Oggi una raccolta firme con Rifondazione Comunista Molfetta
I temi sono il salario minimo a 10 euro e l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro
«Domani venerdì 13 ottobre, a partire dalle 19:00, presso Corso Umberto altezza Galleria patrioti molfettesi, torniamo in piazza per raccogliere le firme a sostegno di due leggi di iniziativa popolare che mettono al centro i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Salario Minimo a 10€ e l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro sono due degli argomenti fondamentali per ridare dignità a chi lavora.
Negli ultimi 30 anni i salari medi italiani sono diminuiti del 3% (dati OCSE) mentre in altri paesi europei sono aumentati del 30, 40 e 50%. Negli anni centinaia di miliardi sono stati trasferiti ai profitti attraverso rinnovi contrattuali a perdere, spesso bloccati per anni e un uso del fisco contro lavoratori dipendenti e pensionati e a favore del lavoro autonomo, dei profitti e delle rendite.
Ad avere salari indegni di un paese civile non sono solo i lavoratori privati illegalmente di un contratto e nemmeno solo i milioni di dipendenti costretti a subire contratti pirata firmati da sindacati padronali; ad avere salari vergognosi sono anche lavoratori con contratti firmati dai principali sindacati nazionali.
Per questo e a causa della dilagante precarietà oggi In Italia un lavoratore e una lavoratrice su 4, spesso giovani e donne, sono poveri e un terzo dei lavoratori guadagna meno di 1000 euro al mese.
Tutto ciò è aggravato dall'aumento drammatico del carovita provocato da guerra, sanzioni, speculazione e iniquo rialzo dei tassi da Ioparte della Bce che colpisce tutti i salari riducendone ancora il potere d'acquisto di più del 10%. Si applichi l'articolo 36 della Costituzione: "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa".
Si istituisca un salario minimo legale di 10 euro l'ora indicizzato all'inflazione al di sotto del quale nessuno stipendio/salario possa andare.Lottiamo uniti per aumenti generalizzati di tutti i salari,contro tutte le forme di precarietà, il part time involontario il lavoro nero e quello grigio.
Proposta di legge per l'istituzione del reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro
Negli ultimi 5 anni in Italia oltre 4 mila lavoratrici e lavoratori sono morti sui luoghi di lavoro, quasi 4 milioni hanno riportato ferite a causa di tagli, schiacciamenti, urti, cadute dall'alto…, circa 300 mila hanno subito un danno permanente, oltre 300 mila si sono ammalati perché esposti ad agenti inquinanti ed a ritmi di lavoro usuranti.
A fronte di questi numeri impressionanti le pene comminate ai responsabili della mancata osservanza delle previsioni di legge in materia di prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro sono pochissime e spesso irrilevanti.
Con la proposta di Legge di Iniziativa Popolare si intende prevedere nel nostro ordinamento il reato di omicidio sul Lavoro e lesioni gravi-gravissime, alla stregua della recente introduzione del reato di Omicidio stradale, realizzato attraverso l'introduzione dell'articolo 589 bis del codice penale, nonché un sistema di sanzioni e di pene che determinino un potere di deterrenza efficace nei confronti di quei soggetti che, con l'obbiettivo di ridurre i costi ed aumentare il profitto, deliberatamente violino gli obblighi di legge e provochino con il loro comportamento infortuni mortali e lesioni gravi per lavoratrici e lavoratori».