Politica
Molfetta, caso meningite. NCD: solo ora la tardiva sanificazione
A febbraio del 2010 caso analogo
Molfetta - sabato 29 marzo 2014
21.10
La sanificazione degli istituti scolastici comunali è una operazione tanto fondamentale, quanto ordinaria nell'amministrazione di un Comune. Infatti, scuole, asili nido, baby park sono particolarmente soggetti alla diffusione batterica e virale: data la presenza numerosa di bambini e personale, è pertanto necessaria una pulizia frequente ed accurata, effettuata con prodotti ed attrezzature professionali, e soprattutto da personale specializzato.
Il caso di meningite dello scorso mese ha non solo scosso la cittadinanza molfettese, ma sollevato l'ennesimo polverone politico. Un altro caso si era verificato nel 2010 (amministrazione Azzollini) l'undicenne, affetto da meningite, era stato ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bari. Anche in quel caso si trattò di un caso isolato e la scuola, per non ingenerare un allarme ingiustificato, non fu chiusa (la ASL aveva disposto una profilassi antibiotica per alcune decine di persone tra alunni e docenti entrati in contatto con il piccolo).
«L'amministrazione Natalicchio ancora una volta si dimostra disattenta e impacciata rispetto ai problemi che riguardano le scuole e i bambini. Prima il caos nella gestione del servizio mensa, poi la mancanza di riscaldamento nelle scuole, la cancellazione del servizio di assistenza psicologica nelle scuole e infine la mancata bonifica degli istituti scolastici, sono il risultato di un fallimento totale sul fronte delle politiche per l'infanzia e della prevenzione – si legge nel comunicato stampa del Nuovo CentroDestra -. La sanificazione degli ambienti scolastici programmata per un solo istituto e soltanto a seguito di un'emergenza sanitaria, per giunta in prossimità ormai della fine dell'anno scolastico, è quello che fa un'amministrazione impreparata costretta a rincorrere i problemi. Di certo non è questo il modo di fare prevenzione».
Il Nuovo Centrodestra di Molfetta è intervenuto con una nota polemica sulla mancata programmazione della sanificazione degli istituti comunali da parte dell'amministrazione Natalicchio, confrontando gli interventi attuati dalla precedente amministrazione (Azzollini). La sanificazione è stata realizzata solo dopo il caso di meningite, senza che fosse stata realizzata una effettiva pianificazione.
«L'amministrazione Azzollini tutti gli anni programmava e realizzava per tempo un minuzioso piano di disinfezione e sterilizzazione in tutte le scuole materne, elementari e medie della città (sedi centrali e distaccate). Fino a qualche anno fa, infatti, l'assessorato ai Servizi Socio-Educativi procedeva a una completa igienizzazione non solo delle aule, ma anche dei sistemi di condizionamento e di ventilazione, degli impianti di distribuzione e raccolta idrica, dei servizi igienici e di tutti gli altri arredi scolastici, allo scopo di prevenire l'eventuale presenza di virus e altri agenti patogeni. Tutto questo avveniva durante le festività natalizie per non interrompere la didattica e per assicurare allo stesso tempo una corretta areazione degli ambienti scolastici – continua il comunicato stampa -.Queste buone prassi oggi risultano inspiegabilmente disattese dall'attuale amministrazione comunale. Oltre alla totale assenza di prevenzione sanitaria nelle scuole, oggi esiste anche un problema di deficit di prevenzione sociale causato dalla mancata attivazione dell'assistenza psicologica nelle scuole, servizio importantissimo che ogni anno veniva assicurato alle famiglie e agli alunni».
Perciò, il NCD, partito politico del senatore Antonio Azzollini, ex sindaco di Molfetta, ha invitato il sindaco Paola Natalicchio e l'assessore alla Socialità, Bepi Maralfa, a «prepararsi sin da oggi al prossimo anno scolastico al fine di porre in essere sin da subito tutto il necessario per impedire che quanto accaduto quest'anno possa ripetersi ancora», perché «l'attenzione verso i bambini si dimostra con i fatti, non certo con le solite parole vuote o con un'ostentata autocelebrazione sui giornali».
Il caso di meningite dello scorso mese ha non solo scosso la cittadinanza molfettese, ma sollevato l'ennesimo polverone politico. Un altro caso si era verificato nel 2010 (amministrazione Azzollini) l'undicenne, affetto da meningite, era stato ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bari. Anche in quel caso si trattò di un caso isolato e la scuola, per non ingenerare un allarme ingiustificato, non fu chiusa (la ASL aveva disposto una profilassi antibiotica per alcune decine di persone tra alunni e docenti entrati in contatto con il piccolo).
«L'amministrazione Natalicchio ancora una volta si dimostra disattenta e impacciata rispetto ai problemi che riguardano le scuole e i bambini. Prima il caos nella gestione del servizio mensa, poi la mancanza di riscaldamento nelle scuole, la cancellazione del servizio di assistenza psicologica nelle scuole e infine la mancata bonifica degli istituti scolastici, sono il risultato di un fallimento totale sul fronte delle politiche per l'infanzia e della prevenzione – si legge nel comunicato stampa del Nuovo CentroDestra -. La sanificazione degli ambienti scolastici programmata per un solo istituto e soltanto a seguito di un'emergenza sanitaria, per giunta in prossimità ormai della fine dell'anno scolastico, è quello che fa un'amministrazione impreparata costretta a rincorrere i problemi. Di certo non è questo il modo di fare prevenzione».
Il Nuovo Centrodestra di Molfetta è intervenuto con una nota polemica sulla mancata programmazione della sanificazione degli istituti comunali da parte dell'amministrazione Natalicchio, confrontando gli interventi attuati dalla precedente amministrazione (Azzollini). La sanificazione è stata realizzata solo dopo il caso di meningite, senza che fosse stata realizzata una effettiva pianificazione.
«L'amministrazione Azzollini tutti gli anni programmava e realizzava per tempo un minuzioso piano di disinfezione e sterilizzazione in tutte le scuole materne, elementari e medie della città (sedi centrali e distaccate). Fino a qualche anno fa, infatti, l'assessorato ai Servizi Socio-Educativi procedeva a una completa igienizzazione non solo delle aule, ma anche dei sistemi di condizionamento e di ventilazione, degli impianti di distribuzione e raccolta idrica, dei servizi igienici e di tutti gli altri arredi scolastici, allo scopo di prevenire l'eventuale presenza di virus e altri agenti patogeni. Tutto questo avveniva durante le festività natalizie per non interrompere la didattica e per assicurare allo stesso tempo una corretta areazione degli ambienti scolastici – continua il comunicato stampa -.Queste buone prassi oggi risultano inspiegabilmente disattese dall'attuale amministrazione comunale. Oltre alla totale assenza di prevenzione sanitaria nelle scuole, oggi esiste anche un problema di deficit di prevenzione sociale causato dalla mancata attivazione dell'assistenza psicologica nelle scuole, servizio importantissimo che ogni anno veniva assicurato alle famiglie e agli alunni».
Perciò, il NCD, partito politico del senatore Antonio Azzollini, ex sindaco di Molfetta, ha invitato il sindaco Paola Natalicchio e l'assessore alla Socialità, Bepi Maralfa, a «prepararsi sin da oggi al prossimo anno scolastico al fine di porre in essere sin da subito tutto il necessario per impedire che quanto accaduto quest'anno possa ripetersi ancora», perché «l'attenzione verso i bambini si dimostra con i fatti, non certo con le solite parole vuote o con un'ostentata autocelebrazione sui giornali».