Cronaca
No-Vax a Molfetta, la percentuale in lento ma costante calo
Solo il 7% della popolazione non ha ancora ricevuto neanche una dose di vaccino
Molfetta - martedì 28 dicembre 2021
Continua a calare, settimana dopo settimana, la percentuale di No-Vax a Molfetta: un paio di mesi fa era già stata raggiunta l'ottima percentuale del 90% di adesione alla campagna vaccinale ma, visto l'incremento di contagi degli ultimi giorni, è importante notare come questa percentuale sia lentamente salita.
Passare dal 90% al 93% di cittadini fiduciosi nei confronti del vaccino è un bel traguardo, sicuramente spinto dalle regole decise dal Governo in merito al Green pass e successivamente al Super Green pass con l'impossibilità di accedere a determinati servizi con il solo esito negativo del tampone. Si è dunque assottigliata al 7% la percentuale dei molfettesi che non hanno ancora ricevuto neanche una dose, restando del tutto scoperti dal punto di vista immunitario rispetto al possibile contagio.
I dati a livello regionale e nazionale parlano chiaro: essere immunizzati rende gli effetti del Covid ben più gestibili di quanto non potesse accadere fino a un anno fa, quando ancora la popolazione doveva essere raggiunta da questa vera e propria svolta nella sfida contro la pandemia. La circolazione virale è ripresa con forza, anche a Molfetta, ma le conseguenze sui vaccinati colpiti dal virus non creano particolari problemi se non legati alla necessità di tracciamento e isolamento.
Le resistenze al vaccino stanno dunque lentamente calando, in parte per necessità (vista la difficoltà di sostenere i costi del tampone per chi ne ha bisogno sul posto di lavoro) e perché aumenta la fetta di popolazione in grado di superare le titubanze del passato scegliendo la protezione offerta da questo strumento della scienza che, a detta degli esperti, è l'unica vera via per convivere con l'epidemia e sperare di uscirne quanto prima.
Passare dal 90% al 93% di cittadini fiduciosi nei confronti del vaccino è un bel traguardo, sicuramente spinto dalle regole decise dal Governo in merito al Green pass e successivamente al Super Green pass con l'impossibilità di accedere a determinati servizi con il solo esito negativo del tampone. Si è dunque assottigliata al 7% la percentuale dei molfettesi che non hanno ancora ricevuto neanche una dose, restando del tutto scoperti dal punto di vista immunitario rispetto al possibile contagio.
I dati a livello regionale e nazionale parlano chiaro: essere immunizzati rende gli effetti del Covid ben più gestibili di quanto non potesse accadere fino a un anno fa, quando ancora la popolazione doveva essere raggiunta da questa vera e propria svolta nella sfida contro la pandemia. La circolazione virale è ripresa con forza, anche a Molfetta, ma le conseguenze sui vaccinati colpiti dal virus non creano particolari problemi se non legati alla necessità di tracciamento e isolamento.
Le resistenze al vaccino stanno dunque lentamente calando, in parte per necessità (vista la difficoltà di sostenere i costi del tampone per chi ne ha bisogno sul posto di lavoro) e perché aumenta la fetta di popolazione in grado di superare le titubanze del passato scegliendo la protezione offerta da questo strumento della scienza che, a detta degli esperti, è l'unica vera via per convivere con l'epidemia e sperare di uscirne quanto prima.