Politica
Nulla di fatto sul comparto 18. Il Consiglio comunale rinvia
La cronaca della seduta
Molfetta - sabato 6 settembre 2014
8.41
«Il primo fatto grave di natura politica è la violazione regolamentare inerente la convocazione del Consiglio Comunale» era questo l'obiettivo o meglio l'oggetto di discussione dichiarato da parte della minoranza consiliare ed esposto dal consigliere Mariano Caputo (Molfetta Futura) per l'Assise cittadina di ieri. Un Consiglio comunale che si preannunciava scoppiettante proprio vista la proposta da parte dell'opposizione di mozione di sfiducia nei confronti di Nicola Piergiovanni, attuale Presidente del Consiglio comunale.
Ma nonostante qualche schermaglia iniziale l'assemblea è andata in scena con toni pacati. Nessun atteggiamento da curve da stadio (come nelle precedenti Assise cittadine). A fare rumore ci ha pensato la consigliera Lia de Ceglia (assente in aula per motivi personali) che attraverso una comunicazione ha ormai ufficializzato il suo passaggio al gruppo misto all'interno del Consiglio Comunale di Molfetta lasciando quindi l'opposizione di centrodestra. Tornando alla questione "cardine" legata al Comparto 18, vano è stato il tentativo dell'opposizione di richiedere l'inversione del punto 12 all'ordine del giorno (per lo snellimento di procedure in merito al rilascio di autorizzazioni e completamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS in relazione alla variante PUE del Comparto 18 del P.R.G.C. adottata con delibera C.C. n. 43/12) a primo punto oggetto di trattazione e discussione a causa della votazione contraria della maggioranza consiliare. «La volontà è quella di non voler affrontare in maniera bipartisan la questione del Comparto 18, una questione che va discussa senza ostruzionismo degli uffici urbanistici del comune. Siamo pienamente convinti che il settore urbanistico sia inadeguato alle necessità di imprenditori e città» ha dichiarato sempre Mariano Caputo.
Proprio la tematica del comparto 18 vede navigare nella tempesta Nicola Piergiovanni, preso di mira dalla minoranza che annovera l'atteggiamento del Presidente del Consiglio "fortemente ostruzionistico" ribadendo nella giornata di ieri, la volontà già preannunciata nei giorni scorsi di voler formalizzare in Consiglio una mozione di sfiducia al Presidente, denunciando i comportamenti discriminatori a S.E. il Prefetto di Bari. «Mi ero promesso di non rispondere sulla questione» il commento di Nicola Piergiovanni che nel frattempo spera nel ritiro della mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Subito dopo si passa all'esame in un'unica relazione, dei punti da 2 a 7 inerenti la Manovra Fiscale posta in essere dal Comune di Molfetta (2 - regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta unica comunale (IUC); 3 - addizionale comunale all'IRPEF, D. L.vo 28/09/98 n° 380; determinazione aliquota e soglia di esenzione per l'anno finanziario 2014; 4 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente tassa sui rifiuti (TARI); piano finanziario per la gestione dei rifiuti e tariffe per l'anno finanziario 2014; 5 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente servizio indivisibili (TASI); aliquote per l'anno finanziario 2014; 6 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente patrimoniale (IMU); aliquote e detrazioni per l'anno finanziario 2014; 7 - Approvazione Tabella "valori venali per le aree fabbricabili" per l'anno 2014 Art. 22, comma 2 Regolamento Imposta Unica Comunale (IUC), componente patrimoniale IMU). Proprio la manovra fiscale di seguito approvata è stata definita dal sindaco come una manovra adoperata facendo capo ad «una scelta di scontistica». Sempre il sindaco Natalicchio a tal proposito ha proseguito: «abbiamo cercato di costruire una manovra che non colpisca i ceti medi già duramente provati dalla crisi».
Altra questione affrontata e poi approvata, l'ultima della serata, era incentrata sul Nuovo Piano di Protezione Civile del Comune di Molfetta (punto 8 all'ordine del giorno). Infatti la legge 24 febbraio 1992, n.225 "Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile" attribuisce al Sindaco la funzione di Autorità comunale di Protezione civile, come ribadito anche dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale della Puglia nr. 7 del 10 marzo 2014. Infatti per quanto attiene le attività di preparazione, primo soccorso e superamento dell'emergenza il Sindaco, in qualità di Autorità Comunale di Protezione Civile, ai sensi dell'art. 15 della citata Legge 225/1992, al verificarsi di un emergenza nell'ambito del proprio territorio comunale assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza della popolazione colpita e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al presidente della Giunta Regionale per gli interventi di superiore competenza e l'eventuale dichiarazione di Stato di Emergenza. L'ultimo "Piano comunale di Protezione Civile"fu approvato nel lontano 1993 con la deliberazione del Consiglio Comunale n.42 del 1993. Aggiornare tale piano a distanza di vent'anni si è reso indispensabile essendo intervenute sul territorio comunale variazioni urbanistiche. Nel Piano Operativo Comunale versione 1993, la sede individuata quale Centro Operativo Comunale (COC), sita in Piazza Vittorio Emanuele II n.9, nonché quella del Centro Operativo Misto (COM 7), sita in via Tattoli, risultano non idonee. Si è provveduto quindi alla valutazione ed individuazione di altro sito aventi le caratteristiche previste, allocando il COC ed il COM 7, negli uffici della nuova sede comunale dell'Ufficio Tecnico, sita in Via Martiri di Via Fani e laddove fossero compromesse, viene individuata quale sede alternativa, l'edificio ospitante l'Asilo Nido "Zona Levante", sito in Via Don Minzoni, già Area di Accoglienza.
Rinviati i punti da 9 a 12 di seguito riportati: (9 - Modifica della composizione del Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali (delibera di C.C. n. 48 del 7/04/1997); 10 - Modifica dello Statuto comunale per il riconoscimento dello status dell'acqua come bene comune pubblico ai sensi dell'art. 109 dello Statuto comunale; 11 - Ordine Giorno di solidarietà, vicinanza e sostegno ai fucilieri di marina italiani del Battaglione San Marco detenuti in India (su richiesta dei Consiglieri di minoranza); 12 - Ordine del giorno per lo snellimento di procedure in merito al rilascio di autorizzazioni e completamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS in relazione alla variante PUE del Comparto 18 del P.R.G.C. adottata con delibera C.C. n. 43/12).
Venerdì 12 settembre si replica. Tra i punti all'ordine del giorno la mozione di sfiducia contro Nicola Piergiovanni e il comparto 18, la cui discussione è stata rinviata.
Ma nonostante qualche schermaglia iniziale l'assemblea è andata in scena con toni pacati. Nessun atteggiamento da curve da stadio (come nelle precedenti Assise cittadine). A fare rumore ci ha pensato la consigliera Lia de Ceglia (assente in aula per motivi personali) che attraverso una comunicazione ha ormai ufficializzato il suo passaggio al gruppo misto all'interno del Consiglio Comunale di Molfetta lasciando quindi l'opposizione di centrodestra. Tornando alla questione "cardine" legata al Comparto 18, vano è stato il tentativo dell'opposizione di richiedere l'inversione del punto 12 all'ordine del giorno (per lo snellimento di procedure in merito al rilascio di autorizzazioni e completamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS in relazione alla variante PUE del Comparto 18 del P.R.G.C. adottata con delibera C.C. n. 43/12) a primo punto oggetto di trattazione e discussione a causa della votazione contraria della maggioranza consiliare. «La volontà è quella di non voler affrontare in maniera bipartisan la questione del Comparto 18, una questione che va discussa senza ostruzionismo degli uffici urbanistici del comune. Siamo pienamente convinti che il settore urbanistico sia inadeguato alle necessità di imprenditori e città» ha dichiarato sempre Mariano Caputo.
Proprio la tematica del comparto 18 vede navigare nella tempesta Nicola Piergiovanni, preso di mira dalla minoranza che annovera l'atteggiamento del Presidente del Consiglio "fortemente ostruzionistico" ribadendo nella giornata di ieri, la volontà già preannunciata nei giorni scorsi di voler formalizzare in Consiglio una mozione di sfiducia al Presidente, denunciando i comportamenti discriminatori a S.E. il Prefetto di Bari. «Mi ero promesso di non rispondere sulla questione» il commento di Nicola Piergiovanni che nel frattempo spera nel ritiro della mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Subito dopo si passa all'esame in un'unica relazione, dei punti da 2 a 7 inerenti la Manovra Fiscale posta in essere dal Comune di Molfetta (2 - regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta unica comunale (IUC); 3 - addizionale comunale all'IRPEF, D. L.vo 28/09/98 n° 380; determinazione aliquota e soglia di esenzione per l'anno finanziario 2014; 4 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente tassa sui rifiuti (TARI); piano finanziario per la gestione dei rifiuti e tariffe per l'anno finanziario 2014; 5 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente servizio indivisibili (TASI); aliquote per l'anno finanziario 2014; 6 - Imposta Unica Comunale (IUC), componente patrimoniale (IMU); aliquote e detrazioni per l'anno finanziario 2014; 7 - Approvazione Tabella "valori venali per le aree fabbricabili" per l'anno 2014 Art. 22, comma 2 Regolamento Imposta Unica Comunale (IUC), componente patrimoniale IMU). Proprio la manovra fiscale di seguito approvata è stata definita dal sindaco come una manovra adoperata facendo capo ad «una scelta di scontistica». Sempre il sindaco Natalicchio a tal proposito ha proseguito: «abbiamo cercato di costruire una manovra che non colpisca i ceti medi già duramente provati dalla crisi».
Altra questione affrontata e poi approvata, l'ultima della serata, era incentrata sul Nuovo Piano di Protezione Civile del Comune di Molfetta (punto 8 all'ordine del giorno). Infatti la legge 24 febbraio 1992, n.225 "Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile" attribuisce al Sindaco la funzione di Autorità comunale di Protezione civile, come ribadito anche dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale della Puglia nr. 7 del 10 marzo 2014. Infatti per quanto attiene le attività di preparazione, primo soccorso e superamento dell'emergenza il Sindaco, in qualità di Autorità Comunale di Protezione Civile, ai sensi dell'art. 15 della citata Legge 225/1992, al verificarsi di un emergenza nell'ambito del proprio territorio comunale assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza della popolazione colpita e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al presidente della Giunta Regionale per gli interventi di superiore competenza e l'eventuale dichiarazione di Stato di Emergenza. L'ultimo "Piano comunale di Protezione Civile"fu approvato nel lontano 1993 con la deliberazione del Consiglio Comunale n.42 del 1993. Aggiornare tale piano a distanza di vent'anni si è reso indispensabile essendo intervenute sul territorio comunale variazioni urbanistiche. Nel Piano Operativo Comunale versione 1993, la sede individuata quale Centro Operativo Comunale (COC), sita in Piazza Vittorio Emanuele II n.9, nonché quella del Centro Operativo Misto (COM 7), sita in via Tattoli, risultano non idonee. Si è provveduto quindi alla valutazione ed individuazione di altro sito aventi le caratteristiche previste, allocando il COC ed il COM 7, negli uffici della nuova sede comunale dell'Ufficio Tecnico, sita in Via Martiri di Via Fani e laddove fossero compromesse, viene individuata quale sede alternativa, l'edificio ospitante l'Asilo Nido "Zona Levante", sito in Via Don Minzoni, già Area di Accoglienza.
Rinviati i punti da 9 a 12 di seguito riportati: (9 - Modifica della composizione del Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali (delibera di C.C. n. 48 del 7/04/1997); 10 - Modifica dello Statuto comunale per il riconoscimento dello status dell'acqua come bene comune pubblico ai sensi dell'art. 109 dello Statuto comunale; 11 - Ordine Giorno di solidarietà, vicinanza e sostegno ai fucilieri di marina italiani del Battaglione San Marco detenuti in India (su richiesta dei Consiglieri di minoranza); 12 - Ordine del giorno per lo snellimento di procedure in merito al rilascio di autorizzazioni e completamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS in relazione alla variante PUE del Comparto 18 del P.R.G.C. adottata con delibera C.C. n. 43/12).
Venerdì 12 settembre si replica. Tra i punti all'ordine del giorno la mozione di sfiducia contro Nicola Piergiovanni e il comparto 18, la cui discussione è stata rinviata.