Cronaca
Nuova segnalazione di truffa ai danni di un anziano
Con una scusa due donne si sono intrufolate nell'abitazione dell'uomo
Molfetta - sabato 15 novembre 2014
7.30
La truffa arriva dalla strada, Ancora tentativi di truffe indirizzate a soggetti sociali considerati più fragili, anziani in primis.
Dopo falsi tecnici o impiegati comunali questa volta a farsi avanti sono presunti amici e conoscenti di parenti.
Nei giorni scorsi si è verificato uno di questi tentativi nei pressi di rione Paradiso ai danni di un anziano signore. Ma non si può escludere ce ne siano altri.
I fatti. L'uomo si trova sul balcone della sua abitazione a piano rialzato, quando due donne richiamano la sua attenzione dicendo di conoscere sua moglie con cui vorrebbero parlare. Sfortunatamente in quel momento la moglie non si trova in casa e le due donne, con una certa insistenza, chiedono all'uomo di poterla aspettare in casa pretendendo che venisse loro offerto un caffè.
L'anziano signore, vista la sicurezza e la perseveranza delle due donne, le fa accomodare ma, mentre una lo intrattiene in cucina, l'altra comincia a gironzolare per le altre stanze in cerca di chissà cosa. Accortosi di ciò l'uomo cerca di raggiungere la donna ma viene trattenuto per i capelli dalla complice che è rimasta con lui. Solo le urla dell'uomo e il timore per l'arrivo di qualcuno, essendosi svolti i fatti in piena mattinata, mettono in fuga le due delinquenti.
L'episodio non è stato denunciato ai carabinieri. Per vergogna e perché la vittima del raggiro meschino, è diventato vittima anche della propria paura, di quell'opprimente senso di umiliazione e vergogna che porta a nascondere l'accaduto, cercando di mettere a tacere pettegolezzi che rimbalzano inevitabilmente di porta in porta, ed erroneamente preferiscono non denunciare i fatti alle autorità preposte per il timore di ritorsioni.
Cambia il copione, cambiano le modalità di azione, i luoghi, il numero e il sesso dei truffatori di turno ma il target di vittime è sempre lo stesso, persone per lo più anziane su cui sembra essere più facile far leva sfruttando affetti personali, o puntando sul timore reverenziale suscitato da una finta divisa o un tesserino contraffatto, oppure conquistando fiducia sfruttando il nome dell'unità sanitaria di turno, dell'azienda energetica e telefonica.
L'invito, rivolto soprattutto ai soggetti considerati più a rischio, è quello di prestare molta attenzione a chi suona il campanello della propria abitazione, a chi per strada tenta di avvicinarvi con scuse strampalate o vi osserva mentre entrate o uscite dall'ufficio postale e dalla banca. E in particolare l'invito più importante è quello di denunciare e segnalare qualsiasi tipo di comportamento poco chiaro o episodio
Dopo falsi tecnici o impiegati comunali questa volta a farsi avanti sono presunti amici e conoscenti di parenti.
Nei giorni scorsi si è verificato uno di questi tentativi nei pressi di rione Paradiso ai danni di un anziano signore. Ma non si può escludere ce ne siano altri.
I fatti. L'uomo si trova sul balcone della sua abitazione a piano rialzato, quando due donne richiamano la sua attenzione dicendo di conoscere sua moglie con cui vorrebbero parlare. Sfortunatamente in quel momento la moglie non si trova in casa e le due donne, con una certa insistenza, chiedono all'uomo di poterla aspettare in casa pretendendo che venisse loro offerto un caffè.
L'anziano signore, vista la sicurezza e la perseveranza delle due donne, le fa accomodare ma, mentre una lo intrattiene in cucina, l'altra comincia a gironzolare per le altre stanze in cerca di chissà cosa. Accortosi di ciò l'uomo cerca di raggiungere la donna ma viene trattenuto per i capelli dalla complice che è rimasta con lui. Solo le urla dell'uomo e il timore per l'arrivo di qualcuno, essendosi svolti i fatti in piena mattinata, mettono in fuga le due delinquenti.
L'episodio non è stato denunciato ai carabinieri. Per vergogna e perché la vittima del raggiro meschino, è diventato vittima anche della propria paura, di quell'opprimente senso di umiliazione e vergogna che porta a nascondere l'accaduto, cercando di mettere a tacere pettegolezzi che rimbalzano inevitabilmente di porta in porta, ed erroneamente preferiscono non denunciare i fatti alle autorità preposte per il timore di ritorsioni.
Cambia il copione, cambiano le modalità di azione, i luoghi, il numero e il sesso dei truffatori di turno ma il target di vittime è sempre lo stesso, persone per lo più anziane su cui sembra essere più facile far leva sfruttando affetti personali, o puntando sul timore reverenziale suscitato da una finta divisa o un tesserino contraffatto, oppure conquistando fiducia sfruttando il nome dell'unità sanitaria di turno, dell'azienda energetica e telefonica.
L'invito, rivolto soprattutto ai soggetti considerati più a rischio, è quello di prestare molta attenzione a chi suona il campanello della propria abitazione, a chi per strada tenta di avvicinarvi con scuse strampalate o vi osserva mentre entrate o uscite dall'ufficio postale e dalla banca. E in particolare l'invito più importante è quello di denunciare e segnalare qualsiasi tipo di comportamento poco chiaro o episodio