Ora legale, da stanotte lancette avanti di 60 minuti
La Commissione europea ne vorrebbe l'abolizione ma l'Italia sarebbe contraria
Molfetta - sabato 27 marzo 2021
18.51
Scatterà stanotte, tra sabato 27 e domenica 28 marzo, l'ora legale. Come di consueto le lancette dell'orologio, alle 2, andranno spostate avanti di 60 minuti. Il periodo di vigenza dell'ora legale si alterna con quello dell'ora solare, che generalmente parte l'ultima domenica di ottobre.
L'Italia ha introdotto l'alternanza dal 1966 in virtù degli indubbi vantaggi che ne derivano. Il maggiore sfruttamento delle ore di luce comporta, oltre alla possibilità di godere giornate più lunghe nei mesi estivi, un meccanismo di risparmio energetico non indifferente, quantificato in oltre 500 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 200mila famiglie. L'impatto ambientale ed economico dell'ora legale è perciò significativo.
Nell'estate del 2018 il Parlamento europeo aveva condotto un'indagine sull'abolizione del cambio di ora riscontrando che l'84% della popolazione europea era favorevole. Così a settembre la Commissione europea aveva fatto una proposta per abolire l'ora legale, anche con l'intenzione di allineare tutti i Paesi europei, una misura considerata efficace dal punto di vista economico e del funzionamento del mercato interno.
Tuttavia, diversi Paesi, tra cui l'Italia, si erano però schierati contro, opponendo alle argomentazioni economiche e a chi sostiene (senza alcun reale fondamento scientifico) che il cambio di orario possa alterare l'equilibrio psico-fisico un ragionamento pragmatico: spostare le lancette in avanti a marzo consente di guadagnare un'ora di luce e quindi di ridurre il consumo energetico, con benefici sostanziali sia per l'ambiente, sia per il portafoglio.
L'Italia ha introdotto l'alternanza dal 1966 in virtù degli indubbi vantaggi che ne derivano. Il maggiore sfruttamento delle ore di luce comporta, oltre alla possibilità di godere giornate più lunghe nei mesi estivi, un meccanismo di risparmio energetico non indifferente, quantificato in oltre 500 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 200mila famiglie. L'impatto ambientale ed economico dell'ora legale è perciò significativo.
Nell'estate del 2018 il Parlamento europeo aveva condotto un'indagine sull'abolizione del cambio di ora riscontrando che l'84% della popolazione europea era favorevole. Così a settembre la Commissione europea aveva fatto una proposta per abolire l'ora legale, anche con l'intenzione di allineare tutti i Paesi europei, una misura considerata efficace dal punto di vista economico e del funzionamento del mercato interno.
Tuttavia, diversi Paesi, tra cui l'Italia, si erano però schierati contro, opponendo alle argomentazioni economiche e a chi sostiene (senza alcun reale fondamento scientifico) che il cambio di orario possa alterare l'equilibrio psico-fisico un ragionamento pragmatico: spostare le lancette in avanti a marzo consente di guadagnare un'ora di luce e quindi di ridurre il consumo energetico, con benefici sostanziali sia per l'ambiente, sia per il portafoglio.