Politica
Nel Bilancio spese per 53 milioni coperte per il 70% da entrate tributarie
Il sindaco Paola Natalicchio: “Adesso siamo pronti al rilancio”
Molfetta - martedì 30 settembre 2014
16.38
Rilancio delle opere pubbliche in città, attenzione alle fragilità sociali, pulizia e ordine nei conti. Questi gli elementi che per il sindaco Paola Natalicchio caratterizzano il bilancio di previsione 2014 del Comune di Molfetta approvato ieri dal Consiglio Comunale con il voto compatto della maggioranza. "Il primo vero bilancio dell'amministrazione Natalicchio", lo definisce il sindaco che ieri ha chiesto l'attenzione e la fiducia dell'aula "guardando negli occhi la città" e ringraziando l'assessore Angela Amato, assente per ragioni di salute, per il lavoro svolto. "Siamo partiti – spiega il sindaco Paola Natalicchio – contabilizzando minori trasferimenti dallo Stato per 2,2 milioni di euro negli ultimi anni e le rate per quasi 1 milione di euro di debiti fuori bilancio, dichiarati un anno fa, rinvenienti dalle gestioni precedenti. Su questi dati abbiamo dovuto costruire un impianto che desse risposte alle richieste della comunità e ci consentisse di spingere sull'acceleratore nei prossimi tre mesi e soprattutto nei prossimi tre anni e mezzo".
Fatti i conti il Bilancio di previsione 2014 prevede circa 53 milioni di euro di spesa corrente. Diversi gli obiettivi di spesa: manutenzione del verde urbano, gestione dei rifiuti con l'avvio del porta-a-porta. E' la stessa Natalicchio a riconoscere che il totale delle spese sarà coperto per il 70% da tasse e imposte, per il 10% dalle multe elevate dalla Polizia municipale. Per il restante ci saranno le entrate extratributarie provenienti da concessioni, canoni e oneri. Un milione di euro arriverà dalle entrate per oneri di urbanizzazione che, nella misura del 75%, saranno utilizzati non per finanziare strade, marciapiedi e pubblica illuminazione nei nuovi comparti (come dovrebbe essere) ma per coprire parte della spesa corrente. Una scelta straordinaria comunque prevista dalla legge, ammette il sindaco, tuttavia «il nostro obiettivo è certo quello di sincronizzare questa voce con la realizzazione delle urbanizzazioni, ma lo svantaggio di partenza al momento ci impedisce di fare scelte differenti».
Sul fronte risparmi l'amministrazione annuncia 1.400.000 euro di spesa inattiva. Sono state abbattute del 70% le spese di rappresentanza – si legge in una nota stampa diramata dal Comune - ottimizzato le sedi comunali con la concentrazione di 5 assessorati a Lama Scotella, la rescissione del contratto di affitto della sede del settore economico finanziario in Corso Dante e l'accorpamento degli uffici del settore nella sede di via Carnicella e infine il taglio della concessione per l'invio degli avvisi di pagamento con la Cerin che a regime porterà un risparmio di oltre 150.000 euro.
Fatti i conti il Bilancio di previsione 2014 prevede circa 53 milioni di euro di spesa corrente. Diversi gli obiettivi di spesa: manutenzione del verde urbano, gestione dei rifiuti con l'avvio del porta-a-porta. E' la stessa Natalicchio a riconoscere che il totale delle spese sarà coperto per il 70% da tasse e imposte, per il 10% dalle multe elevate dalla Polizia municipale. Per il restante ci saranno le entrate extratributarie provenienti da concessioni, canoni e oneri. Un milione di euro arriverà dalle entrate per oneri di urbanizzazione che, nella misura del 75%, saranno utilizzati non per finanziare strade, marciapiedi e pubblica illuminazione nei nuovi comparti (come dovrebbe essere) ma per coprire parte della spesa corrente. Una scelta straordinaria comunque prevista dalla legge, ammette il sindaco, tuttavia «il nostro obiettivo è certo quello di sincronizzare questa voce con la realizzazione delle urbanizzazioni, ma lo svantaggio di partenza al momento ci impedisce di fare scelte differenti».
Sul fronte risparmi l'amministrazione annuncia 1.400.000 euro di spesa inattiva. Sono state abbattute del 70% le spese di rappresentanza – si legge in una nota stampa diramata dal Comune - ottimizzato le sedi comunali con la concentrazione di 5 assessorati a Lama Scotella, la rescissione del contratto di affitto della sede del settore economico finanziario in Corso Dante e l'accorpamento degli uffici del settore nella sede di via Carnicella e infine il taglio della concessione per l'invio degli avvisi di pagamento con la Cerin che a regime porterà un risparmio di oltre 150.000 euro.