Cronaca
Paura in casa: trovano una serpente e danno l'allarme, ma è innocuo
Si tratta di un biacco, un esemplare non velenoso. I volontari del WWF hanno catturato il rettile per poi liberarlo
Molfetta - venerdì 26 aprile 2019
7.19
Un biacco, un serpente non velenoso tipico delle regioni mediterranee, è stato recuperato dal personale del WWF Puglia in un'abitazione di Molfetta, a ridosso di lama Martina, dove ha cercato di trovare riparo. La richiesta d'aiuto, ieri pomeriggio, è arrivata da una famiglia che si è trovata il rettile in casa.
In poco tempo si sono quindi attivati i volontari molfettesi, coordinati da Pasquale Salvemini, che lo hanno recuperato. Il serpente, un biacco, dopo aver accertato che era innocuo e non pericoloso, è stato poi prontamente liberato in un luogo più idoneo alla sua sopravvivenza. La biscia - non velenosa ed importantissima per il nostro ecosistema - non è rara, è inoffensiva, si ciba in particolare di piccoli roditori e, se incontra l'uomo, tende a fuggire velocemente.
Non si trattava di una vipera, come la famiglia temeva, né tantomeno di una specie velenosa. «Al momento, nel territorio di Molfetta - afferma Salvemini - non si sono verificati avvistamenti e recuperi di vipere. Non ne vediamo da tanti anni e spesso, sbagliando, la gente uccide i rettili solo per paura». Per quanto possano essere poco simpatici a molti, e trovarseli in casa potrebbe creare il panico, i biacchi, dunque, sono assolutamente innocui.
Salvemini, infine, ricorda che «i rettili sono protetti. Purtroppo, negli ultimi anni, l'uomo si è impossessato di tutti gli habitat naturali e quindi diventa naturale che molti animali sconfinino nei nostri. Se li vedete chiamate sempre qualcuno che possa recuperarli, poiché è vietato ucciderli in quanto protetti dalla legge».
In poco tempo si sono quindi attivati i volontari molfettesi, coordinati da Pasquale Salvemini, che lo hanno recuperato. Il serpente, un biacco, dopo aver accertato che era innocuo e non pericoloso, è stato poi prontamente liberato in un luogo più idoneo alla sua sopravvivenza. La biscia - non velenosa ed importantissima per il nostro ecosistema - non è rara, è inoffensiva, si ciba in particolare di piccoli roditori e, se incontra l'uomo, tende a fuggire velocemente.
Non si trattava di una vipera, come la famiglia temeva, né tantomeno di una specie velenosa. «Al momento, nel territorio di Molfetta - afferma Salvemini - non si sono verificati avvistamenti e recuperi di vipere. Non ne vediamo da tanti anni e spesso, sbagliando, la gente uccide i rettili solo per paura». Per quanto possano essere poco simpatici a molti, e trovarseli in casa potrebbe creare il panico, i biacchi, dunque, sono assolutamente innocui.
Salvemini, infine, ricorda che «i rettili sono protetti. Purtroppo, negli ultimi anni, l'uomo si è impossessato di tutti gli habitat naturali e quindi diventa naturale che molti animali sconfinino nei nostri. Se li vedete chiamate sempre qualcuno che possa recuperarli, poiché è vietato ucciderli in quanto protetti dalla legge».