Cultura, Eventi e Spettacolo
Notte nazionale del Liceo Classico, per il sesto anno consecutivo a Molfetta
L'iniziativa venerdì 17 gennaio nel Liceo su Corso Umberto
Molfetta - giovedì 16 gennaio 2020
8.32
Per il sesto anno consecutivo il Liceo Classico "Leonardo da Vinci" di Molfetta, guidato dalla Dirigente scolastica prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari, aderisce, assieme ad altri 430 istituti, alla Notte nazionale del Liceo Classico, un'iniziativa lanciata nel 2015 dal "Gulli e Pennisi" di Acireale e sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione con l'intento di dimostrare la validità e la vitalità del curricolo classico.
Venerdì 18 gennaio alle ore 18 lo storico Liceo di Molfetta, in contemporanea con gli altri licei aderenti, darà il via ad un fitto programma di iniziative, progettate e realizzate per l'occasione, che vedono protagonisti nei vari ruoli in pratica tutti gli studenti.
Come è tradizione per il "Leonardo da Vinci" le attività avranno inizio all'esterno, nell'atrio di accesso, con la facciata a fare da palcoscenico; ormai, non si guardano neppure più le previsioni del tempo, tanto negli anni è maturata la convinzione che la pioggia non ferma il Liceo Classico e,, quindi, la recitazione del coro, questa volta il Prologo dell'Agamennone di Eschilo, ci sarà comunque, con il suo carico di drammaticità e di pathos.
All'interno i visitatori potranno scegliere fra un programma ricchissimo: trasferirsi nell'Atene di Pericle per la difesa della democrazia, sempre attuale, quanto mai attuale; sostare al "Caffè degli artisti"; ascoltare la musica eseguita dal vivo dall'Orchestra del Liceo Classico e persino un vero e proprio concerto "No tengo lugar" da parte dell'ensemble BARRIO LIBERTAD (Giovanni Chiapparino, Ilaria Stoppini, Teresa Barbieri, Dario Fraccalvieri); ridere di cuore e sarà la prima volta con Dante, assistendo ad una particolare versione in sei minuti della sua Divina Commedia. Ci sarà l'impegno civile di un laboratorio dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; un dialogo per certi versi impossibile avente come tema la bellezza collocato nel Museo degli antichi strumenti scientifici dove gli studenti rimetteranno in funzione strumenti, ormai pezzi da museo, ma perfettamente funzionanti dei primissimi gabinetti scientifici del Classico, a segnare da un lato il progresso della scienza, dall'altro la validità eterna e la bellezza delle scoperte scientifiche. E poi ancora una riflessione sul ruolo delle donne e due attività con musica e danza in inglese. In palestra, infine, le tradizionali coreografie e la chiusura alle ore 22, con la ripetizione del coro.
Cultura declinata in molti ambiti, con molti metodi, con differenti registri.
La comunità del Liceo Classico "Leonardo da Vinci" di Molfetta dedica questa sesta edizione a Ani Guibahi Laurent Barthélémy, morto una settimana fa per il freddo nel carrello di un aereo mentre dalla Costa d'Avorio cercava di raggiungere l'Europa. Avrebbe potuto essere qui con noi, aveva 14 anni, l'età di uno dei compagni di quarta ginnasio o di uno dei ragazzi di scuola media cui chiediamo di unirsi alla comunità del Liceo Classico. È il nostro modo di onorarne la memoria.
Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo uno sportello di Orientamento in vista delle iscrizioni al Liceo Classico per l'anno scolastico 2020/21.
Venerdì 18 gennaio alle ore 18 lo storico Liceo di Molfetta, in contemporanea con gli altri licei aderenti, darà il via ad un fitto programma di iniziative, progettate e realizzate per l'occasione, che vedono protagonisti nei vari ruoli in pratica tutti gli studenti.
Come è tradizione per il "Leonardo da Vinci" le attività avranno inizio all'esterno, nell'atrio di accesso, con la facciata a fare da palcoscenico; ormai, non si guardano neppure più le previsioni del tempo, tanto negli anni è maturata la convinzione che la pioggia non ferma il Liceo Classico e,, quindi, la recitazione del coro, questa volta il Prologo dell'Agamennone di Eschilo, ci sarà comunque, con il suo carico di drammaticità e di pathos.
All'interno i visitatori potranno scegliere fra un programma ricchissimo: trasferirsi nell'Atene di Pericle per la difesa della democrazia, sempre attuale, quanto mai attuale; sostare al "Caffè degli artisti"; ascoltare la musica eseguita dal vivo dall'Orchestra del Liceo Classico e persino un vero e proprio concerto "No tengo lugar" da parte dell'ensemble BARRIO LIBERTAD (Giovanni Chiapparino, Ilaria Stoppini, Teresa Barbieri, Dario Fraccalvieri); ridere di cuore e sarà la prima volta con Dante, assistendo ad una particolare versione in sei minuti della sua Divina Commedia. Ci sarà l'impegno civile di un laboratorio dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; un dialogo per certi versi impossibile avente come tema la bellezza collocato nel Museo degli antichi strumenti scientifici dove gli studenti rimetteranno in funzione strumenti, ormai pezzi da museo, ma perfettamente funzionanti dei primissimi gabinetti scientifici del Classico, a segnare da un lato il progresso della scienza, dall'altro la validità eterna e la bellezza delle scoperte scientifiche. E poi ancora una riflessione sul ruolo delle donne e due attività con musica e danza in inglese. In palestra, infine, le tradizionali coreografie e la chiusura alle ore 22, con la ripetizione del coro.
Cultura declinata in molti ambiti, con molti metodi, con differenti registri.
La comunità del Liceo Classico "Leonardo da Vinci" di Molfetta dedica questa sesta edizione a Ani Guibahi Laurent Barthélémy, morto una settimana fa per il freddo nel carrello di un aereo mentre dalla Costa d'Avorio cercava di raggiungere l'Europa. Avrebbe potuto essere qui con noi, aveva 14 anni, l'età di uno dei compagni di quarta ginnasio o di uno dei ragazzi di scuola media cui chiediamo di unirsi alla comunità del Liceo Classico. È il nostro modo di onorarne la memoria.
Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo uno sportello di Orientamento in vista delle iscrizioni al Liceo Classico per l'anno scolastico 2020/21.