Papa Francesco a Molfetta: i numeri di un evento storico
47 mila presenza e una macchina organizzativa che ha lavorato al meglio
Molfetta - domenica 22 aprile 2018
9.58
47000 presenze, di cui 5000 bambini e 1000 portatori di handicap. Non si tratta solo di numeri, ma di un racconto che abbiamo iniziato a seminare da quando abbiamo saputo da mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, che il Santo Padre sarebbe venuto a salutare Molfetta, celebrando anche la Santa Messa, in un giorno così importante per tutti noi: il XXV dies natalis di don Tonino.
Un racconto che abbiamo visto fiorire in tutto il suo splendore e che rimarrà nei nostri cuori per sempre.
Tutto questo però, lasciatecelo dire, non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di ogni cittadino molfettese, dei 700 volontari della Protezione Civile e Sanità, di tutti gli impiegati comunali con tutto lo staff del sindaco e l'Assessore Marketing Territoriale Pasquale Mancini, dei 300 volontari della Diocesi per l'accoglienza, delle 58 squadre di vigilanza ai parcheggi e alle zone esterne con operatori multiservizi e 30 operatori servizi civici, dei 100 stuart ai varchi, dei 33 presidi medici attrezzati, dei 29 vescovi, dei 400 sacerdoti, dei 200 religiosi, dei 250 studenti del Seminario regionale e della Facoltà teologica, dei 300 volontari del laicato, delle associazioni e della curia.
Dalla farmavia da campo con operatori mobili nella zona al sistema di accoglienza rafforzato grazie alla collaborazione con Ferrovie dello Stato S.p.A. per i circa 1400 pellegrini che hanno utilizzato il treno, dal supporto tecnico gratuito offerto da Exprivia per il sistema di accredito all'assistenza telefonica garantita dal lunedì al sabato dagli operatori di Network Contacts, dalla gestione della comunicazione organizzata con professionalità e passione da Switch On Comunicazione & Media alle 100 unità di Polizia locale tra Molfetta e le città limitrofe, è stato il lavoro di squadra a trionfare in questa giornata così importante.
Un ringraziamento particolare, inoltre, all'Assessorato alla Socialità guidato da Ottavio Balducci che, con la diocesi e Unitalsi, ha aiutato circa 500 ammalati e portatori di handicap ad essere in prima fila e assistere alla concelebrazione della Santa Messa presieduta dal Santo Padre.
Il Prefetto, la Questura, la Direzione Generale della ASL Bari, l'ospedale di Molfetta, le squadre dei Vigili del Fuoco, i sommozzatori, i presidi discreti ma attenti dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili urbani e della Guardia di Finanza in tutta la zona, la Capitaneria di Porto a ranghi rafforzati per la vigilanza mare e zona demaniale, l'Aereonautica Militare, gli operatori A.S.M. mobilitati per le pulizie con 10 squadre appiedate per la zona rossa, gli impiegati comunali: tutti hanno portato ieri, tra le strade di Molfetta, la propria encomiabile passione e responsabilità, lavorando con dedizione in queste settimane di complessa organizzazione e ieri, anche di notte, affinché i pellegrini potessero salutare ed accogliere in totale tranquillità e sicurezza il Santo Padre.
Abbiamo scritto una pagina della Storia di Molfetta. Insieme.
Un racconto che abbiamo visto fiorire in tutto il suo splendore e che rimarrà nei nostri cuori per sempre.
Tutto questo però, lasciatecelo dire, non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di ogni cittadino molfettese, dei 700 volontari della Protezione Civile e Sanità, di tutti gli impiegati comunali con tutto lo staff del sindaco e l'Assessore Marketing Territoriale Pasquale Mancini, dei 300 volontari della Diocesi per l'accoglienza, delle 58 squadre di vigilanza ai parcheggi e alle zone esterne con operatori multiservizi e 30 operatori servizi civici, dei 100 stuart ai varchi, dei 33 presidi medici attrezzati, dei 29 vescovi, dei 400 sacerdoti, dei 200 religiosi, dei 250 studenti del Seminario regionale e della Facoltà teologica, dei 300 volontari del laicato, delle associazioni e della curia.
Dalla farmavia da campo con operatori mobili nella zona al sistema di accoglienza rafforzato grazie alla collaborazione con Ferrovie dello Stato S.p.A. per i circa 1400 pellegrini che hanno utilizzato il treno, dal supporto tecnico gratuito offerto da Exprivia per il sistema di accredito all'assistenza telefonica garantita dal lunedì al sabato dagli operatori di Network Contacts, dalla gestione della comunicazione organizzata con professionalità e passione da Switch On Comunicazione & Media alle 100 unità di Polizia locale tra Molfetta e le città limitrofe, è stato il lavoro di squadra a trionfare in questa giornata così importante.
Un ringraziamento particolare, inoltre, all'Assessorato alla Socialità guidato da Ottavio Balducci che, con la diocesi e Unitalsi, ha aiutato circa 500 ammalati e portatori di handicap ad essere in prima fila e assistere alla concelebrazione della Santa Messa presieduta dal Santo Padre.
Il Prefetto, la Questura, la Direzione Generale della ASL Bari, l'ospedale di Molfetta, le squadre dei Vigili del Fuoco, i sommozzatori, i presidi discreti ma attenti dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili urbani e della Guardia di Finanza in tutta la zona, la Capitaneria di Porto a ranghi rafforzati per la vigilanza mare e zona demaniale, l'Aereonautica Militare, gli operatori A.S.M. mobilitati per le pulizie con 10 squadre appiedate per la zona rossa, gli impiegati comunali: tutti hanno portato ieri, tra le strade di Molfetta, la propria encomiabile passione e responsabilità, lavorando con dedizione in queste settimane di complessa organizzazione e ieri, anche di notte, affinché i pellegrini potessero salutare ed accogliere in totale tranquillità e sicurezza il Santo Padre.
Abbiamo scritto una pagina della Storia di Molfetta. Insieme.