Ospedale di Molfetta funzionale? Si, ma non tra i "primi della classe"
Le pagelle di Agenas e Aress, presentate nei giorni scorsi davanti a Michele Emiliano
Molfetta - sabato 22 settembre 2018
Arrivano i voti per i 59 ospedali presenti in Puglia. A fornirli il rapporto Agenas e Aress sulla "valutazione partecipata dell'umanizzazione nelle strutture di ricovero", presentato nei giorni scorsi dal direttore Giovanni Gorgoni, presso la Fiera del Levante, davanti anche a Michele Emiliano.
La valutazione è stata eseguita anche da volontari che hanno dovuto verificare la presenza negli ospedali di servizi, processi e logistiche riuniti in 156 item funzionali a una corretta relazione umana con il paziente/cittadino.
L'analisi è complessa e prende in considerazione 4 grandi aree tematiche che raggruppano circa 300 parametri diversi.
Le aree tematiche sono: "Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona"; "Accessibilità fisica, vivibilità e comfort degli ospedali"; "Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza"; "Cura della relazione con il paziente e con il cittadino". Miglioramenti visibili ci sono stati per i 59 ospedali pugliesi, di cui 33 pubblici e 26 privati, che rispetto allo scorso anno raggiungono la piena sufficienza, passando da un voto complessivo di 5,8 a 6,9.
Quale la situazione dell'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta?
Il nosocomio di Molfetta si difende ma mostra di essere lontano dagli standard di quelli che invece sono i "primi della classe". Infatti, è pari a 7,3 il punteggio della struttura, un gradino sotto quello di Corato, per esempio, e piuttosto distante di Castellana Grotte e Altamura. Primi in assoluto l'ospedale San Paolo e il Santa Caterina a Bari.
La valutazione è stata eseguita anche da volontari che hanno dovuto verificare la presenza negli ospedali di servizi, processi e logistiche riuniti in 156 item funzionali a una corretta relazione umana con il paziente/cittadino.
L'analisi è complessa e prende in considerazione 4 grandi aree tematiche che raggruppano circa 300 parametri diversi.
Le aree tematiche sono: "Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona"; "Accessibilità fisica, vivibilità e comfort degli ospedali"; "Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza"; "Cura della relazione con il paziente e con il cittadino". Miglioramenti visibili ci sono stati per i 59 ospedali pugliesi, di cui 33 pubblici e 26 privati, che rispetto allo scorso anno raggiungono la piena sufficienza, passando da un voto complessivo di 5,8 a 6,9.
Quale la situazione dell'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta?
Il nosocomio di Molfetta si difende ma mostra di essere lontano dagli standard di quelli che invece sono i "primi della classe". Infatti, è pari a 7,3 il punteggio della struttura, un gradino sotto quello di Corato, per esempio, e piuttosto distante di Castellana Grotte e Altamura. Primi in assoluto l'ospedale San Paolo e il Santa Caterina a Bari.