Politica
Officine Molfetta, è già tempo di guardare avanti
Lavorare per la città rivolgendosi alla fascia moderata dei cittadini
Molfetta - giovedì 8 giugno 2017
15.20 Comunicato Stampa
Abbiamo sempre detto che Officine Molfetta NON è una esperienza civica nata in funzione delle elezioni, e che il nostro progetto per la Città partirà il giorno dopo il voto alle amministrative.
Nel corso delle campagne elettorali si vive in maniera ancora più acuta il rapporto con la Città e i suoi problemi, si incontrano migliaia di cittadini, si batte ogni strada, e questo aiuta a rendere più profonde le sensazioni, e porta chi vive la politica in modo disinteressato e passionale a prendere decisioni.
"Nel 2013, due giorni prima del voto, decisi di aver esaurito il mio percorso con il PDL e scrissi due lettere di dimissioni: una in caso di vittoria, l'altra nel malaugurato - e poi verificatosi - caso di sconfitta del candidato Ninni Camporeale. Consegnai ovviamente quest'ultima, a chiusura di quel ciclo della mia vita", le dichiarazioni di Pasquale Mancini.
Dopo 4 anni di disimpegno ecco la splendida esperienza di Officine Molfetta.
Che si vinca o si perda domenica 11 giugno, Officine Molfetta si strutturerà per lavorare a un progetto rivolto a quella enorme fascia moderata di cittadini che non si sentono rappresentati né dal populismo aggressivo e fine a se stesso né tantomeno dal manierismo buonista e incapace di realizzazioni.
Molfetta non è la Città che alcuni vogliono disegnare: Molfetta è una Città moderata e corretta che ha bisogno di garantire benessere e libertà alle sue famiglie e alle sue imprese.
Officine Molfetta è "Politica Operativa", è smussamento delle asperità, è passione e impegno, è politica a bassa voce, capacità di intervento sui problemi.
Vada come vada, il Popolo dei Moderati non resterà solo.
Nel corso delle campagne elettorali si vive in maniera ancora più acuta il rapporto con la Città e i suoi problemi, si incontrano migliaia di cittadini, si batte ogni strada, e questo aiuta a rendere più profonde le sensazioni, e porta chi vive la politica in modo disinteressato e passionale a prendere decisioni.
"Nel 2013, due giorni prima del voto, decisi di aver esaurito il mio percorso con il PDL e scrissi due lettere di dimissioni: una in caso di vittoria, l'altra nel malaugurato - e poi verificatosi - caso di sconfitta del candidato Ninni Camporeale. Consegnai ovviamente quest'ultima, a chiusura di quel ciclo della mia vita", le dichiarazioni di Pasquale Mancini.
Dopo 4 anni di disimpegno ecco la splendida esperienza di Officine Molfetta.
Che si vinca o si perda domenica 11 giugno, Officine Molfetta si strutturerà per lavorare a un progetto rivolto a quella enorme fascia moderata di cittadini che non si sentono rappresentati né dal populismo aggressivo e fine a se stesso né tantomeno dal manierismo buonista e incapace di realizzazioni.
Molfetta non è la Città che alcuni vogliono disegnare: Molfetta è una Città moderata e corretta che ha bisogno di garantire benessere e libertà alle sue famiglie e alle sue imprese.
Officine Molfetta è "Politica Operativa", è smussamento delle asperità, è passione e impegno, è politica a bassa voce, capacità di intervento sui problemi.
Vada come vada, il Popolo dei Moderati non resterà solo.