Il Consiglio Comunale difende l'ospedale: nessuno smantellamento del "Mons.Bello"

Il piano regionale di riordino ospedaliero è stato ancora una volta oggetto di discussione del Consiglio Comunale che ha approvato all'unanimità un emendamento unico nella notte che traccia la rotta che sarà seguita per tutelare il diritto alla salute dei molfettesi.

Sostanzialmente la massima assise cittadina ha voluto difendere strenuamente il nosocomio locale per garantire non soltanto le eccellenze in esso presenti ma anche la possibilità per i molfettesi di farsi curare a pochi passi da casa senza doversi trasferire nelle città limitrofe.

«Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per ottenere dalla Giunta regionale la modifica della delibera regionale», si legge nel documento: Minervini e il suo esecutivo dovranno chiedere di non trasferire il reparto di Urologia nè gli otto letti presenti nel reparto di Cardiologia e mantenere funzionanti i posti letto di nefrologia e chirurgia oltre il poliambulatorio pediatrico.

Ma non finisce qui. La massima assise cittadina, infatti, ha dato mandato al sindaco e alla giunta anche di chiedere l'istituzione dell'ospedale di primo livello a Molfetta «nelle more della istituzione dell'ospedale unico del Nord Barese».

Inoltre si tratterà con la direzione generale dell'Asl per il potenziamento dei servizi territoriali di base.