Politica
Officine Molfetta: «In Consiglio comunale torniamo indipendenti»
La nota stampa del gruppo
Molfetta - martedì 15 giugno 2021
22.54
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a cura di Officine Molfetta:
"È vero, una stagione politica di così grande impegno, che ha visto i suoi uomini e le sue donne lavorare al rilancio della Città affrontando il nemico pandemico (sconosciuto, invisibile, mortale) e le conseguenze locali di una crisi economica epocale, non meritava di finire così.
Siamo ripartiti insieme, sopportato i mille cantieri aperti, ci siamo stupiti per le torri, gioito per il recupero della lama, commossi per il Santo Padre, abbiamo lottato abbracciandoci a distanza, sofferto e gioito con una sola voce imparando ad osservare gli indici di contagio, abbiamo aiutato vecchi e nuovi poveri, conosciuto nuovi eroi e vecchie miserie umane, abbiamo fatto tante, tante cose insieme riportando la Città in pista ma così sta andando, e il silenzio e l'immobilismo (pur doverosi per il delicato rispetto delle persone coinvolte e per il lavoro degli inquirenti) non sono una misura sufficiente in questo momento.
E allora, lungi da noi considerarci i primi della classe, dobbiamo tracciare la strada, che potrà essere giusta o sbagliata, ma che è nostro dovere traccia qualcuno del resto deve pur portarla, questa pietra al parete.
Il garantismo e la fiducia sono la premessa doverosa, un territorio in cui camminiamo sereni, ma saremmo sciocchi a non tener conto dell'esperienza, che ci insegna come la tentazione sia dietro ogni angolo amministrativo.
Dobbiamo fare esattamente come farebbe ogni imprenditore privato previdente che tiene ai suoi affari.
Ci diranno che lo abbiamo fatto tardi, ma meglio tardi che mai.
Dobbiamo togliere occasioni all'uomo. A Molfetta come ad ogni latitudine.
C'è un peccato originale di debolezza procedimentale, cui va immediatamente posto rimedio: chiediamo al Sindaco di ripristinare nei fatti la centralità dell'Ufficio Appalti e Contratti e del suo ruolo di coordinamento e controllo, contenendo il ruolo dei RUP (Responsabile Unico del Procedimento) eccessivamente enfatizzato negli anni passati e concausa – ferma la presunzione d'innocenza – di confusione, caos, quindi di possibili storture, sempre ad ogni latitudine.
Al nostro Assessore Ing. Francesco de Gennaro chiediamo di limitarsi agli atti di improrogabile e ordinaria amministrazione e continuare ad operare in totale autonomia di coscienza.
In Consiglio Comunale Officine Molfetta torna ufficialmente indipendente (lo eravamo già nei fatti da tempo ma non lo avevamo comunicato formalmente) e voterà su ogni singolo provvedimento senza alcun vincolo di appartenenza.
Se queste posizioni non dovessero essere gradite al Sindaco o al resto della maggioranza non avremo problemi a rimettere i nostri mandati".
"È vero, una stagione politica di così grande impegno, che ha visto i suoi uomini e le sue donne lavorare al rilancio della Città affrontando il nemico pandemico (sconosciuto, invisibile, mortale) e le conseguenze locali di una crisi economica epocale, non meritava di finire così.
Siamo ripartiti insieme, sopportato i mille cantieri aperti, ci siamo stupiti per le torri, gioito per il recupero della lama, commossi per il Santo Padre, abbiamo lottato abbracciandoci a distanza, sofferto e gioito con una sola voce imparando ad osservare gli indici di contagio, abbiamo aiutato vecchi e nuovi poveri, conosciuto nuovi eroi e vecchie miserie umane, abbiamo fatto tante, tante cose insieme riportando la Città in pista ma così sta andando, e il silenzio e l'immobilismo (pur doverosi per il delicato rispetto delle persone coinvolte e per il lavoro degli inquirenti) non sono una misura sufficiente in questo momento.
E allora, lungi da noi considerarci i primi della classe, dobbiamo tracciare la strada, che potrà essere giusta o sbagliata, ma che è nostro dovere traccia qualcuno del resto deve pur portarla, questa pietra al parete.
Il garantismo e la fiducia sono la premessa doverosa, un territorio in cui camminiamo sereni, ma saremmo sciocchi a non tener conto dell'esperienza, che ci insegna come la tentazione sia dietro ogni angolo amministrativo.
Dobbiamo fare esattamente come farebbe ogni imprenditore privato previdente che tiene ai suoi affari.
Ci diranno che lo abbiamo fatto tardi, ma meglio tardi che mai.
Dobbiamo togliere occasioni all'uomo. A Molfetta come ad ogni latitudine.
C'è un peccato originale di debolezza procedimentale, cui va immediatamente posto rimedio: chiediamo al Sindaco di ripristinare nei fatti la centralità dell'Ufficio Appalti e Contratti e del suo ruolo di coordinamento e controllo, contenendo il ruolo dei RUP (Responsabile Unico del Procedimento) eccessivamente enfatizzato negli anni passati e concausa – ferma la presunzione d'innocenza – di confusione, caos, quindi di possibili storture, sempre ad ogni latitudine.
Al nostro Assessore Ing. Francesco de Gennaro chiediamo di limitarsi agli atti di improrogabile e ordinaria amministrazione e continuare ad operare in totale autonomia di coscienza.
In Consiglio Comunale Officine Molfetta torna ufficialmente indipendente (lo eravamo già nei fatti da tempo ma non lo avevamo comunicato formalmente) e voterà su ogni singolo provvedimento senza alcun vincolo di appartenenza.
Se queste posizioni non dovessero essere gradite al Sindaco o al resto della maggioranza non avremo problemi a rimettere i nostri mandati".