Cronaca
Omicidio a Molfetta, 23enne ucciso a coltellate: si costituisce un 29enne
Onofrio de Pasquale si è costituito oggi. La vittima è Dario De Gennaro, la cui scomparsa era stata denunciata ieri
Molfetta - venerdì 16 febbraio 2024
18.32
Onofrio de Pasquale, 29enne originario di Bisceglie, ventiquattrore dopo avere colpito a morte il 23enne Dario De Gennaro all'interno della propria abitazione con un'arma da taglio, probabilmente un coltello, ha deciso di presentarsi presso la caserma della Compagnia di Molfetta, costituendosi quale autore di un omicidio.
L'uomo, con vari precedenti di polizia, quando, alle ore 15.30, si è presentato spontaneamente in caserma, accompagnato dal proprio legale, l'avvocato Giacomo Piepoli, ha confessato il delitto. Agli inquirenti ha dichiarato che, ieri pomeriggio, all'interno della propria abitazione, al civico 27 di via Immacolata, nel corso di un litigio le cui motivazioni sono «ancora in fase di accertamento», ha colpito De Gennaro: il giovane, incensurato, è «deceduto a causa delle gravi ferite riportate».
Poi ha invitato i Carabinieri sul luogo dell'aggressione per verificare il suo racconto. Il cadavere del giovane era ancora all'interno dell'abitazione, a ventiquattrore dall'omicidio. In serata, intanto, con il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e i colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, per un accurato sopralluogo sul corpo del 23enne.
Via Immacolata è stata chiusa al traffico, mentre sulla scena del delitto, dove la notizia di un giovane trovato morto ha fatto accorrere decine di persone, si sono registrati momenti di tensione. Resta oscuro, sinora, il movente, anche se i militari hanno iniziato a scandagliare il mercato dello spaccio di stupefacenti in città.
L'uomo, con vari precedenti di polizia, quando, alle ore 15.30, si è presentato spontaneamente in caserma, accompagnato dal proprio legale, l'avvocato Giacomo Piepoli, ha confessato il delitto. Agli inquirenti ha dichiarato che, ieri pomeriggio, all'interno della propria abitazione, al civico 27 di via Immacolata, nel corso di un litigio le cui motivazioni sono «ancora in fase di accertamento», ha colpito De Gennaro: il giovane, incensurato, è «deceduto a causa delle gravi ferite riportate».
Poi ha invitato i Carabinieri sul luogo dell'aggressione per verificare il suo racconto. Il cadavere del giovane era ancora all'interno dell'abitazione, a ventiquattrore dall'omicidio. In serata, intanto, con il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e i colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, per un accurato sopralluogo sul corpo del 23enne.
Via Immacolata è stata chiusa al traffico, mentre sulla scena del delitto, dove la notizia di un giovane trovato morto ha fatto accorrere decine di persone, si sono registrati momenti di tensione. Resta oscuro, sinora, il movente, anche se i militari hanno iniziato a scandagliare il mercato dello spaccio di stupefacenti in città.