L'operazione
L'operazione "Reset"

Operazione "Reset": Molfetta incontra Pasquale Drago

A distanza di 20 anni, il Presidio di Libera torna a parlare dell'operazione del lontano '96

All'alba dell'8 ottobre 1996 Molfetta si svegliò col rombo degli elicotteri e il grido delle sirene. Centinaia di Carabinieri misero la parola "fine" a un vasto traffico di sostanze stupefacenti all'esito di meticolose indagini condotte, a partire dal 1995, dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Michele Emiliano.

"Reset", il nome dell'operazione, è ormai entrata nella storia di Molfetta. Una città che divenne, negli anni '90, un bancomat aperto 24 ore su 24, che sfornava marijuana, hashish e, a richiesta, cocaina ed eroina. Buchi nella parete, mattoni scorrevoli, chianche a scomparsa. Un trucco ingegnoso che permise per anni a persone agli arresti domiciliari di spacciare. Tutto in barba alla legge.

Più di cento gli imputati. Pesanti le condanne, molte delle quali già scontate o ridotte dall'indulto approvato nel 2006. Non mancarono le confische di beni. Adesso, a distanza di 20 anni, il Presidio di Libera torna a parlare dell'operazione con il Procuratore della Repubblica e coordinatore della direzione distrettuale antimafia Pasquale Drago.

Sarà lui, domani sera alle ore 19.00, nella Fabbrica di San Domenico, a parlare dell'operazione dei Carabinieri e di tutte le conseguenze che ne sono scaturite negli anni per Molfetta.
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