Chiesa locale
Papa Francesco e Don Tonino Bello: coincidenze e legami
Uniti da date e modo di predicare
Molfetta - mercoledì 18 marzo 2015
7.00
La data scelta da Papa Francesco per indire il Giubileo straordinario, l'8 dicembre 2015, ha una particolare valenza per don Tonino Bello. In quella stessa data infatti, ricorrerà il 58esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Sono sempre più, con l'andare avanti del pontificato, le similitudini e le coincidenze che legano Papa Francesco, sempre più amato da cattolici e non solo, a Don Tonino Bello.
L'anno santo sarà dedicato alla misericordia, tema tanto caro al vescovo molfettese. «Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato – ha sottolineato il Papa – e maggiore deve essere l'amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono».
Parole queste molto simili a quelle adoperate spesso da Mons. Bello. Chissà che queste coincidenze possano ulteriormente spianare il cammino verso la santità di don Tonino Bello, considerato da tanti già santo per la sua testimonianza concreta del Vangelo e per il suo modo di agire a sevizio della Chiesa.
L'anno santo sarà dedicato alla misericordia, tema tanto caro al vescovo molfettese. «Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato – ha sottolineato il Papa – e maggiore deve essere l'amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono».
Parole queste molto simili a quelle adoperate spesso da Mons. Bello. Chissà che queste coincidenze possano ulteriormente spianare il cammino verso la santità di don Tonino Bello, considerato da tanti già santo per la sua testimonianza concreta del Vangelo e per il suo modo di agire a sevizio della Chiesa.