Politica
Negata l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni di Azzollini
La Giunta dice "no", passa la linea del senatore Azzollini
Molfetta - mercoledì 8 ottobre 2014
7.50
Le intercettazioni al senatore Antonio Azzollini nell'ambito dell'inchiesta sul Porto commerciale non sono regolari e quindi non potranno essere utilizzate a suo carico. La palese incongruenza di alcuni elementi riportati nei documenti della stessa Procura di Trani ha convito i senatori della Giunta - gli stessi che votarono a favore della decadenza dal Senato di Silvio Berlusconi - a ritenere violate le garanzie di legge previste per i parlamentari. Decisiva la scelta del gruppo dem di votare "no" alla richiesta di utilizzo delle registrazioni del senatore Ncd, tant'è che il relatore Felice Casson (anch'egli PD) si è autosospeso. Numerose le defezioni tra i senatori chiamati ad esprimersi sulla richiesta degli inquirenti. Forza Italia era assente. Elisabetta Maria Casellati è appena stata eletta al Csm, mentre Lucio Malan e Giacomo Caliendonon si sono presentati. Così hanno detto no ai magistrati Ncd, Pd e Lega. Solo il Movimento 5 Stelle e Felice Casson si sono detti a favore.
E' questa la conclusione cui è giunta ieri, a tarda sera, la Giunta per le Immunutà parlamentari che ha respinto la richiesta della Procura di Trani di utilizzare le intercettazioni. La Giunta - si legge nel resoconto sommario del Senato - "ha proseguito l'esame del documento recante la domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Azzollini nell'ambito di un procedimento penale pendente anche nei suoi confronti. E' proseguita la discussione generale, conclusa la quale la Giunta ha respinto, a maggioranza, la proposta del relatore Casson di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Azzollini".
Non sono servite a nulla le pressioni esercitate nelle ultime ore dall'assessore regionale Pd Guglielmo Minervini, dal sindaco Paola Natalicchio e dal segretario cittadino Pd Giulio Calvani. In Giunta tutto il Pd ha votato compatto per il "no" all'utilizzo delle intercettazioni. Felice Casson, il relatore, si è autosospeso.
Più tardi riporteremo i dettagli della seduta.
E' questa la conclusione cui è giunta ieri, a tarda sera, la Giunta per le Immunutà parlamentari che ha respinto la richiesta della Procura di Trani di utilizzare le intercettazioni. La Giunta - si legge nel resoconto sommario del Senato - "ha proseguito l'esame del documento recante la domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Azzollini nell'ambito di un procedimento penale pendente anche nei suoi confronti. E' proseguita la discussione generale, conclusa la quale la Giunta ha respinto, a maggioranza, la proposta del relatore Casson di concedere l'autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Azzollini".
Non sono servite a nulla le pressioni esercitate nelle ultime ore dall'assessore regionale Pd Guglielmo Minervini, dal sindaco Paola Natalicchio e dal segretario cittadino Pd Giulio Calvani. In Giunta tutto il Pd ha votato compatto per il "no" all'utilizzo delle intercettazioni. Felice Casson, il relatore, si è autosospeso.
Più tardi riporteremo i dettagli della seduta.