Patrick Zaki cittadino onorario di Molfetta?
La richiesta delle associazioni locali. In Consiglio comunale mozione di solidarietà di Gianni Facchini
Molfetta - sabato 13 febbraio 2021
13.26
Molfetta si mobilita per Patrick Zaki, il 29enne che nella notte tra il 6 e 7 febbraio 2020 venne arrestato all'aeroporto de Il Cairo.
Rientrava in Egitto, suo Paese natale, dopo aver vissuto in Italia, a Bologna, dove frequentava un master universitario in studi di genere: l'accusa da parte degli organi della sua stessa Nazione è di diffusione di false notizie, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del Governo Egiziano.
Da tempo, però, Molfetta si sta interessando da vicino delle sorti dello studente.
Il Comune ha illuminato di giallo la fontana di Piazza Aldo Moro nell'iniziativa, promossa da Amnstey Internanional in altri 99 Comuni italiani, dallo slogan #FREEPATRICKZAKI.
Invece ARCI, ANPI, Legambiente, Teatro dei Cipis. Il Carro dei Comici, Ass. LIBERA, CGIL, CISL, UIL,I Gruppi Scout (Agesci, Masci e Cngei), Ass.INCO, Amnesty International, Sportello Popolare Medico, SPRAR/Oasi2, Associazione Cattolica Parrocchia Immacolata chiedono all'Ente di conferire la cittadinanza onoraria a Zaki.
In una nota, le sopra citate associazioni, spiegano di essersi "unite per chiedere a gran voce al nostro Consiglio comunale che la Città di Gaetano Salvemini, l'Uomo simbolo nel Mondo della lotta per la libertà di pensiero e la Città che è stata culla del Ministero episcopale di Mons.Bello, l'Uomo che ha superato confini territoriali della Diocesi per il Suo impegno contro ogni forma di sopprafazione, si unisca ad altre amministrazioni locali, piccole e grandi, per conferire la cittadinanza onoraria a Patrick George ZAKI da oltre un anno detenuto nelle carceri egiziane in condizioni inumane. Chiediamo che il Consiglio comunale discuta ed approvi subito il conferimento della Cittadinanza a Zaki partecipando, così attivamente, al network dei Comuni per chiedere al nostro Governo, un impegno maggiore, anche attraverso la concessione del passaporto italiano, per la sua scarcerazione, coinvolgendo l'Unione Europea, in modo da consentirgli di tornare ad esercitare il suo diritto allo studio".
Lo scorso 8 febbraio il Consiglio Comunale di Molfetta ha votato all'unanimità la mozione di solidarietà presentata da parte di Gianni Facchini, consigliere comunale del Partito Democratico ma anche consigliere della città metropolitana di Bari.
Rientrava in Egitto, suo Paese natale, dopo aver vissuto in Italia, a Bologna, dove frequentava un master universitario in studi di genere: l'accusa da parte degli organi della sua stessa Nazione è di diffusione di false notizie, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del Governo Egiziano.
Da tempo, però, Molfetta si sta interessando da vicino delle sorti dello studente.
Il Comune ha illuminato di giallo la fontana di Piazza Aldo Moro nell'iniziativa, promossa da Amnstey Internanional in altri 99 Comuni italiani, dallo slogan #FREEPATRICKZAKI.
Invece ARCI, ANPI, Legambiente, Teatro dei Cipis. Il Carro dei Comici, Ass. LIBERA, CGIL, CISL, UIL,I Gruppi Scout (Agesci, Masci e Cngei), Ass.INCO, Amnesty International, Sportello Popolare Medico, SPRAR/Oasi2, Associazione Cattolica Parrocchia Immacolata chiedono all'Ente di conferire la cittadinanza onoraria a Zaki.
In una nota, le sopra citate associazioni, spiegano di essersi "unite per chiedere a gran voce al nostro Consiglio comunale che la Città di Gaetano Salvemini, l'Uomo simbolo nel Mondo della lotta per la libertà di pensiero e la Città che è stata culla del Ministero episcopale di Mons.Bello, l'Uomo che ha superato confini territoriali della Diocesi per il Suo impegno contro ogni forma di sopprafazione, si unisca ad altre amministrazioni locali, piccole e grandi, per conferire la cittadinanza onoraria a Patrick George ZAKI da oltre un anno detenuto nelle carceri egiziane in condizioni inumane. Chiediamo che il Consiglio comunale discuta ed approvi subito il conferimento della Cittadinanza a Zaki partecipando, così attivamente, al network dei Comuni per chiedere al nostro Governo, un impegno maggiore, anche attraverso la concessione del passaporto italiano, per la sua scarcerazione, coinvolgendo l'Unione Europea, in modo da consentirgli di tornare ad esercitare il suo diritto allo studio".
Lo scorso 8 febbraio il Consiglio Comunale di Molfetta ha votato all'unanimità la mozione di solidarietà presentata da parte di Gianni Facchini, consigliere comunale del Partito Democratico ma anche consigliere della città metropolitana di Bari.