Cultura, Eventi e Spettacolo
Museo diocesano, la Deposizione di Cozzoli accoglierà i visitatori all'ingresso
L'evento si terrà sabato 8 aprile 2017, ore 19.30 in Via Entica della Chiesa
Molfetta - sabato 8 aprile 2017
9.05
Da sabato 8 aprile 2017 il Museo diocesano di Molfetta avrà un nuovo ingresso: si sono infatti conclusi i lavori di riqualificazione, in via Entica della Chiesa, per accogliere la monumentale Deposizione di Giulio Cozzoli, collocata da pochi giorni dopo il suo trasferimento dalla Gipsoteca comunale sita nella Fabbrica di San Domenico.
Per volontà di S.E. Mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, i lavori si sono conclusi nell'imminenza della Settimana Santa, contestualmente all'apertura al pubblico di una mostra con oltre venti opere inedite dello scultore molfettese, del quale ricorrono i 60 anni dalla morte (1957-2017), e fotografie di Cosmo Mario Andriani.
I Visitatori del Museo, quindi, in numero sempre crescente dal 2009 ad oggi, saranno accolti d'ora in poi dall'eccezionale capolavoro d'arte del Cozzoli, ulteriore occasione di meditazione collettiva sul mistero della morte di Cristo. Con i suoi 20 quintali di peso e 250 centimetri di altezza, infatti, l'imponente gruppo bronzeo ferma l'istante della deposizione del Cristo morto, dalla croce.
L'inaugurazione avverrà alle 19.30 di sabato 8 aprile, con gli interventi del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, del prof. Gaetano Mongelli, curatore scientifico delle iniziative della struttura museale, di don Michele Amorosini, direttore del Museo, e dei rappresentanti delle Imprese coinvolte nei lavori. Previsti gli interventi musicali dello staff didattico della Scuola Popolare di Musica Dvorak diretta dal M° Lazzaro Ciccolella ed un'installazione video in via Entica della Chiesa a cura di DOT Studio con proiezioni dei momenti salienti del trasferimento della Deposizione.
Questo appuntamento conclude il lungo lavoro di ideazione e realizzazione di un progetto dai numerosi risvolti, culturali e religiosi, che ha conciliato le attese e i desiderata di due altri protagonisti: la Famiglia Cozzoli e Giuseppe Piccininni.
Dopo lunghe trattative con l'Ente locale, infatti, la famiglia Cozzoli ha deciso di ritirare tutte le opere – circa una quarantina – che sostanziavano la Gipsoteca Comunale, dando così il via al progetto di ampliamento e riqualificazione dell'ingresso della struttura museale della diocesi. L'acquisto del terreno e la successiva donazione alla diocesi sono invece opera e segno tangibile della generosità del sig. Giuseppe Piccininni, cultore dell'arte, già Guida ai Musei Vaticani e ad altre Esposizioni romane, al quale va il ringraziamento sincero di tutta la Comunità.
Per volontà di S.E. Mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, i lavori si sono conclusi nell'imminenza della Settimana Santa, contestualmente all'apertura al pubblico di una mostra con oltre venti opere inedite dello scultore molfettese, del quale ricorrono i 60 anni dalla morte (1957-2017), e fotografie di Cosmo Mario Andriani.
I Visitatori del Museo, quindi, in numero sempre crescente dal 2009 ad oggi, saranno accolti d'ora in poi dall'eccezionale capolavoro d'arte del Cozzoli, ulteriore occasione di meditazione collettiva sul mistero della morte di Cristo. Con i suoi 20 quintali di peso e 250 centimetri di altezza, infatti, l'imponente gruppo bronzeo ferma l'istante della deposizione del Cristo morto, dalla croce.
L'inaugurazione avverrà alle 19.30 di sabato 8 aprile, con gli interventi del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, del prof. Gaetano Mongelli, curatore scientifico delle iniziative della struttura museale, di don Michele Amorosini, direttore del Museo, e dei rappresentanti delle Imprese coinvolte nei lavori. Previsti gli interventi musicali dello staff didattico della Scuola Popolare di Musica Dvorak diretta dal M° Lazzaro Ciccolella ed un'installazione video in via Entica della Chiesa a cura di DOT Studio con proiezioni dei momenti salienti del trasferimento della Deposizione.
Questo appuntamento conclude il lungo lavoro di ideazione e realizzazione di un progetto dai numerosi risvolti, culturali e religiosi, che ha conciliato le attese e i desiderata di due altri protagonisti: la Famiglia Cozzoli e Giuseppe Piccininni.
Dopo lunghe trattative con l'Ente locale, infatti, la famiglia Cozzoli ha deciso di ritirare tutte le opere – circa una quarantina – che sostanziavano la Gipsoteca Comunale, dando così il via al progetto di ampliamento e riqualificazione dell'ingresso della struttura museale della diocesi. L'acquisto del terreno e la successiva donazione alla diocesi sono invece opera e segno tangibile della generosità del sig. Giuseppe Piccininni, cultore dell'arte, già Guida ai Musei Vaticani e ad altre Esposizioni romane, al quale va il ringraziamento sincero di tutta la Comunità.