Il Sindaco in visita all'ospedale di Molfetta. Rassicurazioni per gli operatori, i malati e la città
Soddisfazione da parte del Tribunale del Malato
Molfetta - sabato 22 dicembre 2018
Nella mattinata di ieri, attorno a mezzogiorno, Tommaso Minervini si è recato nell'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta.
Il primo cittadino ha portato i saluti e gli auguri della città ai malati e a tutti gli operatori con i quali si è intrattenuto in un colloquio avente come oggetto il futuro del nosocomio.
Ebbene, secondo quanto si apprende, il Sindaco ha fornito rassicurazioni ai presenti circa le sorti della struttura la quale dovrebbe, a differenza di quanto paventato finora per via del riassetto predisposto della Regione Puglia, essere potenziato nei reparti oggi rimasti operativi.
"Non possiamo che essere fieri del lavoro costante di attenzione e stimolo che abbiamo perseguito negli ultimi due anni affinché il nostro territorio non fosse espropriato delle eccellenze di cui hanno fruito i cittadini in passato e che rischiavano l'esautorazione", è il commento a tal proposito del Tribunale del Malato.
Notizie ufficiali dovrebbero, tuttavia, arrivare attorno al 10 gennaio 2019 quando tutti i dettagli saranno resi noti dai dirigenti della sanità.
Il primo cittadino ha portato i saluti e gli auguri della città ai malati e a tutti gli operatori con i quali si è intrattenuto in un colloquio avente come oggetto il futuro del nosocomio.
Ebbene, secondo quanto si apprende, il Sindaco ha fornito rassicurazioni ai presenti circa le sorti della struttura la quale dovrebbe, a differenza di quanto paventato finora per via del riassetto predisposto della Regione Puglia, essere potenziato nei reparti oggi rimasti operativi.
"Non possiamo che essere fieri del lavoro costante di attenzione e stimolo che abbiamo perseguito negli ultimi due anni affinché il nostro territorio non fosse espropriato delle eccellenze di cui hanno fruito i cittadini in passato e che rischiavano l'esautorazione", è il commento a tal proposito del Tribunale del Malato.
Notizie ufficiali dovrebbero, tuttavia, arrivare attorno al 10 gennaio 2019 quando tutti i dettagli saranno resi noti dai dirigenti della sanità.