Territorio e Ambiente
Parcheggio ferrovia, il Comune intende acquistarlo
150mila euro la base d’asta, ma manca il Piano del Traffico
Molfetta - lunedì 26 maggio 2014
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Potrebbe essere solo una piccola e marginale soluzione tampone all'annoso problema del parcheggio a Molfetta, tanto più se quei pochi posti fossero pure a pagamento. Il Comune di Molfetta ha intenzione di «procedere all'acquisto da FERSERVIZI Spa di un'area scoperta adibita a parcheggio, dotata di accesso carrabile e pedonale, posta sul piazzale esterno della stazione ferroviaria sita in Piazza Aldo Moro» per trasformarla in «area parcheggio di scambio», funzionale alla nuova pianificazione della mobilità sostenibile.
È stata, perciò, inoltrata alla FERSERVIZI Spa una nota in cui evidenziare la volontà di acquistare l'area (base d'asta di 150mila euro), avvalendosi della preferenza accordata dall'art.24 della Legge n.210/85 (stipulazione di accordi di programma per la riqualificazione di opere ferroviarie), salvo valutazione di congruità del costo di acquisizione e approvazione da parte del Consiglio comunale.
Già lo scorso 14 maggio la Giunta comunale aveva approvato il primo stralcio del progetto «Mobilità lenta di connessione intercomunale e parcheggi intermodale. Piste ciclabili nel Comune di Molfetta», redatto dal dirigente del Settore Territorio e Lavori Pubblici del Comune di Molfetta per un importo di 593mila euro. Somme che dovrebbero arrivare direttamente dalla Regione Puglia nell'ambito dell'intervento «Realizzazione di percorsi ciclabili e di parcheggio di scambio intermodale».
Purtroppo, l'acquisto di un'area a parcheggio o la realizzazione di piste ciclabili non può risolvere la congestione della autovetture o l'assenza di parcheggi in città. Di sicuro, la mobilità lenta può preservare il centro urbano e, in particolare, quello antico e storico dalla confusione delle autovetture, ma il Comune di Molfetta necessita urgentemente di un Piano del Traffico e, soprattutto, di parcheggi interrati. Del resto, se è possibile bloccare la circolazione sul lungomare, nel caso in cui si volesse pianificare il blocco dalla villa comunale fino alla Banchina san Domenico, sarebbe necessario modificare il percorso degli autobus.
Per di più, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2013-2015 le opere di mobilità sostenibile sono state collocate nel 2014 per un ammontare stimato a 6milioni di euro, apporto economico finanziato da capitale privato. Allo stesso tempo, sempre nel 2014, sono stati ri-collocati i progetti per i parcheggi interrati nelle aree comprese tra le vie Piccinni e via Leoncavallo (2milioni di euro di capitali privati) e alla Piazza Aldo Moro (project financing di 6milioni di euro). Bisognerà ora capire come l'amministrazione Natalicchio intenderà programmare questi progetti sempre presenti nei Piani delle Opere Pubbliche dell'amministrazione Azzollini, ma ad oggi mai realizzati.
Il vero nodo da sciogliere resta, comunque, quello dei parcheggi e della congestione del traffico, soprattutto se molte aree parcheggio sono occupate da venditori ambulanti o sottratte alla loro originale funzione pubblica.
È stata, perciò, inoltrata alla FERSERVIZI Spa una nota in cui evidenziare la volontà di acquistare l'area (base d'asta di 150mila euro), avvalendosi della preferenza accordata dall'art.24 della Legge n.210/85 (stipulazione di accordi di programma per la riqualificazione di opere ferroviarie), salvo valutazione di congruità del costo di acquisizione e approvazione da parte del Consiglio comunale.
Già lo scorso 14 maggio la Giunta comunale aveva approvato il primo stralcio del progetto «Mobilità lenta di connessione intercomunale e parcheggi intermodale. Piste ciclabili nel Comune di Molfetta», redatto dal dirigente del Settore Territorio e Lavori Pubblici del Comune di Molfetta per un importo di 593mila euro. Somme che dovrebbero arrivare direttamente dalla Regione Puglia nell'ambito dell'intervento «Realizzazione di percorsi ciclabili e di parcheggio di scambio intermodale».
Purtroppo, l'acquisto di un'area a parcheggio o la realizzazione di piste ciclabili non può risolvere la congestione della autovetture o l'assenza di parcheggi in città. Di sicuro, la mobilità lenta può preservare il centro urbano e, in particolare, quello antico e storico dalla confusione delle autovetture, ma il Comune di Molfetta necessita urgentemente di un Piano del Traffico e, soprattutto, di parcheggi interrati. Del resto, se è possibile bloccare la circolazione sul lungomare, nel caso in cui si volesse pianificare il blocco dalla villa comunale fino alla Banchina san Domenico, sarebbe necessario modificare il percorso degli autobus.
Per di più, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2013-2015 le opere di mobilità sostenibile sono state collocate nel 2014 per un ammontare stimato a 6milioni di euro, apporto economico finanziato da capitale privato. Allo stesso tempo, sempre nel 2014, sono stati ri-collocati i progetti per i parcheggi interrati nelle aree comprese tra le vie Piccinni e via Leoncavallo (2milioni di euro di capitali privati) e alla Piazza Aldo Moro (project financing di 6milioni di euro). Bisognerà ora capire come l'amministrazione Natalicchio intenderà programmare questi progetti sempre presenti nei Piani delle Opere Pubbliche dell'amministrazione Azzollini, ma ad oggi mai realizzati.
Il vero nodo da sciogliere resta, comunque, quello dei parcheggi e della congestione del traffico, soprattutto se molte aree parcheggio sono occupate da venditori ambulanti o sottratte alla loro originale funzione pubblica.