Open Fiber, a Molfetta già predisposte oltre 9000 abitazioni
Entro un anno saranno 30 mila le abitazioni raggiunte dalla fibra ottica
Molfetta - venerdì 31 gennaio 2020
Sono già oltre 9 mila le abitazioni a Molfetta predisposte ad avvalersi dei servizi di rete ultraveloce dell'Open Fiber che sta dotando la città dell'infrastruttura di telecomunicazioni, interamente realizzata in fibra ottica.
L'iniziativa fu presentata a Lama Scotella la scorsa estate: la società, guidata dall'amministratore delegato Elisabetta Ripa, avrebbe investito circa 7,2 milioni di euro nella sola Molfetta per il cablaggio di circa 30mila unità immobiliari. Ad oggi già quasi un terzo è stato realizzato (https://www.molfettaviva.it/notizie/a-molfetta-arriva-la-fibra-ottica-open-fiber-internet-da-un-gigabit-al-secondo/), facendo diventare Molfetta ad essere di fatto il primo comune non capoluogo di provincia ad essere dotato di fibra ottica.
I lavori dovrebbero durare almeno un altro anno alla luce dei diciotto previsti inizialmente e scattati tra giugno e luglio 2019 quando i primi operai iniziarono a lavorare lungo le strade della città. Città per la quale è stato messo a punto un progetto ad hoc per limitare l'impatto degli scavi e i disagi consistente nel riuso di cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti.
L'iniziativa fu presentata a Lama Scotella la scorsa estate: la società, guidata dall'amministratore delegato Elisabetta Ripa, avrebbe investito circa 7,2 milioni di euro nella sola Molfetta per il cablaggio di circa 30mila unità immobiliari. Ad oggi già quasi un terzo è stato realizzato (https://www.molfettaviva.it/notizie/a-molfetta-arriva-la-fibra-ottica-open-fiber-internet-da-un-gigabit-al-secondo/), facendo diventare Molfetta ad essere di fatto il primo comune non capoluogo di provincia ad essere dotato di fibra ottica.
I lavori dovrebbero durare almeno un altro anno alla luce dei diciotto previsti inizialmente e scattati tra giugno e luglio 2019 quando i primi operai iniziarono a lavorare lungo le strade della città. Città per la quale è stato messo a punto un progetto ad hoc per limitare l'impatto degli scavi e i disagi consistente nel riuso di cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti.