Municipalizzate: a settembre sarà rivoluzione?
Piano di rilancio alla MTM. Paparella e La Grasta per Multiservizi e Asm
Molfetta - mercoledì 2 agosto 2017
«Abbiamo intenzione di cambiare le governance, e presumibilmente lo faremo a settembre».
E' con queste parole che il sindaco Tommaso Minervini ha annunciato la rivoluzione che dal prossimo mese investirà le aziende municipalizzate locali.
Un atto che arriva dopo i grandi, ulteriori cambiamenti voluti dall'allora Commissario Prefettizio Mauro Passerotti sempre nei ruoli chiave e di vertice delle stesse.
Le novità maggiori dovrebbero riguardare la MTM.
L'azienda che si occupa della mobilità e del trasporto urbano vive stagioni complesse fatte di bilanci negativi, parco mezzi da rottamare e la grande sfida della mobilità sostenibile da lanciare dopo l'approvazione del PUMS (Piano urbano di mobilità sostenibile).
Detto delle gare d'appalto in corso per l'acquisto di nuovi bus, quasi sicuramente la società sarà ricapitalizzata e sarà oggetto di un piano di rilancio forte.
«Per ben tre anni ha avuto una perdita di esercizio, con un capitale sociale negativo», ha spiegato il primo cittadino. In sostanza se non interviene subito il Comune, l'azienda rischia il default. Anzi, non è detto nemmeno che sopravviva visto che «ci riserveremo di capire se vivrà autonomamente oppure sarà assorbita in una delle altre», ha anche anticipato Minervini.
Poi attenzione a quanto accadrà nell'Asm, l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti molfettesi, nell'occhio del ciclone da quando è scattata la raccolta porta a porta. Da circa un anno è l'architetto Nicola Massimo il massimo vertice ma anche qui ci potrebbero essere grosse novità.
A portare avanti il cammino dell'azienda potrebbe, infatti, essere Vito Paparella, eletto a Consigliere comunale nella lista "Insieme per la città".
Per la Multiservizi, invece, l'uomo scelto sarebbe Giulio la Grasta, ex assessore e candidato nella lista "Progetto Molfetta" nelle scorse elezioni comunali.
E' con queste parole che il sindaco Tommaso Minervini ha annunciato la rivoluzione che dal prossimo mese investirà le aziende municipalizzate locali.
Un atto che arriva dopo i grandi, ulteriori cambiamenti voluti dall'allora Commissario Prefettizio Mauro Passerotti sempre nei ruoli chiave e di vertice delle stesse.
Le novità maggiori dovrebbero riguardare la MTM.
L'azienda che si occupa della mobilità e del trasporto urbano vive stagioni complesse fatte di bilanci negativi, parco mezzi da rottamare e la grande sfida della mobilità sostenibile da lanciare dopo l'approvazione del PUMS (Piano urbano di mobilità sostenibile).
Detto delle gare d'appalto in corso per l'acquisto di nuovi bus, quasi sicuramente la società sarà ricapitalizzata e sarà oggetto di un piano di rilancio forte.
«Per ben tre anni ha avuto una perdita di esercizio, con un capitale sociale negativo», ha spiegato il primo cittadino. In sostanza se non interviene subito il Comune, l'azienda rischia il default. Anzi, non è detto nemmeno che sopravviva visto che «ci riserveremo di capire se vivrà autonomamente oppure sarà assorbita in una delle altre», ha anche anticipato Minervini.
Poi attenzione a quanto accadrà nell'Asm, l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti molfettesi, nell'occhio del ciclone da quando è scattata la raccolta porta a porta. Da circa un anno è l'architetto Nicola Massimo il massimo vertice ma anche qui ci potrebbero essere grosse novità.
A portare avanti il cammino dell'azienda potrebbe, infatti, essere Vito Paparella, eletto a Consigliere comunale nella lista "Insieme per la città".
Per la Multiservizi, invece, l'uomo scelto sarebbe Giulio la Grasta, ex assessore e candidato nella lista "Progetto Molfetta" nelle scorse elezioni comunali.