Territorio e Ambiente
Oggi iniziano i lavori anti allagamento nella zona industriale
Previsti anche la fornitura del gas metano e la sistemazione delle strade
Molfetta - martedì 18 novembre 2014
7.42
Iniziano stamattina i lavori nella zona industriale di Molfetta (ASI). Ce lo conferma Pasquale Daddato, presidente dell'Associazione Imprenditori, al termine di un colloquio con il presidente dell'Asi Emanuele Martinelli.
Viale Olivetti, la strada che conduce ai grandi centri commerciali (Gran Shopping Mongolfiera, Decathlon, BricoCasa, Liddl, Azzarro, Exprivia e Network Contacts), sarà dotata di un sistema antiallagamento grazie al potenziamento della fogna bianca e alla posa di nuove tubazioni di 40 cm di diametro (che si aggiungeranno all'unica attualmente presente di 30 cm). Sarà inoltre creata una vasca di raccolta con una superficie grigliata di 30 metri quadri e fori di drenaggio collegati a 15 metri di profondità, per una veloce dispersione nel sottosuolo dell'acqua piovana. «Si tratta di interventi fondamentali» commenta Pasquale Daddato «ogni giorno nella nostra zona industriale, oltre alle normali autovetture, circolano centinaia di camion e autotreni: se dovesse bloccarsi uno di questi a causa degli allagamenti si paralizzerebbe l'intera zona industriale.»
Il progetto però non riguarda soltanto la fogna bianca. «È un restyling profondo che investe tutta l'area produttiva sul piano tanto della viabilità, quando dei servizi logistici a beneficio delle imprese», aveva sottolineato il consigliere regionale Antonio Camporeale (NCD) presentando il progetto e annunciando lo sblocco dei fondi fermi alla Regione. Tra gli interventi in programma, anche la realizzazione della rete di fornitura del gas metano, il raddoppio di un tratto (230 metri) di via Lama di Macina (una stradina di campagna che collega la zona industriale con il territorio di Bisceglie e con lo svincolo della 16 bis in direzione Bari) e la realizzazione ex novo di due rotatorie in via Olivetti (per l'inversione di marcia) e l'altra sempre in via Lama di Macina. E ancora: sistemazione delle strade, nuovo asfalto, impianto di pubblica illuminazione (alimentato da pannelli fotovoltaici) e segnaletica orizzontale e verticale. Costo dei lavori: quasi 4 milioni di euro da finanziamenti P.O. FESR 2007/2013.
Viale Olivetti, la strada che conduce ai grandi centri commerciali (Gran Shopping Mongolfiera, Decathlon, BricoCasa, Liddl, Azzarro, Exprivia e Network Contacts), sarà dotata di un sistema antiallagamento grazie al potenziamento della fogna bianca e alla posa di nuove tubazioni di 40 cm di diametro (che si aggiungeranno all'unica attualmente presente di 30 cm). Sarà inoltre creata una vasca di raccolta con una superficie grigliata di 30 metri quadri e fori di drenaggio collegati a 15 metri di profondità, per una veloce dispersione nel sottosuolo dell'acqua piovana. «Si tratta di interventi fondamentali» commenta Pasquale Daddato «ogni giorno nella nostra zona industriale, oltre alle normali autovetture, circolano centinaia di camion e autotreni: se dovesse bloccarsi uno di questi a causa degli allagamenti si paralizzerebbe l'intera zona industriale.»
Il progetto però non riguarda soltanto la fogna bianca. «È un restyling profondo che investe tutta l'area produttiva sul piano tanto della viabilità, quando dei servizi logistici a beneficio delle imprese», aveva sottolineato il consigliere regionale Antonio Camporeale (NCD) presentando il progetto e annunciando lo sblocco dei fondi fermi alla Regione. Tra gli interventi in programma, anche la realizzazione della rete di fornitura del gas metano, il raddoppio di un tratto (230 metri) di via Lama di Macina (una stradina di campagna che collega la zona industriale con il territorio di Bisceglie e con lo svincolo della 16 bis in direzione Bari) e la realizzazione ex novo di due rotatorie in via Olivetti (per l'inversione di marcia) e l'altra sempre in via Lama di Macina. E ancora: sistemazione delle strade, nuovo asfalto, impianto di pubblica illuminazione (alimentato da pannelli fotovoltaici) e segnaletica orizzontale e verticale. Costo dei lavori: quasi 4 milioni di euro da finanziamenti P.O. FESR 2007/2013.