Politica
Natalicchio: «Al fianco dei lavoratori della Multiservizi»
L'ex sindaco: «Il nuovo presidente e Minervini non facciano nessuna retromarcia»
Molfetta - domenica 12 agosto 2018
18.03
Resta caldissima la situazione nella Multiservizi Molfetta.
Nelle scorse ore la nota a firma di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI analizzava alcune vicende aziendali esprimendo "forte preoccupazione per la gestione delle relazioni industriali intraprese dagli attuali organi amministrativi" della società municipalizzata.
Al centro di tutto, secondo i sindacati, il fatto di non essere mai stati interpellati nelle vicende relative alle nuove assunzioni ma anche l'assenza di consultazioni sulle variazioni degli orari di lavoro e addirtittura anche intimidazioni.
Insomma, una situazione non di certo idilliaca.
Ed è proprio su questa vicenda che è intervenuta Paola Natalicchio: fu lei, allora sindaco di Molfetta assieme alla sua Giunta, a salvare la Multiservizi e a farla diventare completamente una società controllata dal Comune senza alcun socio privato, come invece era prima del 2013.
«Apprendo da un comunicato sindacale che i circa 60 lavoratori della Multiservizi sono in stato di agitazione e denunciano una gestione aziendale oscura del nuovo gruppo dirigente. Ho passato molto del mio mandato da sindaco, insieme alla mia assessora Angela Amato, a compagni di strada come Leo Amato e Giuseppe Spadavecchia, ai dirigenti, ai consulenti e al segretario generale Marisa Nicassio a rimettere in ordine i conti di un'azienda che era in stato di grande fragilità. Ci siamo liberati del socio privato, dopo anni di gestione difficile. Abbiamo riportato la Multiservizi in mano interamente pubblica, trasformandola in un'azienda interamente inhouse. Abbiamo salvato posti di lavoro e servizi essenziali per i lavori pubblici di questa città. E mi resta il rimpianto di non essere riuscita ad andare oltre, scommettendo su nuovi investimenti come fatto con Asm (i nuovi camion) e Mtm (i nuovi autobus). Però è stata una partita grande, quella del rilancio della Multiservizi. E non si torna indietro. Lo dico al nuovo presidente e al sindaco Minervini: nessuna retromarcia. Al fianco dei lavoratori, come sempre. #sempredallastessaparte»., scrive in una nota.
Nelle scorse ore la nota a firma di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI analizzava alcune vicende aziendali esprimendo "forte preoccupazione per la gestione delle relazioni industriali intraprese dagli attuali organi amministrativi" della società municipalizzata.
Al centro di tutto, secondo i sindacati, il fatto di non essere mai stati interpellati nelle vicende relative alle nuove assunzioni ma anche l'assenza di consultazioni sulle variazioni degli orari di lavoro e addirtittura anche intimidazioni.
Insomma, una situazione non di certo idilliaca.
Ed è proprio su questa vicenda che è intervenuta Paola Natalicchio: fu lei, allora sindaco di Molfetta assieme alla sua Giunta, a salvare la Multiservizi e a farla diventare completamente una società controllata dal Comune senza alcun socio privato, come invece era prima del 2013.
«Apprendo da un comunicato sindacale che i circa 60 lavoratori della Multiservizi sono in stato di agitazione e denunciano una gestione aziendale oscura del nuovo gruppo dirigente. Ho passato molto del mio mandato da sindaco, insieme alla mia assessora Angela Amato, a compagni di strada come Leo Amato e Giuseppe Spadavecchia, ai dirigenti, ai consulenti e al segretario generale Marisa Nicassio a rimettere in ordine i conti di un'azienda che era in stato di grande fragilità. Ci siamo liberati del socio privato, dopo anni di gestione difficile. Abbiamo riportato la Multiservizi in mano interamente pubblica, trasformandola in un'azienda interamente inhouse. Abbiamo salvato posti di lavoro e servizi essenziali per i lavori pubblici di questa città. E mi resta il rimpianto di non essere riuscita ad andare oltre, scommettendo su nuovi investimenti come fatto con Asm (i nuovi camion) e Mtm (i nuovi autobus). Però è stata una partita grande, quella del rilancio della Multiservizi. E non si torna indietro. Lo dico al nuovo presidente e al sindaco Minervini: nessuna retromarcia. Al fianco dei lavoratori, come sempre. #sempredallastessaparte»., scrive in una nota.