Cronaca
No dal Ministero Infrastrutture a fondi. Il Comune al TAR. Appalti a rischio?
Il contenzioso sul diniego del Dicastero al "Decreto - Fondo" per gli adeguamenti dei prezzi
Molfetta - giovedì 1 giugno 2023
11.59
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rigettato l'istanza del Comune di Molfetta per l'accesso alle risorse messe a disposizione dal così detto "Decreto-Fondo", cioè il Decreto che stanzia a favore degli Enti i soldi necessari per l'adeguamento dei prezzi relativi alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1 agosto 2022 al 31 dicembre 2022, schizzati a seguito della pandemia e della guerra in Ucraina con conseguente rialzo esorbitante delle forniture e delle materie prime.
Il provvedimento del Dicastero è un no secco al Comune di Molfetta e potrebbe coinvolgere diversi appalti pubblici non solo già assegnati ma anche già in corso di esecuzione.
Non a caso il Comune ha deciso di ricorrere al TAR Lazio per impugnare il provvedimento .
Come si apprende il Comune presentava sulla relativa piattaforma informatica ben due schede tecniche che risultavano caricate: la prima riguardava la costruzione del nuovo porto commerciale e in particolare la "perizia di variante n. 4 1° stralcio funzionale relativo ai lavori per la salvaguardia, la sicurezza della navigazione e all'ormeggio del bacino portuale"; la seconda, invece, riguardava l'intervento di efficientamento energetico della scuola media Pascoli.
Ancora: il sistema (lamenta il Comune di Molfetta) non accettava il completamento di altre schede relative alle opere nella sede di Lama Scotella e all'ampliamento di "Piazza Cappuccini"
Il provvedimento del Dicastero è un no secco al Comune di Molfetta e potrebbe coinvolgere diversi appalti pubblici non solo già assegnati ma anche già in corso di esecuzione.
Non a caso il Comune ha deciso di ricorrere al TAR Lazio per impugnare il provvedimento .
Come si apprende il Comune presentava sulla relativa piattaforma informatica ben due schede tecniche che risultavano caricate: la prima riguardava la costruzione del nuovo porto commerciale e in particolare la "perizia di variante n. 4 1° stralcio funzionale relativo ai lavori per la salvaguardia, la sicurezza della navigazione e all'ormeggio del bacino portuale"; la seconda, invece, riguardava l'intervento di efficientamento energetico della scuola media Pascoli.
Ancora: il sistema (lamenta il Comune di Molfetta) non accettava il completamento di altre schede relative alle opere nella sede di Lama Scotella e all'ampliamento di "Piazza Cappuccini"