I Carabinieri
I Carabinieri
Cronaca

Operazione contro il clan Strisciuglio. Le indagini condotte dai Carabinieri di Molfetta

Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare

Tre persone, ritenute vicine al clan Strisciuglio, sono state arrestate dai Carabinieri a Palo del Colle, perché ritenute responsabili di tentato omicidio, estorsione e detenzione di armi da guerra: il 38enne Claudio Bufano, di Bitonto, il 25enne Marcantonio Lucatuorto e il 41enne Nicola Milillo, entrambi di Palo del Colle.

Questa mattina, infatti, personale del Comando Provinciale di Bari e della Compagnia di Molfetta, supportato dal VI Elinucleo e dal Nucleo Cinofili di Modugno, ha dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare (una delle quali in carcere e le restanti in regime domiciliare), emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale barese Marco Galesi, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

Destinatari dei provvedimenti il 38enne Claudio Bufano, di Bitonto, il 25enne Marcantonio Lucatuorto e il 41enne Nicola Milillo, entrambi di Palo del Colle, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso, di tentato omicidio, estorsione, lesioni personali aggravate, violenza privata, violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato, detenzione di armi da guerra, con l'aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dalla Compagnia di Molfetta, diretta dal capitano Vito Ingrosso, avviate nel maggio di quest'anno e coordinate dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia Lidia Giorgio attraverso articolate attività tecniche e dinamiche, che hanno svelato l'esistenza, a Palo del Colle, di un gruppo criminale armato - collegato al clan Strisciuglio - dedito alla gestione delle più fiorenti piazze di spaccio, nell'area d'influenza.

L'attività investigativa ha documentato come gli indagati, allo scopo di esercitare il controllo malavitoso del territorio, non abbiano esitato a rendersi autori di numerose azioni violente, nei confronti dei pusher del luogo, in un'occasione tentando di cagionarne la morte, per costringerli a rifornirsi da loro di cocaina e marijuana - approvvigionate nella città di Bari - tra l'altro, stabilendo anche le varie modalità di smercio della droga (prezzo, luogo e quantità giornaliere).

L'inchiesta ha inoltre documentato come la compagine abbia imposto il pagamento del pizzo ad un imprenditore edile della zona, minacciandolo di morte con l'uso delle armi. Durante l'indagine sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto altri 3 soggetti (il 41enne Piero Margheriti, il 31enne Carlo Antonelli, già ai domiciliari, e il 41enne Giacomo Geronimo, già in carcere), sequestrando 1 kalashnikov, 1 fucile a canne mozze e cospicui quantitativi di droga.

La prosecuzione dell'attività investigativa, tuttora in corso, è diretta a raccogliere gli ulteriori elementi probatori, in ordine ai delitti attinenti agli stupefacenti.
  • Carabinieri Molfetta
Altri contenuti a tema
In casa due armi, poi l'accusa di maltrattamenti. Arrestato due volte in 24 ore In casa due armi, poi l'accusa di maltrattamenti. Arrestato due volte in 24 ore In carcere un 38enne: sequestrate pistole e munizioni. Il giorno dopo è stato raggiunto da un'ordinanza del Tribunale di Bari
«Bar abituale ritrovo di pregiudicati», scatta la sospensione per 7 giorni «Bar abituale ritrovo di pregiudicati», scatta la sospensione per 7 giorni Il provvedimento disposto dal questore Gambino nei confronti di un bar di Molfetta. La situazione emersa dopo vari controlli
Botti illegali, raffica di controlli dei Carabinieri a Molfetta Botti illegali, raffica di controlli dei Carabinieri a Molfetta I militari, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno ispezionato i quartieri più degradati
Estorce piccole somme di denaro, torna in carcere un 49enne Estorce piccole somme di denaro, torna in carcere un 49enne L'uomo è stato fermato dai Carabinieri: avrebbe estorto 30 euro ad un 68enne. Il gip di Trani ha disposto la misura cautelare
Irruzione con le armi di quattro banditi, nella fuga incendiano l'auto Irruzione con le armi di quattro banditi, nella fuga incendiano l'auto L'episodio, ieri, nello store Altalucedue. I rapinatori sono fuggiti a bordo di una vettura trovata nelle campagne e ormai distrutta
Furto di camion nel cantiere dell'Acquedotto, ladri costretti alla ritirata Furto di camion nel cantiere dell'Acquedotto, ladri costretti alla ritirata I banditi avevano rubato alcuni mezzi furgonati e da lavoro, ma sono stati messi in fuga dalle pattuglie di Sicuritalia e dei Carabinieri
Omicidio al Bahia, fermato il presunto killer: l'obiettivo era Palermiti Omicidio al Bahia, fermato il presunto killer: l'obiettivo era Palermiti Durante l'agguato, il fermato, il 21enne Michele Lavopa, avrebbe impugnato la pistola che aveva con sé e avrebbe sparato sette proiettili
Omicidio al Bahia, interrogati due sospettati. Eseguiti alcuni stub Omicidio al Bahia, interrogati due sospettati. Eseguiti alcuni stub Il fascicolo è nelle mani dell'Antimafia di Bari per il presunto coinvolgimento di esponenti del clan Palermiti di Japigia
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.