Politica
Mozione di sfiducia al sindaco. Il testo del documento depositato
Dodici sottoscrittori: «Procedere allo scioglimento del Consiglio comunale»
Molfetta - lunedì 8 novembre 2021
11.57
E' scritto a chiare lettere: i dodici consiglieri comunali molfettesi, sottoscrittori della mozione di sfiducia al sindaco Tommaso Minervini, "chiedono, al fine di procedere allo scioglimento del Consiglio, di procedere come previsto dal citato articolo del TUEL alla discussione della mozione e al conseguente voto di sfiducia nei confronti del Sindaco di Molfetta nella prima seduta utile del Consiglio comunale della Città di Molfetta.
E' la conclusione del documento, depositato oggi in Comune e a cui si attende che Nicola Piergiovanni dia seguito convocando la massima assise cittadine di cui è Presidente.
Come già detto da MolfettaViva (https://www.molfettaviva.it/notizie/sfiducia-al-sindaco-le-firme-dei-consiglieri-manca-carmela-minuto/), in dodici hanno firmato il documento condividendone la richiesta e le ragioni.
La mozione parte da una considerazione: "le crisi di maggioranza - si legge - i rimpasti e le vicende giudiziarie stanno paralizzando irrimediabilmente la macchina amministrativa".
Inoltre "l'attuale maggioranza - prosegue ancora il documento a sostegno del Sindaco non corrisponde alla coalizione che ha vinto le elezioni nel 2017" tanto che tra coloro che lo firmano ci sono anche consiglieri eletti proprio nelle fila della stessa nell'ultima tornata elettorale.
Da questi assunti anche l'ulteriore conseguenza rimarcata: "l'amministrazione comunale non ha il sostegno della maggioranza dei consiglieri in carica, stante la dichiarazione di fuoriuscita prima del PD e di "Officine Molfetta "e poi dei gruppi consigliari "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta verificatasi nella seduta di Consiglio comunale di lunedì 18 ottobre".
Ecco, allora, la richiesta di dibattere della sfiducia e dalla conclusione del secondo mandato a sindaco di Tommaso Minervini nel Consiglio Comunale che " rimane e deve rimanere - sostengono i dodici sottoscrittori della mozione - il luogo fondamentale del dibattito democratico e delle decisioni politiche e amministrative cittadine".
E' la conclusione del documento, depositato oggi in Comune e a cui si attende che Nicola Piergiovanni dia seguito convocando la massima assise cittadine di cui è Presidente.
Come già detto da MolfettaViva (https://www.molfettaviva.it/notizie/sfiducia-al-sindaco-le-firme-dei-consiglieri-manca-carmela-minuto/), in dodici hanno firmato il documento condividendone la richiesta e le ragioni.
La mozione parte da una considerazione: "le crisi di maggioranza - si legge - i rimpasti e le vicende giudiziarie stanno paralizzando irrimediabilmente la macchina amministrativa".
Inoltre "l'attuale maggioranza - prosegue ancora il documento a sostegno del Sindaco non corrisponde alla coalizione che ha vinto le elezioni nel 2017" tanto che tra coloro che lo firmano ci sono anche consiglieri eletti proprio nelle fila della stessa nell'ultima tornata elettorale.
Da questi assunti anche l'ulteriore conseguenza rimarcata: "l'amministrazione comunale non ha il sostegno della maggioranza dei consiglieri in carica, stante la dichiarazione di fuoriuscita prima del PD e di "Officine Molfetta "e poi dei gruppi consigliari "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta verificatasi nella seduta di Consiglio comunale di lunedì 18 ottobre".
Ecco, allora, la richiesta di dibattere della sfiducia e dalla conclusione del secondo mandato a sindaco di Tommaso Minervini nel Consiglio Comunale che " rimane e deve rimanere - sostengono i dodici sottoscrittori della mozione - il luogo fondamentale del dibattito democratico e delle decisioni politiche e amministrative cittadine".