Nuova vita per Ulaa, dalla Gepa Molfetta «collaborazione e disponibilità»
I soci dell'associazione del presidente Battista si dicono pronti a «collaborare affinché non si ripetano altri reati»
Molfetta - venerdì 27 novembre 2020
10.01
Ulaa, il pastore tedesco maltrattato dal suo ex padrone, ha finalmente una nuova famiglia. La sua padrona, Mariagrazia Bufano, dopo averla tolta dalla grinfie di chi la maltrattava, ha deciso di divulgare il video, ben presto diventato virale, ricevendo numerosi attestati di solidarietà e di vicinanza.
Dopo la sezione molfettese dell'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, oggi è il turno delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale: «In seguito alla vicenda del pastore tedesco Ulaa, la nostra associazione, con sede a Molfetta, non era a conoscenza di tale situazione di maltrattamento del cane in questione», fa sapere il presidente, Giuseppe Battista, precisando che «l'associazione è in possesso di decreti zoofili con possibilità di intervento in circostanze di reato».
Il nucleo molfettese, costituitosi in città nel 2016, continua: «Noi non siamo stati interpellati per verificare i fatti esposti da Mariagrazia Bufano, ora proprietaria di Ulaa, e vorremmo dimostrare piena collaborazione e massima disponibilità per eventuali procedure successive e controlli sul precedente detentore affinché non si ripetano altri reati come quelli già avvenuti», fa sapere ancora la Gepa che estende anche all'Enpa «il nostro apporto per tale vicenda e per eventuali altre».
Ulaa è stata vittima di continui maltrattamenti da parte del precedente proprietario. Adesso, finalmente, dopo la denuncia della ragazza - che l'ha adottata - per lei la violenza è solo un brutto ricordo. Ma l'uomo che maltrattava Ulaa ha altri due cani. Ed il timone è che possano subire l'ennesimo trattamento.
Dopo la sezione molfettese dell'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, oggi è il turno delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale: «In seguito alla vicenda del pastore tedesco Ulaa, la nostra associazione, con sede a Molfetta, non era a conoscenza di tale situazione di maltrattamento del cane in questione», fa sapere il presidente, Giuseppe Battista, precisando che «l'associazione è in possesso di decreti zoofili con possibilità di intervento in circostanze di reato».
Il nucleo molfettese, costituitosi in città nel 2016, continua: «Noi non siamo stati interpellati per verificare i fatti esposti da Mariagrazia Bufano, ora proprietaria di Ulaa, e vorremmo dimostrare piena collaborazione e massima disponibilità per eventuali procedure successive e controlli sul precedente detentore affinché non si ripetano altri reati come quelli già avvenuti», fa sapere ancora la Gepa che estende anche all'Enpa «il nostro apporto per tale vicenda e per eventuali altre».
Ulaa è stata vittima di continui maltrattamenti da parte del precedente proprietario. Adesso, finalmente, dopo la denuncia della ragazza - che l'ha adottata - per lei la violenza è solo un brutto ricordo. Ma l'uomo che maltrattava Ulaa ha altri due cani. Ed il timone è che possano subire l'ennesimo trattamento.