PD Molfetta: «Verso la privatizzazione di altri tratti della nostra costa»
La nota: «La zona interessata è quella verso nord, in direzione Bisceglie»
Molfetta - giovedì 14 dicembre 2023
L'amministrazione comunale si accinge a privatizzare altri tratti della nostra costa, sottraendoli alla pubblica e gratuita fruizione? Come riportato dalla sezione molfettese del Partito Democratico, stando a quanto si legge sull'Albo Pretorio del Comune di Molfetta, parrebbe proprio di sì.
"Sono stati pubblicati nei giorni scorsi, infatti, sul sito istituzionale del nostro Comune, due avvisi a firma del Dirigente del Settore Territorio, Ing. Domenico Satalino, relativi alla presentazione di due distinte richieste per la concessione di aree demaniali al fine di realizzare due "circoli ricreativi" (o sarebbe meglio chiamarli lidi?) sulla costa. La zona interessata sarebbe quella a nord della città, in direzione di Bisceglie, a ridosso di un'altra area demaniale già data in concessione al Lido Nettuno".
"L'avviso prevede un termine di 20 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni od opposizioni, dopo di che il Comune procederà all'assunzione del provvedimento finale. Siamo estremamente preoccupati per il rischio che, dopo la quasi completa "occupazione" da parte dei privati di tutta la costa a sud della città (quella verso Giovinazzo, per intendersi) ora inizi la colonizzazione selvaggia anche della litoranea a nord, verso Bisceglie. Occorre porre un argine al fenomeno della privatizzazione delle spiagge, andando in una direzione diametralmente opposta rispetto a quella intrapresa dal Sindaco Minervini e dalla sua amministrazione. Riteniamo indispensabile, infatti, investire in maniera convinta sulla realizzazione di spiagge pubbliche attrezzate, lasciate alla libera e gratuita fruizione da parte di famiglie, cittadini e bagnanti che non possono essere costretti a pagare costosissime tessere presso lidi privati per poter godere del nostro mare, bene pubblico per antonomasia".
"Tra l'altro riteniamo anche discutibile l'eventuale rilascio di ulteriori concessioni demaniali in mancanza del Piano Comunale della Costa che il Comune di Molfetta, nonostante il commissariamento ad opera della Regione Puglia, non è stato ancora in grado di approvare definitivamente e che giace in chissà quale cassetto e per chissà quale oscuro motivo. Sono anni, ormai, che il sindaco Minervini annuncia l'imminente approvazione di questo Piano che, invece, è ancora un mistero, come l'araba fenice: "che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa".
"Il Partito Democratico di Molfetta si opporrà con forza e determinazione a ogni ulteriore privatizzazione della nostra costa e del nostro mare, e si impegna sin d'ora ad attivare, grazie all'impegno dei consiglieri comunali Alberto D'Amato e Gabriella Azzollini, ogni strumento per impedire questo ulteriore scempio ai danni della collettività".
"Sono stati pubblicati nei giorni scorsi, infatti, sul sito istituzionale del nostro Comune, due avvisi a firma del Dirigente del Settore Territorio, Ing. Domenico Satalino, relativi alla presentazione di due distinte richieste per la concessione di aree demaniali al fine di realizzare due "circoli ricreativi" (o sarebbe meglio chiamarli lidi?) sulla costa. La zona interessata sarebbe quella a nord della città, in direzione di Bisceglie, a ridosso di un'altra area demaniale già data in concessione al Lido Nettuno".
"L'avviso prevede un termine di 20 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni od opposizioni, dopo di che il Comune procederà all'assunzione del provvedimento finale. Siamo estremamente preoccupati per il rischio che, dopo la quasi completa "occupazione" da parte dei privati di tutta la costa a sud della città (quella verso Giovinazzo, per intendersi) ora inizi la colonizzazione selvaggia anche della litoranea a nord, verso Bisceglie. Occorre porre un argine al fenomeno della privatizzazione delle spiagge, andando in una direzione diametralmente opposta rispetto a quella intrapresa dal Sindaco Minervini e dalla sua amministrazione. Riteniamo indispensabile, infatti, investire in maniera convinta sulla realizzazione di spiagge pubbliche attrezzate, lasciate alla libera e gratuita fruizione da parte di famiglie, cittadini e bagnanti che non possono essere costretti a pagare costosissime tessere presso lidi privati per poter godere del nostro mare, bene pubblico per antonomasia".
"Tra l'altro riteniamo anche discutibile l'eventuale rilascio di ulteriori concessioni demaniali in mancanza del Piano Comunale della Costa che il Comune di Molfetta, nonostante il commissariamento ad opera della Regione Puglia, non è stato ancora in grado di approvare definitivamente e che giace in chissà quale cassetto e per chissà quale oscuro motivo. Sono anni, ormai, che il sindaco Minervini annuncia l'imminente approvazione di questo Piano che, invece, è ancora un mistero, come l'araba fenice: "che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa".
"Il Partito Democratico di Molfetta si opporrà con forza e determinazione a ogni ulteriore privatizzazione della nostra costa e del nostro mare, e si impegna sin d'ora ad attivare, grazie all'impegno dei consiglieri comunali Alberto D'Amato e Gabriella Azzollini, ogni strumento per impedire questo ulteriore scempio ai danni della collettività".