Politica
Nord barese senza una Pediatria, l'allarme dei Cinque Stelle
Ieri manifestazione di protesta a Terlizzi contro il piano di riordino ospedaliero
Molfetta - lunedì 7 marzo 2016
7.36
Il nord barese resterà senza la Pediatria. Con il nuovo piano di riordino firmato Michele Emiliano il comprensorio Molfetta-Terlizzi-Corato-Ruvo non potrà contare su una struttura ospedaliera sufficientemente vicina per qualsiasi emergenza pediatrica. L'allarme è stato lanciato ieri mattina dal movimento Cinque Stelle che a Terlizzi è sceso in piazza per protestare contro il piano di riordino ospedaliero regionale e contro il pesante declassamento dell'ospedale "Michele Sarcone". Presente anche il meetup di Molfetta.
Si è parlato della sanità in tutto il nord barese. "Stamattina leggevo le critiche aspre che Emiliano rivolge a Nichi Vendola in materia di emergenza sanitaria e gestione rifiuti" ha dichiarato Mario Conca, consigliere regionale Cinque Stelle e componente della commissione Sanità: "E' paradossale che il centrosinistra critichi il centrosinistra. Noi — continua Conca — contestiamo questo piano perché è la risultanza della pessima gestione vendoliana e quindi non poteva essere fatto sulla scorta di numeri provenienti da una gestione che Emiliano stesso ancora oggi critica. Qualcuno ci deve anche spiegare perché il punto nascita viene tolto a Corato e invece viene mantenuto a Monopoli; perché l'asse Molfetta, Terlzzi e Corato resta sfornito di una pediatria e l'intero nord barese deve rivolgerci all'ospedale San Paolo; perché le emodinamiche sono concentrate tutte nel barese,10 in un raggio di 10 chilometri, mentre abbiamo un retroterra murgiano in cui insiste un ospedale che è il più nuovo di Puglia e dove non c'è nemmeno una emodinamica, l'unica necessaria per salvare vite umane quando c'è un infarto. Contestiamo il pressapochismo con cui ci è affacciati a questo piano». Severo anche l'intervento della consigliera regionale Antonella Laricchia che invita la gente a continuare questa battaglia e annuncia proposte in aula per le «case della salute».
Si è parlato della sanità in tutto il nord barese. "Stamattina leggevo le critiche aspre che Emiliano rivolge a Nichi Vendola in materia di emergenza sanitaria e gestione rifiuti" ha dichiarato Mario Conca, consigliere regionale Cinque Stelle e componente della commissione Sanità: "E' paradossale che il centrosinistra critichi il centrosinistra. Noi — continua Conca — contestiamo questo piano perché è la risultanza della pessima gestione vendoliana e quindi non poteva essere fatto sulla scorta di numeri provenienti da una gestione che Emiliano stesso ancora oggi critica. Qualcuno ci deve anche spiegare perché il punto nascita viene tolto a Corato e invece viene mantenuto a Monopoli; perché l'asse Molfetta, Terlzzi e Corato resta sfornito di una pediatria e l'intero nord barese deve rivolgerci all'ospedale San Paolo; perché le emodinamiche sono concentrate tutte nel barese,10 in un raggio di 10 chilometri, mentre abbiamo un retroterra murgiano in cui insiste un ospedale che è il più nuovo di Puglia e dove non c'è nemmeno una emodinamica, l'unica necessaria per salvare vite umane quando c'è un infarto. Contestiamo il pressapochismo con cui ci è affacciati a questo piano». Severo anche l'intervento della consigliera regionale Antonella Laricchia che invita la gente a continuare questa battaglia e annuncia proposte in aula per le «case della salute».