Politica
Ospedale Nord Barese, l'onorevole Galizia smentisce Emiliano
La deputata 5 stelle: «Nessun riscontro concreto»
Molfetta - domenica 10 novembre 2019
Parole durissime, presa di posizione decisa: l'onorevole Francesca Galizia interviene sulla costruzione dell'Ospedale del Nord Barese, annunciata nei giorni scorsi da Michele Emiliano in una zona prossima a Molfetta.
«Ad oggi sull'ospedale del Nord Barese solo parole vuote, prive di un riscontro concreto», è l'accusa della deputata del Movimento 5 stelle.
«A fronte di quanto dichiarato dal Presidente Emiliano circa la costruzione dell'Ospedale del Nord Barese non esiste ad oggi alcun atto ufficiale che ne dimostrerebbe realmente il progetto. Nulla, pertanto, che faccia ben sperare nella nascita di un istituto ospedaliero, che certamente gioverebbe al territorio, ma solo nel caso in cui le dichiarazioni fossero vere. L'unico vero fatto - fa notare l'onorevole - è che le risorse ministeriali (ex art. 20) ci sono e pure da diversi anni, ma nessun progetto strutturale di costruzione ospedaliero nel nord barese è stato presentato da Emiliano. Piuttosto esiste la Delibera regionale 89/2019 nell'ambito della quale lo stesso dichiara che per la costruzione di un ospedale nel nord barese "non è stato redatto lo studio di fattibilità in quanto a priorità più bassa […]e non essendo ancora definita l'area specifica su cui realizzarlo, fatta salva la localizzazione di massima effettuata nel 2012».
È palese, dunque che l'obiettivo di Emiliano in questo momento sia quello di raccogliere consensi elettorali parlando di progetti per il territorio del tutto inesistenti e lo fa mentre i fatti raccontano altro e cioè che il Piano di Riordino Ospedaliero sta comportando non certo aperture ma chiusure e ridimensionamenti, come nel caso - per il nord barese - di Ruvo, Terlizzi, Trani e Molfetta», continua la Galizia.
«Emiliano la piantasse - conclude la Galizia - di illudere il cittadino. E come lui anche tanti altri politici la smettessero di creare intenzionalmente problemi dando poi l'illusione di averne una soluzione. Questo giochetto ormai lo abbiamo compreso tutti, inutile dunque che continuino ad affannarsi nel dimostrare di aver individuato la soluzione ad una problematica che loro stessi hanno creato o contribuito a creare».
«Ad oggi sull'ospedale del Nord Barese solo parole vuote, prive di un riscontro concreto», è l'accusa della deputata del Movimento 5 stelle.
«A fronte di quanto dichiarato dal Presidente Emiliano circa la costruzione dell'Ospedale del Nord Barese non esiste ad oggi alcun atto ufficiale che ne dimostrerebbe realmente il progetto. Nulla, pertanto, che faccia ben sperare nella nascita di un istituto ospedaliero, che certamente gioverebbe al territorio, ma solo nel caso in cui le dichiarazioni fossero vere. L'unico vero fatto - fa notare l'onorevole - è che le risorse ministeriali (ex art. 20) ci sono e pure da diversi anni, ma nessun progetto strutturale di costruzione ospedaliero nel nord barese è stato presentato da Emiliano. Piuttosto esiste la Delibera regionale 89/2019 nell'ambito della quale lo stesso dichiara che per la costruzione di un ospedale nel nord barese "non è stato redatto lo studio di fattibilità in quanto a priorità più bassa […]e non essendo ancora definita l'area specifica su cui realizzarlo, fatta salva la localizzazione di massima effettuata nel 2012».
È palese, dunque che l'obiettivo di Emiliano in questo momento sia quello di raccogliere consensi elettorali parlando di progetti per il territorio del tutto inesistenti e lo fa mentre i fatti raccontano altro e cioè che il Piano di Riordino Ospedaliero sta comportando non certo aperture ma chiusure e ridimensionamenti, come nel caso - per il nord barese - di Ruvo, Terlizzi, Trani e Molfetta», continua la Galizia.
«Emiliano la piantasse - conclude la Galizia - di illudere il cittadino. E come lui anche tanti altri politici la smettessero di creare intenzionalmente problemi dando poi l'illusione di averne una soluzione. Questo giochetto ormai lo abbiamo compreso tutti, inutile dunque che continuino ad affannarsi nel dimostrare di aver individuato la soluzione ad una problematica che loro stessi hanno creato o contribuito a creare».