Cultura, Eventi e Spettacolo
Nastri d'Argento 2024: tra i documentari selezionati c'è quello di Giulio Mastromauro
Il regista di Molfetta commenta il risultato: «Felicità e gratitudine»
Molfetta - venerdì 12 gennaio 2024
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C'è anche, "Bangarang", il documentario del molfettese Giulio Mastromauro tra quelli selezionati nella sezione specifica dei Nastri d'Argento 2024. Si tratta di un documentario girato a Taranto che entra nel mondo dell'infanzia. I bambini sanno essere chiassosi, spensierati, giocosi, inconsapevoli, violenti. Anche a Taranto, una città industriale del Sud Italia che ospita dagli anni Sessanta la più grande acciaieria in Europa.
Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, entriamo nel mondo dell'infanzia e allo stesso tempo ci immergiamo nel presente di questo territorio, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. Bangarang è una parola giamaicana e significa tumulto, disordine, caos. Il documentario, prodotto da Zen Movie con Nuovo Imaie, con il sostegno di Apulia Film Commission e Regione Puglia e con la partecipazione di Dispàrte, vince il Premio speciale della giuria composta da Tarak Ben Ammar, Francesco Motta, Ivan Silvestrini, Yle Vianello, Alessandra De Tommasi e Riccardo Milani (Presidente onorario).
Lo annuncia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani che consegnerà al regista questo riconoscimento di eccellenza nel corso della premiazione che si terrà nelle prossime settimane a Roma con Nastri e premi speciali ai vincitori, scelti tra i 55 titoli della selezione ufficiale oggi annunciati, fra 'Cinema del Reale', film su 'Cinema, Spettacolo, Cultura' e quest'anno anche una 'cinquina' speciale dedicata all'Arte.
Il 'Nastro dell'anno' è un riconoscimento che nei Documentari, come tra i migliori titoli del Cinema, premia l'eccellenza e la particolare qualità di un film 'speciale'. "Un Nastro d'Argento quest'anno già annunciato per il Cinema a Paola Cortellesi per l'exploit di un film straordinario come C'è ancora domani – ricorda a nome del Direttivo la Presidente, Laura Delli Colli – e andato per i documentari nel 2022 a Giuseppe Tornatore per Ennio sul grande Morricone, e nel 2023 al film di Francesco Zippel su Sergio Leone, l'italiano che inventò l'America".
I due documentari per i quali Mario Martone riceve il 'Nastro dell'anno' fanno parte della selezione dei 55 'concorrenti' di quest'anno, scelti tra i 130 titoli proposti nel 2023 dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e comunque presentati anche su reti o piattaforme televisive. In selezione un panorama ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l'attualità ma neanche la Storia recente con uno sguardo particolare rivolto al presente nel cinema del reale in un anno drammatico tra migrazioni, guerre, femminicidi, allarme per le mutazioni climatiche e, nel mondo degli Spettacoli e nella Cultura, dedica un'attenzione speciale, con il Cinema, ai protagonisti della musica.
La selezione ufficiale, sul coordinamento dei 130 titoli editi, a cura di Maurizio di Rienzo, è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.
Ecco, di seguito, tutti i titoli della categoria "Documentari".
ABOUT LAST YEAR di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova
ADESSO VINCO IO – MARCELLO LIPPI di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei
AFTER THE BRIDGE di Davide Rizzo, Marzia Toscano
AFTER WORK di Erik Gandini
AMOR di Virginia Eleuteri Serpieri
BANGARANG di Giulio Mastromauro
CASABLANCA di Adriano Valerio
EDITH di Michele Mally
ERA SCRITTO SUL MARE di Giuliana Gamba
FRAMMENTI DI UN PERCORSO AMOROSO di Chloé Barreau
KRIPTON di Francesco Munzi
LALA di Ludovica Fales
L'AVAMPOSTO di Edoardo Morabito
LE MURA DI BERGAMO di Stefano Savona
MUR di Kasia Smutniak
PROCIDA film collettivo Procida Film Atelier – coord. Leonardo Di Costanzo
ROMA SANTA E DANNATA di Daniele Ciprì, Roberto D'Agostino, Marco Giusti
SCONOSCIUTI PURI di Valentina Cicogna, Mattia Colombo
SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno
UN ALTRO DOMANI di Silvio Soldini, Cristiana Mainardi
Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, entriamo nel mondo dell'infanzia e allo stesso tempo ci immergiamo nel presente di questo territorio, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. Bangarang è una parola giamaicana e significa tumulto, disordine, caos. Il documentario, prodotto da Zen Movie con Nuovo Imaie, con il sostegno di Apulia Film Commission e Regione Puglia e con la partecipazione di Dispàrte, vince il Premio speciale della giuria composta da Tarak Ben Ammar, Francesco Motta, Ivan Silvestrini, Yle Vianello, Alessandra De Tommasi e Riccardo Milani (Presidente onorario).
Lo annuncia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani che consegnerà al regista questo riconoscimento di eccellenza nel corso della premiazione che si terrà nelle prossime settimane a Roma con Nastri e premi speciali ai vincitori, scelti tra i 55 titoli della selezione ufficiale oggi annunciati, fra 'Cinema del Reale', film su 'Cinema, Spettacolo, Cultura' e quest'anno anche una 'cinquina' speciale dedicata all'Arte.
Il 'Nastro dell'anno' è un riconoscimento che nei Documentari, come tra i migliori titoli del Cinema, premia l'eccellenza e la particolare qualità di un film 'speciale'. "Un Nastro d'Argento quest'anno già annunciato per il Cinema a Paola Cortellesi per l'exploit di un film straordinario come C'è ancora domani – ricorda a nome del Direttivo la Presidente, Laura Delli Colli – e andato per i documentari nel 2022 a Giuseppe Tornatore per Ennio sul grande Morricone, e nel 2023 al film di Francesco Zippel su Sergio Leone, l'italiano che inventò l'America".
I due documentari per i quali Mario Martone riceve il 'Nastro dell'anno' fanno parte della selezione dei 55 'concorrenti' di quest'anno, scelti tra i 130 titoli proposti nel 2023 dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e comunque presentati anche su reti o piattaforme televisive. In selezione un panorama ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l'attualità ma neanche la Storia recente con uno sguardo particolare rivolto al presente nel cinema del reale in un anno drammatico tra migrazioni, guerre, femminicidi, allarme per le mutazioni climatiche e, nel mondo degli Spettacoli e nella Cultura, dedica un'attenzione speciale, con il Cinema, ai protagonisti della musica.
La selezione ufficiale, sul coordinamento dei 130 titoli editi, a cura di Maurizio di Rienzo, è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.
Ecco, di seguito, tutti i titoli della categoria "Documentari".
ABOUT LAST YEAR di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova
ADESSO VINCO IO – MARCELLO LIPPI di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei
AFTER THE BRIDGE di Davide Rizzo, Marzia Toscano
AFTER WORK di Erik Gandini
AMOR di Virginia Eleuteri Serpieri
BANGARANG di Giulio Mastromauro
CASABLANCA di Adriano Valerio
EDITH di Michele Mally
ERA SCRITTO SUL MARE di Giuliana Gamba
FRAMMENTI DI UN PERCORSO AMOROSO di Chloé Barreau
KRIPTON di Francesco Munzi
LALA di Ludovica Fales
L'AVAMPOSTO di Edoardo Morabito
LE MURA DI BERGAMO di Stefano Savona
MUR di Kasia Smutniak
PROCIDA film collettivo Procida Film Atelier – coord. Leonardo Di Costanzo
ROMA SANTA E DANNATA di Daniele Ciprì, Roberto D'Agostino, Marco Giusti
SCONOSCIUTI PURI di Valentina Cicogna, Mattia Colombo
SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno
UN ALTRO DOMANI di Silvio Soldini, Cristiana Mainardi