Ospedale del Nord Barese, Emiliano a Molfetta per i sopralluoghi
Avviata la fase istruttoria ma nulla è ancora deciso. Visita anche a Terlizzi e Corato
Molfetta - lunedì 26 dicembre 2016
Nelle prossime settimane Michele Emiliano sarà a Molfetta per eseguire i sopralluoghi in vista della scelta della città in cui istituire l'ospedale unico del Nord Barese.
Il Governatore si recherà anche a Terlizzi e Corato, gli altri due centri che potrebbero accogliere il polo sanitario che fornirà la più completa assistenza a tutta l'area a settentrione rispetto al capoluogo.
Emiliano, dunque, visiterà il "Mons. Bello" che avrebbe, come punto di forza, la collocazione a ridosso delle arterie più importanti della viabilità oltre a essere stato di recente oggetto anche di lavori. Tuttavia, nulla è ancora deciso: quel che è certo è uno dei tre nosocomi diverrà un polo di primo livello che accoglierà integralmente il bacino d'utenza tra Molfetta, Terlizzi e Corato mentre gli altri due ospedali resteranno presidi locali.
«Gli uffici regionali stanno avviando un lavoro istruttorio al fine di reperire tutti gli elementi utili ad effettuare una scelta sul merito di elementi oggettivi e verificabili. Nelle more di tali valutazioni non si procederà ad alcuna chiusura o trasferimento di reparti e specialità», affermava a inizio dicembre il direttore del dipartimento Politiche della Salute Giancarlo Ruscitti.
Nel frattempo a gennaio ci sarà un incontro pubblico a Molfetta sul progetto fortemente caldeggiato dal dottore Felice Spaccavento.
Il Governatore si recherà anche a Terlizzi e Corato, gli altri due centri che potrebbero accogliere il polo sanitario che fornirà la più completa assistenza a tutta l'area a settentrione rispetto al capoluogo.
Emiliano, dunque, visiterà il "Mons. Bello" che avrebbe, come punto di forza, la collocazione a ridosso delle arterie più importanti della viabilità oltre a essere stato di recente oggetto anche di lavori. Tuttavia, nulla è ancora deciso: quel che è certo è uno dei tre nosocomi diverrà un polo di primo livello che accoglierà integralmente il bacino d'utenza tra Molfetta, Terlizzi e Corato mentre gli altri due ospedali resteranno presidi locali.
«Gli uffici regionali stanno avviando un lavoro istruttorio al fine di reperire tutti gli elementi utili ad effettuare una scelta sul merito di elementi oggettivi e verificabili. Nelle more di tali valutazioni non si procederà ad alcuna chiusura o trasferimento di reparti e specialità», affermava a inizio dicembre il direttore del dipartimento Politiche della Salute Giancarlo Ruscitti.
Nel frattempo a gennaio ci sarà un incontro pubblico a Molfetta sul progetto fortemente caldeggiato dal dottore Felice Spaccavento.