Politica
Paola Natalicchio: «Spiaggia Maddalena bene comune dei molfettesi»
L'ex sindaco commenta lo spostamento dei cantieri a Secca dei Pali: «Bene ma no alle speculazioni»
Molfetta - venerdì 15 giugno 2018
8.42
Spostare i cantieri navali in Località Secca dei Pali liberando così Spiaggia Maddalena, uno dei tratti più belli della costa molfettese. E' quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi qualora lo studio di fattibilità economica e tecnica desse risultato positivo.
A intervenire sul tema è l'ex sindaco Paola Natalicchio.
«Sui cantieri navali, nel triennio 2013-2016, provammo a reimpostare la partita col passato e col futuro, dando vita a una ricognizione tecnica dell'area a cura di Francesco Samarelli, ingegnere navale che da tempo lavora sulla questione con competenza e passione. Da quella rilevazione, venne fuori un "libro bianco" dell'intera area, compresa la parte pubblica relativa al famoso Cantiere Tattoli, compromesso nella struttura ma pieno di enormi potenzialità», è la ricostruzione dei fatti. Fatti che raccontano anche di sequestri e dissequestri, tavoli tecnici e una lenta ripresa delle attività in quei capannoni, costretti a fermarsi per diverso tempo.
«Con la recente delibera di giunta 154, l'Amministrazione Minervini prova a riaprire la partita Cantieri, proprio a partire da quello studio. E, a guardare la cosa a occhio nudo, sembra una buona notizia. Ho iniziato, pero', ad analizzare la delibera con l'aiuto di alcuni esperti e ci sono passaggi non chiari e poco convincenti, di cui chiederò presto conto in Consiglio Comunale. Si ipotizza, anche sulla base delle osservazioni che rinvennero negli anni precedenti, di spostare i cantieri a Secca dei Pali e liberare Spiaggia Maddalena, zona ad altissime potenzialità paesaggistiche. Ma, a pagina due, si evidenzia che il recupero di Spiaggia Maddalena avverrà "con l'aiuto di privati interessati o con il project financing, da concordare con gli operatori interessati anche dopo il trasferimento dei cantieri". Serve chiarezza. Perchè affidare ai privati la riqualificazione dell'area? Per farne cosa? Chi sono i privati interessati? Vorrei che il sindaco dica cose chiare alla città su questo punto».
«Va bene spostare i cantieri in una zona più sicura, più adatta a essere infrastrutturata (magari finalmente con un travel lift) e che consenta di liberare lo scorcio pregiato di Spiaggia Maddalena. Ma quello scorcio e' patrimonio della città. Bene comune che non può essere privatizzato con operazioni speculative di privati non meglio identificati. Quale sara' la destinazione d'uso di Spiaggia Maddalena? Perchè i privati o gli operatori dei cantieri che vanno a trasferirsi a Secca dei Pali dovrebbero decidere al posto della città diffusa il destino di un pezzo di storia e bellezza della città? Vigileremo su questa vicenda, caro Sindaco. Nessun passo falso e nessuna privatizzazione selvaggia sara' consentita», conferma l'attuale Consigliere comunale di Sinistra Italiana.
A intervenire sul tema è l'ex sindaco Paola Natalicchio.
«Sui cantieri navali, nel triennio 2013-2016, provammo a reimpostare la partita col passato e col futuro, dando vita a una ricognizione tecnica dell'area a cura di Francesco Samarelli, ingegnere navale che da tempo lavora sulla questione con competenza e passione. Da quella rilevazione, venne fuori un "libro bianco" dell'intera area, compresa la parte pubblica relativa al famoso Cantiere Tattoli, compromesso nella struttura ma pieno di enormi potenzialità», è la ricostruzione dei fatti. Fatti che raccontano anche di sequestri e dissequestri, tavoli tecnici e una lenta ripresa delle attività in quei capannoni, costretti a fermarsi per diverso tempo.
«Con la recente delibera di giunta 154, l'Amministrazione Minervini prova a riaprire la partita Cantieri, proprio a partire da quello studio. E, a guardare la cosa a occhio nudo, sembra una buona notizia. Ho iniziato, pero', ad analizzare la delibera con l'aiuto di alcuni esperti e ci sono passaggi non chiari e poco convincenti, di cui chiederò presto conto in Consiglio Comunale. Si ipotizza, anche sulla base delle osservazioni che rinvennero negli anni precedenti, di spostare i cantieri a Secca dei Pali e liberare Spiaggia Maddalena, zona ad altissime potenzialità paesaggistiche. Ma, a pagina due, si evidenzia che il recupero di Spiaggia Maddalena avverrà "con l'aiuto di privati interessati o con il project financing, da concordare con gli operatori interessati anche dopo il trasferimento dei cantieri". Serve chiarezza. Perchè affidare ai privati la riqualificazione dell'area? Per farne cosa? Chi sono i privati interessati? Vorrei che il sindaco dica cose chiare alla città su questo punto».
«Va bene spostare i cantieri in una zona più sicura, più adatta a essere infrastrutturata (magari finalmente con un travel lift) e che consenta di liberare lo scorcio pregiato di Spiaggia Maddalena. Ma quello scorcio e' patrimonio della città. Bene comune che non può essere privatizzato con operazioni speculative di privati non meglio identificati. Quale sara' la destinazione d'uso di Spiaggia Maddalena? Perchè i privati o gli operatori dei cantieri che vanno a trasferirsi a Secca dei Pali dovrebbero decidere al posto della città diffusa il destino di un pezzo di storia e bellezza della città? Vigileremo su questa vicenda, caro Sindaco. Nessun passo falso e nessuna privatizzazione selvaggia sara' consentita», conferma l'attuale Consigliere comunale di Sinistra Italiana.