Ordinanza sindacale anti "botti", divieto di vendita e utilizzo fino al 3 gennaio 2018
Per i trasgressori previste sanzioni dai 25 ai 500 euro
Molfetta - venerdì 8 dicembre 2017
06.00
Con l'arrivo delle feste e in particolare dell'avvicinarsi dei festeggiamenti per fine dell'anno torna l'allerta botti e materiale pirotecnico su tutto il territorio cittadino.
È stata infatti emessa ieri l'ordinanza sindacale anti-botti, valida fino al 3 gennaio 2018, al fine di garantire e preservare la sicurezza e l'ordine pubblico.
Ad essere vietato non è solo l'utilizzo, soprattutto per i minori di 14 anni, di ogni tipo di fuoco d'artificio in luoghi pubblici e privati, ma altresì è vietata "la vendita in forma ambulante e in sede fissa di ogni tipo di fuoco di artificio non ascrivibile alle categorie F1 e F2, di cui all'art. 3 del D. Lgs. 29 luglio 2015, n 123, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie".
In particolare, si legge nell'ordinanza, dalle ore 20:00 del 24 dicembre 2017 alle ore 07:00 del 25 dicembre 2017 e dalle ore 20:00 del 31 dicembre 2017 alle ore 07:00 del primo gennaio 2018 vi è il "divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici non posti in libera vendita nei luoghi privati senza la licenza di cui all'art. 57 del T.U.L.P.S." e inoltre "divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari e simili, di consentire a chiunque l'uso per l'effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza".
Nominato responsabile del procedimento è naturalmente il comandante della Polizia Locale, Magg. Giuseppe Gadaleta; mentre per i trasgressori è fissata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. Naturalmente si raccomanda tutta la cittadinanza di prestare attenzione e di non raccogliere botti e artifici inesplosi, né tanto meno d provare a riaccenderli.
Ora tocca ai cittadini impegnarsi a rispettare l'ordinanza, a fare in modo che la città non si trasformi, secondo una brutta consuetudine, in un campo di battaglia senza fazioni; tocca ai cittadini non essere costretti a tapparsi in casa per paura, a temere di tornare a casa e trovare i vetri delle finestre andati in frantumi o non sobbalzare ad ogni botto che fa scattare gli allarmi delle auto di interi quartieri.
È stata infatti emessa ieri l'ordinanza sindacale anti-botti, valida fino al 3 gennaio 2018, al fine di garantire e preservare la sicurezza e l'ordine pubblico.
Ad essere vietato non è solo l'utilizzo, soprattutto per i minori di 14 anni, di ogni tipo di fuoco d'artificio in luoghi pubblici e privati, ma altresì è vietata "la vendita in forma ambulante e in sede fissa di ogni tipo di fuoco di artificio non ascrivibile alle categorie F1 e F2, di cui all'art. 3 del D. Lgs. 29 luglio 2015, n 123, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie".
In particolare, si legge nell'ordinanza, dalle ore 20:00 del 24 dicembre 2017 alle ore 07:00 del 25 dicembre 2017 e dalle ore 20:00 del 31 dicembre 2017 alle ore 07:00 del primo gennaio 2018 vi è il "divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici non posti in libera vendita nei luoghi privati senza la licenza di cui all'art. 57 del T.U.L.P.S." e inoltre "divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari e simili, di consentire a chiunque l'uso per l'effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza".
Nominato responsabile del procedimento è naturalmente il comandante della Polizia Locale, Magg. Giuseppe Gadaleta; mentre per i trasgressori è fissata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. Naturalmente si raccomanda tutta la cittadinanza di prestare attenzione e di non raccogliere botti e artifici inesplosi, né tanto meno d provare a riaccenderli.
Ora tocca ai cittadini impegnarsi a rispettare l'ordinanza, a fare in modo che la città non si trasformi, secondo una brutta consuetudine, in un campo di battaglia senza fazioni; tocca ai cittadini non essere costretti a tapparsi in casa per paura, a temere di tornare a casa e trovare i vetri delle finestre andati in frantumi o non sobbalzare ad ogni botto che fa scattare gli allarmi delle auto di interi quartieri.