Politica
Ncd dopo la devastazione di Piazza Minuto Pesce: ormai la misura è colma
Il partito del senatore Azzollini punta l'indice contro l'amministrazione comunale
Molfetta - domenica 27 settembre 2015
17.45
E' polemica aperta tra Ndc e l'amministrazione comunale dopo la devastazione di Piazza Minuto Pesce.
«La notte scorsa Piazza Minuto Pesce, uno scrigno voluto e realizzato dall'Amministrazione Azzollini - apre la nota - è andata distrutta.
Pensata come parte di un complesso che comprende la ristrutturazione di Palazzo Dogana, la costruzione del Porto Turistico su banchina Seminario e la riqualificazione degli spazi fronte mare è oggi la testimonianza del degrado a cui l'attuale amministrazione ha condotto la città intera.
Chiacchiere, proclami inutili, maldestri tentativi di addossare la responsabilità ad altri, non possono più nascondere che - continua - la cifra dell'amministrazione attuale che è l'inerzia più assoluta, il mancato completamento di qualsiasi opera pubblica, la paralisi economica della città.
Sono ormai trascorsi più di 2 anni e mezzo e i risultati sono chiari: paralisi delle attività economiche, servizi sociali drasticamente ridotti (centro anziani, soggiorno climatico riabilitativo disabili), opere pubbliche già cantierabili bloccate (digestore anaerobico, pista di atletica leggera), aggravi delle tasse comunali, raccolta dei rifiuti scadente.
Ieri sera, addirittura - conclude - atti vandalici e distruttivi».
«La notte scorsa Piazza Minuto Pesce, uno scrigno voluto e realizzato dall'Amministrazione Azzollini - apre la nota - è andata distrutta.
Pensata come parte di un complesso che comprende la ristrutturazione di Palazzo Dogana, la costruzione del Porto Turistico su banchina Seminario e la riqualificazione degli spazi fronte mare è oggi la testimonianza del degrado a cui l'attuale amministrazione ha condotto la città intera.
Chiacchiere, proclami inutili, maldestri tentativi di addossare la responsabilità ad altri, non possono più nascondere che - continua - la cifra dell'amministrazione attuale che è l'inerzia più assoluta, il mancato completamento di qualsiasi opera pubblica, la paralisi economica della città.
Sono ormai trascorsi più di 2 anni e mezzo e i risultati sono chiari: paralisi delle attività economiche, servizi sociali drasticamente ridotti (centro anziani, soggiorno climatico riabilitativo disabili), opere pubbliche già cantierabili bloccate (digestore anaerobico, pista di atletica leggera), aggravi delle tasse comunali, raccolta dei rifiuti scadente.
Ieri sera, addirittura - conclude - atti vandalici e distruttivi».