Territorio e Ambiente
Parco di Mezzogiorno a Molfetta: parla il circolo Legambiente
Con una lettera aperta al sindaco e alla giunta, Legambiente chiede la convocazione di un tavolo di co-progettazione
Molfetta - lunedì 20 febbraio 2023
13.44 Comunicato Stampa
Con una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Molfetta, alla Giunta e ai Dirigenti dei Settori Territorio, Lavori Pubblici e Innovazione, il circolo Legambiente "Giovanna Grillo" chiede la convocazione di un tavolo di co – progettazione, finalizzato a definire nuove proposte di gestione del parco "Baden Powell".
Il bando, pubblicato il 25 gennaio 2023, è finalizzato all'utilizzo dei 3 locali, presenti all'interno della struttura, per un'attività di bar e ristorazione, con l'impegno da parte del gestore di aprire e chiudere il parco ad orari concordati con l'Amministrazione, per un canone annuo di € 500,00 a base d'asta.
Questa prospettiva confligge con le finalità sociali e ambientali di un parco che è costato alla collettività quasi € 3.000.000 tra progetto iniziale e successiva riqualificazione.
«Pensiamo che il parco, da sempre, si presti a realizzare al suo interno un CEAA ovvero un Centro di Educazione Ambientale e Alimentare capace di sviluppare progetti con gli istituti scolastici e con i residenti del quartiere e non solo».
Forme no profit di gestione mista pubblico – privata dei parchi sono oggi praticate dovunque in Italia e nel Mondo.
«Per questo, riteniamo fondamentale aprire un tavolo di co – progettazione che amplii le possibilità e le opportunità di una gestione, solamente, commerciale e rappresenti una proposta pilota estendibile, anche in forme diverse, ad altre aree naturalistiche della nostra città come Torre Calderina, il Pulo o Lama Martina».
Il bando, pubblicato il 25 gennaio 2023, è finalizzato all'utilizzo dei 3 locali, presenti all'interno della struttura, per un'attività di bar e ristorazione, con l'impegno da parte del gestore di aprire e chiudere il parco ad orari concordati con l'Amministrazione, per un canone annuo di € 500,00 a base d'asta.
Questa prospettiva confligge con le finalità sociali e ambientali di un parco che è costato alla collettività quasi € 3.000.000 tra progetto iniziale e successiva riqualificazione.
«Pensiamo che il parco, da sempre, si presti a realizzare al suo interno un CEAA ovvero un Centro di Educazione Ambientale e Alimentare capace di sviluppare progetti con gli istituti scolastici e con i residenti del quartiere e non solo».
Forme no profit di gestione mista pubblico – privata dei parchi sono oggi praticate dovunque in Italia e nel Mondo.
«Per questo, riteniamo fondamentale aprire un tavolo di co – progettazione che amplii le possibilità e le opportunità di una gestione, solamente, commerciale e rappresenti una proposta pilota estendibile, anche in forme diverse, ad altre aree naturalistiche della nostra città come Torre Calderina, il Pulo o Lama Martina».