Sociale
Nasce il centro antiviolenza territoriale
Per la sua costruzione accreditati dalla Regione 580mila euro
Molfetta - lunedì 7 dicembre 2015
10.46
Non è ancora ufficiale ma è certo che a Molfetta arriveranno 580mila euro, sono fondi regionali, per la realizzazione di un centro antiviolenza territoriale. La struttura sarà al servizio dell'ambito Molfetta – Giovinazzo, secondo quella che è la programmazione dei Piani di zona per il triennio 2014 -2016.
Il centro sorgerà al posto delle ex Poste, in piazza Rosa Luxemburg. Avrà, secondo il progetto esecutivo approvato lo scorso settembre, elevati standard qualitativi ed energetici. Sarà un luogo dove erogare servizi di assistenza e di tutela a donne e minori che vivono in situazioni di difficoltà, e a vittime di episodi di violenza domestica. Non mancheranno, dal punto di vista della prevenzione, i servizi di informazione con l'ausilio di psicologi e psicoterapeuti, di assistenti sociali e ancor più il centro fornirà assistenza legale in caso di bisogno.
Il centro antiviolenza molfettese, sarà il 19esimo in Puglia, aderirà alla Rete nazionale dei centri antiviolenza, una organizzazione nata nel 2006 presente su tutto il territorio italiano. «Non sarà una casa alloggio – ha affermato l'assessore Betta Mongelli – ma un centro d'ascolto con la possibilità di ospitare al massimo due persone e dove saranno erogati servizi anche attraverso le attività laboratoriali». Dopo la ufficializzazione del finanziamento si procederà alla pubblicazione del bando di gara per l'abbattimento della palazzina delle ex Poste e alla costruzione del nuovo manufatto. Rispettando, questa la prescrizione, le volumetrie già esistenti. E con l'avvio della gara per la realizzazione dell'opera, sarà pubblicato il bando per la gestione del centro antiviolenza.
L'inizio dei lavori potrebbe essere già per il 2016, come del resto è indicato dal piano triennale delle opere pubbliche.
Il centro sorgerà al posto delle ex Poste, in piazza Rosa Luxemburg. Avrà, secondo il progetto esecutivo approvato lo scorso settembre, elevati standard qualitativi ed energetici. Sarà un luogo dove erogare servizi di assistenza e di tutela a donne e minori che vivono in situazioni di difficoltà, e a vittime di episodi di violenza domestica. Non mancheranno, dal punto di vista della prevenzione, i servizi di informazione con l'ausilio di psicologi e psicoterapeuti, di assistenti sociali e ancor più il centro fornirà assistenza legale in caso di bisogno.
Il centro antiviolenza molfettese, sarà il 19esimo in Puglia, aderirà alla Rete nazionale dei centri antiviolenza, una organizzazione nata nel 2006 presente su tutto il territorio italiano. «Non sarà una casa alloggio – ha affermato l'assessore Betta Mongelli – ma un centro d'ascolto con la possibilità di ospitare al massimo due persone e dove saranno erogati servizi anche attraverso le attività laboratoriali». Dopo la ufficializzazione del finanziamento si procederà alla pubblicazione del bando di gara per l'abbattimento della palazzina delle ex Poste e alla costruzione del nuovo manufatto. Rispettando, questa la prescrizione, le volumetrie già esistenti. E con l'avvio della gara per la realizzazione dell'opera, sarà pubblicato il bando per la gestione del centro antiviolenza.
L'inizio dei lavori potrebbe essere già per il 2016, come del resto è indicato dal piano triennale delle opere pubbliche.