Vita di città
Nonna Marta, cento anni e non sentirli. Con gli auguri di Papa Francesco
Festa in casa Tatulli – Valente
Molfetta - lunedì 16 marzo 2015
13.57
Ogni compleanno è una ricorrenza importante, ma festeggiare un genetliaco non è proprio da tutti i giorni. In casa Tatulli – Valente, domenica 15 marzo è stato un giorno proprio speciale a cui hanno partecipato figli, nipoti, parenti e non solo. C'erano anche don Pasquale Rubini, che ha celebrato messa, e c'era pure il presidente del Consiglio comunale, Nicola Piergiovanni.
Grandi preparativi per la vispa nonna Marta, nata il 15 marzo 1915, elegantissima per l'occasione e protagonista di questa intensa mattinata. Circondata dall'affetto di tutti i numerosi presenti che, per l'occasione, l'hanno omaggiata di splendidi fiori e messaggi augurali, ha stretto mani, ricambiato baci, frastornata da tanta confusione e attenzione nei suoi confronti.
La santa messa, celebrata nella camera da pranzo della sua casa addobbata a festa, è stata officiata, come detto, dal parroco di San Bernardino, don Pasquale Rubini che ha portato una lettera di auguri per nonna Marta da parte del Vescovo della diocesi, Mons. Luigi Martella. Anche papa Francesco ha fatto pervenire la sua benedizione apostolica, ma non sono mancati gli auguri dell'amministrazione Natalicchio, fatti pervenire tramite il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni che, a fine celebrazione, ha consegnato una targa ricordo alla nonnina. Insieme a don Pasquale il rappresentante istituzionale ha fatto la foto di rito davanti ad una splendida torta che riportava il numero cento. Nonna Marta, che rappresenta la memoria storica della famiglia, ma anche dell'intera città, si è messa giustamente in posa lasciandosi immortalare e godendosi il momento di festa circondata dall'affetto di tutti i presenti.
Nonna Marta ha tre figli, tre nipoti e tre pronipoti. Si è sposata nel 1940 ed ha attraversato le due guerre mondiali, di cui quest'anno ricorre il centenario della Grande Guerra. Nata a cavallo della prima guerra mondiale, ha conosciuto il suo papà quando aveva due anni e mezzo. Questo momento, il ritorno dal fronte del genitore, le è rimasto impresso e costituisce un ricordo indelebile per lei. Il papà infatti era prigioniero di guerra e quando tornò ci fu una grande festa. Inoltre la mamma di Marta aveva fatto un voto alla Madonna dei Martiri: se il papà fosse tornato dalla guerra sano e salvo, avrebbero donato una collana in oro, il regalo più prezioso che avevano ricevuto per le nozze, alla patrona di Molfetta.
Nonna Marta ha cresciuto i figli trasmettendo i valori della fede e inculcando l'importanza della preghiera, che aiuta a superare i momenti dolorosi della vita. Il marito spesso era fuori per lavoro e per un certo periodo la signora Marta ha cresciuto i figli da sola quindi ha dovuto fare tanti sacrifici per garantire loro gli studi e per fare in modo che si facessero una posizione, come poi è avvenuto. Nonna Marta, nonostante l'età, è aggiornatissima su cronaca, politica e attualità; segue il calcio, è tifosa della Juventus e continua a dare consigli e suggerimenti a tutta la famiglia. Ci tiene all'aspetto e nel giorno del suo compleanno voleva rassicurazioni in merito al suo look.
Grandi preparativi per la vispa nonna Marta, nata il 15 marzo 1915, elegantissima per l'occasione e protagonista di questa intensa mattinata. Circondata dall'affetto di tutti i numerosi presenti che, per l'occasione, l'hanno omaggiata di splendidi fiori e messaggi augurali, ha stretto mani, ricambiato baci, frastornata da tanta confusione e attenzione nei suoi confronti.
La santa messa, celebrata nella camera da pranzo della sua casa addobbata a festa, è stata officiata, come detto, dal parroco di San Bernardino, don Pasquale Rubini che ha portato una lettera di auguri per nonna Marta da parte del Vescovo della diocesi, Mons. Luigi Martella. Anche papa Francesco ha fatto pervenire la sua benedizione apostolica, ma non sono mancati gli auguri dell'amministrazione Natalicchio, fatti pervenire tramite il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni che, a fine celebrazione, ha consegnato una targa ricordo alla nonnina. Insieme a don Pasquale il rappresentante istituzionale ha fatto la foto di rito davanti ad una splendida torta che riportava il numero cento. Nonna Marta, che rappresenta la memoria storica della famiglia, ma anche dell'intera città, si è messa giustamente in posa lasciandosi immortalare e godendosi il momento di festa circondata dall'affetto di tutti i presenti.
Nonna Marta ha tre figli, tre nipoti e tre pronipoti. Si è sposata nel 1940 ed ha attraversato le due guerre mondiali, di cui quest'anno ricorre il centenario della Grande Guerra. Nata a cavallo della prima guerra mondiale, ha conosciuto il suo papà quando aveva due anni e mezzo. Questo momento, il ritorno dal fronte del genitore, le è rimasto impresso e costituisce un ricordo indelebile per lei. Il papà infatti era prigioniero di guerra e quando tornò ci fu una grande festa. Inoltre la mamma di Marta aveva fatto un voto alla Madonna dei Martiri: se il papà fosse tornato dalla guerra sano e salvo, avrebbero donato una collana in oro, il regalo più prezioso che avevano ricevuto per le nozze, alla patrona di Molfetta.
Nonna Marta ha cresciuto i figli trasmettendo i valori della fede e inculcando l'importanza della preghiera, che aiuta a superare i momenti dolorosi della vita. Il marito spesso era fuori per lavoro e per un certo periodo la signora Marta ha cresciuto i figli da sola quindi ha dovuto fare tanti sacrifici per garantire loro gli studi e per fare in modo che si facessero una posizione, come poi è avvenuto. Nonna Marta, nonostante l'età, è aggiornatissima su cronaca, politica e attualità; segue il calcio, è tifosa della Juventus e continua a dare consigli e suggerimenti a tutta la famiglia. Ci tiene all'aspetto e nel giorno del suo compleanno voleva rassicurazioni in merito al suo look.