Palazzo Tattoli centro culturale: il progetto sull'edificio, vero gioiello per Molfetta
Le dichiarazioni di Tommaso Minervini e dell'Ingegner Ignazio Balacco
Molfetta - mercoledì 19 dicembre 2018
Comunicato Stampa
L'idea è quella di creare proprio lì, all'interno di Palazzo Tattoli, una struttura in cui tra spazi espositivi e realtà aumentata, sarà possibile "ascoltare" il racconto della città, ammirare, attraverso un percorso di rampe, i ruderi del palazzo e l'evoluzione urbanistica della città, un museo cittadino da aprire ai turisti, alle scuole. Il progetto definitivo, realizzato d'intesa con la Soprintendenza, sarà ultimato entro i primi mesi del 2019, intanto, dopo cinquant'anni, sono stati rimossi i puntelli (pure sostituiti nel tempo più volte con un aggravio di spese per le casse comunali), che tenevano in piedi la struttura (https://www.molfettaviva.it/notizie/dopo-cinquant-anni-via-piazza-a-molfetta-liberata-dai-puntelli/).
«Recuperiamo l'ultimo rudere della città vecchia, in stretta collaborazione con la Soprintendenza – sottolinea il sindaco, Tommaso Minervini – realizzando una struttura museale nel cuore di Molfetta, un luogo dove fare promozione del territorio, della nostra cultura, delle nostre bellezze artistiche e naturalistiche, e si potrà avere il racconto della città».
L'operazione di messa in sicurezza e rimozione dei puntelli, è stata messa a punto grazie ai lavori di messa in sicurezza realizzata, in questi mesi, dall'impresa Balacco.
«Abbiamo lavorato in condizioni di estrema difficoltà operativa ma – puntualizza l'ingegner Ignazio Balacco – ce l'abbiamo fatta. All'interno dell'immobile abbiamo trovato una serie di testimonianze, relative alle tipologie costruttive, alla distribuzione degli spazi, molto importanti da far conoscere a chi visiterà il sito».
«Recuperiamo l'ultimo rudere della città vecchia, in stretta collaborazione con la Soprintendenza – sottolinea il sindaco, Tommaso Minervini – realizzando una struttura museale nel cuore di Molfetta, un luogo dove fare promozione del territorio, della nostra cultura, delle nostre bellezze artistiche e naturalistiche, e si potrà avere il racconto della città».
L'operazione di messa in sicurezza e rimozione dei puntelli, è stata messa a punto grazie ai lavori di messa in sicurezza realizzata, in questi mesi, dall'impresa Balacco.
«Abbiamo lavorato in condizioni di estrema difficoltà operativa ma – puntualizza l'ingegner Ignazio Balacco – ce l'abbiamo fatta. All'interno dell'immobile abbiamo trovato una serie di testimonianze, relative alle tipologie costruttive, alla distribuzione degli spazi, molto importanti da far conoscere a chi visiterà il sito».