Papa Francesco cita don Tonino Bello nell'omelia a L'Avana
"Chi non vive per servire, non serve per vivere”
Molfetta - martedì 22 settembre 2015
E' un Papa Francesco carico di forza e passione evocativa quello che si presenta davanti a centinaia di migliaia di fedeli accorsi per ascoltarlo in piazza della Rivoluzione a L'Avana nel corso del suo viaggio apostolico a Cuba.
E dall'isola caraibica, da quell'inconfondibile accento italo-argentino arrivano fino a Molfetta le parole finali dell'omelia del Santo Padre.
"Perché, cari fratelli e sorelle, chi non vive per servire, non serve per vivere".
E' la frase che don Tonino Bello usava spesso dire nei suoi incontri tra le strade della Diocesi e nei suoi viaggi.
"Le conosciamo bene perchè tante volte ascoltate dalla voce di don Tonino Bello che oltre a pronunciarle le ha vissute fino in fondo. É per noi motivo di grande gioia sentirle risuonare dal Papa e in quel contesto particolare", si legge in un comunicato apparso sul sito della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
"Questa ulteriore prova di sintonia fra le parole e l'azione di don Tonino e Papa Francesco ci riempie di grande gioia, orgoglio e responsabilità, perchè certe parole non rimangano nell'elenco delle massime da citare, ma per quanto possibile, diventino ogni giorno indicazioni di vita concreta", conclude il messaggio.
E dall'isola caraibica, da quell'inconfondibile accento italo-argentino arrivano fino a Molfetta le parole finali dell'omelia del Santo Padre.
"Perché, cari fratelli e sorelle, chi non vive per servire, non serve per vivere".
E' la frase che don Tonino Bello usava spesso dire nei suoi incontri tra le strade della Diocesi e nei suoi viaggi.
"Le conosciamo bene perchè tante volte ascoltate dalla voce di don Tonino Bello che oltre a pronunciarle le ha vissute fino in fondo. É per noi motivo di grande gioia sentirle risuonare dal Papa e in quel contesto particolare", si legge in un comunicato apparso sul sito della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
"Questa ulteriore prova di sintonia fra le parole e l'azione di don Tonino e Papa Francesco ci riempie di grande gioia, orgoglio e responsabilità, perchè certe parole non rimangano nell'elenco delle massime da citare, ma per quanto possibile, diventino ogni giorno indicazioni di vita concreta", conclude il messaggio.