Multiservizi: bando per le cure degli animali randagi e del canile a Molfetta
Obiettivo: stipula di una convenzione con un ambulatorio o una clinica veterinaria
Molfetta - mercoledì 2 dicembre 2020
Assistenza veterinaria garantita anche agli animali del canile o a quelli randagi, trovati feriti o malati nel territorio di Molfetta.
E' con questo obiettivo, in piena attuazione della legge sul randagismo, che la Multiservizi ha lanciato un avviso pubblico finalizzato alla stesura di una convenzione con un ambulatorio o una clinica per garantire cure a cani e gatti che non hanno un proprietario e si aggirano per le strade della città.
La richiesta è quella di avere a disposizione dei professionisti e strutture in grado di assicurare interventi specializzati tanto per patologie gravi quanto per quelle che richiedono degenza e pure per tutte quelle pratiche escluse dal servizio veterinario regionale come ad esempio prelievi, radiografie, ecografie.
Ai dottori, inoltre, è richiesta una disponibilità ad intervenire ogni giorno dell'anno e 24 ore su 24 ore.
L'avviso pubblico prevede un esborso di circa 35 mila Euro per far fronte a questo servizio lanciato "in una corretta convivenza tra uomo e animale e allo scopo di tutelare la salute pubblica e l'ambiente", è scritto nel bando.
E' con questo obiettivo, in piena attuazione della legge sul randagismo, che la Multiservizi ha lanciato un avviso pubblico finalizzato alla stesura di una convenzione con un ambulatorio o una clinica per garantire cure a cani e gatti che non hanno un proprietario e si aggirano per le strade della città.
La richiesta è quella di avere a disposizione dei professionisti e strutture in grado di assicurare interventi specializzati tanto per patologie gravi quanto per quelle che richiedono degenza e pure per tutte quelle pratiche escluse dal servizio veterinario regionale come ad esempio prelievi, radiografie, ecografie.
Ai dottori, inoltre, è richiesta una disponibilità ad intervenire ogni giorno dell'anno e 24 ore su 24 ore.
L'avviso pubblico prevede un esborso di circa 35 mila Euro per far fronte a questo servizio lanciato "in una corretta convivenza tra uomo e animale e allo scopo di tutelare la salute pubblica e l'ambiente", è scritto nel bando.