Politica
PD e GD Molfetta verso le primarie di domenica 3 marzo
Presenti anche Tommaso Minervini e Nicola Piergiovanni
Molfetta - giovedì 28 febbraio 2019
Tre mozioni differenti per ribadire, nonostante tutto, l'unità del Partito Democratico.
Questo è stato in pochissime parole il senso dell'evento organizzato nella serata di ieri, presso la sala stampa di Palazzo Giovene, dai Giovani Democratici, in vista dell'elezione del segretario nazionale domenica 3 marzo.
A Molfetta sarà possibile esprimere il voto in favore di uno dei tre candidati alla segreteria nazionale, Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giacchetti, dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza Garibaldi 54 versando un contributo di 2 euro. Quello di ieri sera è stato un incontro promosso dai Giovani Democratici, ma che ha visto la piena partecipazione dei vertici cittadini del Partito Democratico.
L'obiettivo è stato quello di mandare un messaggio a quella classe giovanile che teme la politica e sottovaluta «il potere della politica, inteso come saper fare» - ha affermato Luca Coppolecchia, vice segretario GD Molfetta. Adriano Failli, Elietta Novello e Luca Petruzzella hanno presentato rispettivamente le mozioni di Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giacchetti, prima di lasciare spazio alle domande del pubblico presente. Decisamente rilevante quanto ribadito nella fase introduttiva della serata da Erica Cormio, segretaria cittadina del PD.
«Siamo in una fase particolare del nostro percorso politico – ha commentato – ma molto bella, grazie al potere della democrazia che domenica prossima ci accingiamo a manifestare. Si tratta di ridisegnare il futuro del PD, un partito fatto, da sempre, di tanti uomini e donne di buona volontà, che negli anni hanno saputo dare vita ad un puro confronto. Ritengo – ha concluso Erica Cormio – che un grande partito di centrosinistra debba qualificarsi attraverso la propria proposta politica». Parole importanti che suonano come una voglia di riscossa da parte di un partito che sta tentando di rialzarsi dopo le Politiche dello scorso anno, avviando un confronto tra coloro che ne rappresentano le fondamenta.
Concetti cardine dai quali ripartire, tenendo in considerazione che «la voglia di fare politica – ha precisato Antonio Antonucci candidato all'Assemblea Nazionale e sostenitore della mozione di Maurizio Martina - sono degli elementi forti e ancora vivi all'interno del PD. Vogliamo andare oltre ponendo al centro delle nostre politiche l'emancipazione giovanile, pensando al loro futuro occupazionale. Ed in questo – ha concluso – ritengo che Martina possa essere l'uomo giusto per raccogliere queste sfide».
Quello di ieri sera è stata un momento di confronto pubblico che da mesi non si vedeva nel Partito Democratico, a cui non hanno fatto mancare la loro partecipazione il Sindaco Tommaso Minervini e il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni.
Questo è stato in pochissime parole il senso dell'evento organizzato nella serata di ieri, presso la sala stampa di Palazzo Giovene, dai Giovani Democratici, in vista dell'elezione del segretario nazionale domenica 3 marzo.
A Molfetta sarà possibile esprimere il voto in favore di uno dei tre candidati alla segreteria nazionale, Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giacchetti, dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza Garibaldi 54 versando un contributo di 2 euro. Quello di ieri sera è stato un incontro promosso dai Giovani Democratici, ma che ha visto la piena partecipazione dei vertici cittadini del Partito Democratico.
L'obiettivo è stato quello di mandare un messaggio a quella classe giovanile che teme la politica e sottovaluta «il potere della politica, inteso come saper fare» - ha affermato Luca Coppolecchia, vice segretario GD Molfetta. Adriano Failli, Elietta Novello e Luca Petruzzella hanno presentato rispettivamente le mozioni di Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giacchetti, prima di lasciare spazio alle domande del pubblico presente. Decisamente rilevante quanto ribadito nella fase introduttiva della serata da Erica Cormio, segretaria cittadina del PD.
«Siamo in una fase particolare del nostro percorso politico – ha commentato – ma molto bella, grazie al potere della democrazia che domenica prossima ci accingiamo a manifestare. Si tratta di ridisegnare il futuro del PD, un partito fatto, da sempre, di tanti uomini e donne di buona volontà, che negli anni hanno saputo dare vita ad un puro confronto. Ritengo – ha concluso Erica Cormio – che un grande partito di centrosinistra debba qualificarsi attraverso la propria proposta politica». Parole importanti che suonano come una voglia di riscossa da parte di un partito che sta tentando di rialzarsi dopo le Politiche dello scorso anno, avviando un confronto tra coloro che ne rappresentano le fondamenta.
Concetti cardine dai quali ripartire, tenendo in considerazione che «la voglia di fare politica – ha precisato Antonio Antonucci candidato all'Assemblea Nazionale e sostenitore della mozione di Maurizio Martina - sono degli elementi forti e ancora vivi all'interno del PD. Vogliamo andare oltre ponendo al centro delle nostre politiche l'emancipazione giovanile, pensando al loro futuro occupazionale. Ed in questo – ha concluso – ritengo che Martina possa essere l'uomo giusto per raccogliere queste sfide».
Quello di ieri sera è stata un momento di confronto pubblico che da mesi non si vedeva nel Partito Democratico, a cui non hanno fatto mancare la loro partecipazione il Sindaco Tommaso Minervini e il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni.