Politica
NCD: "La maggioranza non ha salvato il soldato Piergiovanni"
Il centrodestra sottolinea la mancata difesa del presidente del Consiglio comunale
Molfetta - venerdì 26 settembre 2014
9.58
Il Nuovo Centro Destra va all'attacco della maggioranza di centrosinistra. All'indomani della turbolenta seduta consiliare di mercoledì scorso, l'NCD fa notare la mancata difesa del presidente consiglio comunale Nicola Piergiovanni rispetto alla richiesta di revoca della sua carica.
Inizia così la nota stampa trasmetta dall'NCD: "Nessuno salvi il soldato Nicola. Potrebbe intitolarsi così il dramma andato in scena l'altra sera, in consiglio comunale, tra le fila del centrosinistra. Protagonista, il presidente della massima assise cittadina Nicola Piegiovanni lasciato completamente solo e senza alcuna difesa (nemmeno quella d'ufficio) di fronte al lungo elenco di scorrettezze compiute e alla richiesta di revoca della sua carica istituzionale. Per la prima volta, nella storia politico-amminitrativa di Molfetta, il consiglio comunale si è dovuto esprimere sulla revoca del suo presidente per i gravi comportamenti assunti nei confronti delle opposizioni. Eppure, al di là di un voto finale del tutto prevedibile e scontato, il Nuovo Centro Destra prende atto dell'assordante quanto imbarazzato silenzio-assenso da parte della maggioranza di centrosinistra e dell'amministrazione Natalicchio".
Per l'opposizione, quella mancata difesa sarebbe un'ammissione di colpa "che non solo conferma i rilievi di parzialità e scorrettezza mossi nei confronti di Piergiovanni e della carica istituzionale da lui ricoperta, ma mette a nudo le profonde lacerazioni politiche che attraversano il centrosinistra e che continuano purtroppo a paralizzare la città. In un Paese normale basterebbe molto meno per rassegnare le proprie dimissioni".
Inizia così la nota stampa trasmetta dall'NCD: "Nessuno salvi il soldato Nicola. Potrebbe intitolarsi così il dramma andato in scena l'altra sera, in consiglio comunale, tra le fila del centrosinistra. Protagonista, il presidente della massima assise cittadina Nicola Piegiovanni lasciato completamente solo e senza alcuna difesa (nemmeno quella d'ufficio) di fronte al lungo elenco di scorrettezze compiute e alla richiesta di revoca della sua carica istituzionale. Per la prima volta, nella storia politico-amminitrativa di Molfetta, il consiglio comunale si è dovuto esprimere sulla revoca del suo presidente per i gravi comportamenti assunti nei confronti delle opposizioni. Eppure, al di là di un voto finale del tutto prevedibile e scontato, il Nuovo Centro Destra prende atto dell'assordante quanto imbarazzato silenzio-assenso da parte della maggioranza di centrosinistra e dell'amministrazione Natalicchio".
Per l'opposizione, quella mancata difesa sarebbe un'ammissione di colpa "che non solo conferma i rilievi di parzialità e scorrettezza mossi nei confronti di Piergiovanni e della carica istituzionale da lui ricoperta, ma mette a nudo le profonde lacerazioni politiche che attraversano il centrosinistra e che continuano purtroppo a paralizzare la città. In un Paese normale basterebbe molto meno per rassegnare le proprie dimissioni".