Palazzo della musica a Molfetta: c'è la gara per la gestione

Il Comune di Molfetta ha provveduto alla gara per l'affidamento della gestione del Palazzo della Musica, intitolato al Maestro don Salvatore Pappagallo, e istituito nell'immobile in Piazza delle Erbe, la cui riqualificazione è ormai ultimata dopo anni di lavori.

A spiccare è la circostanza per cui chi avrà in gestione la struttura sarà obbligato al "versamento al Comune di Molfetta di € 3.000,00 annui ai fini della costituzione di un fondo a disposizione dell'Ente per attività inerenti iniziative presso il "Palazzo della Musica" ovvero la realizzazione diretta, da parte del concessionario, di iniziative di equivalente importo presso il "Palazzo della Musica"".
La durata della concessione è di sei mesi, pronti a decorrere dal momento della sottoscrizione dell'accordo tra il Comune di Molfetta e il vincitore del bando di assegnazione della gestione.

Dettagliate anche le iniziative che bisognerà attuare stante anche l'affidamento di tutta la strumentazione presente all'interno del Palazzo della Musica.
Nell'avviso pubblico, già pubblicato sull'albo del Comune di Molfetta, si legge che bisognerà realizzare laboratori di didattica della musica, di strumento, di canto solista e in coro oltre che laboratori di composizione. Non dovranno mancare anche attività di produzione musicale ed eventi, sia a titolo oneroso che gratuito, come concerti, stagioni concertistiche, seminari, master e manifestazioni culturali mentre al Comune di Molfetta il gestore dovrà garantire l'utilizzo gratuito dell'Auditorium per almeno dodici giornate annue.

Inoltre il Palazzo della Musica dovrà essere aperto almeno dieci mesi all'anno, cinque giorni a settimana per minime cinquanta ore, "in relazione alla programmazione delle attività specificate nella proposta progettuale", specifica l'avviso pubblico.

L'obiettivo è "garantire che il territorio di Molfetta e dei Comuni limitrofi continuino ad avere un punto di riferimento, stabile e continuativo, per la scena musicale", specifica l'Ente nell'avviso pubblico.