Eventi e folklore
Montesano regala emozioni e poesia a Molfetta
Chiusura con il botto per la stagione di Primavera della Rassegna Luci e Suoni a Levante della Fondazione Valente
Molfetta - lunedì 26 maggio 2014
10.26
Lo spettacolo ha avuto inizio con un momento molto toccante, l'omaggio di tutta l'Orchestra Sinfonica della Magna Grecia a Gabriella Cipriani, la giovane violinista molfettese tragicamente scomparsa a cui è stato dedicato anche un brano strumentale. Poi lo show ha preso il via con un Montesano spumeggiante, ironico, irriverente, coinvolgente e insuperabile in due ore di piacevolissimo spettacolo che ha alternato musica a battute simpatiche e taglienti.
Montesano ha conosciuto il grande maestro Trovajoli, che ha descritto come burbero di carattere, ma dalle indiscusse qualità artistiche, avendo scritto musica per cinema e teatro, ed umane. Ha poi scherzato fra il serio e il faceto sulla campagna elettorale, sul silenzio prima del voto, sui personaggi politici, riservando a tutti frecciatine, battute e critiche. Da grande mattatore del palcoscenico, Montesano ha coinvolto il pubblico, facendolo esibire con lui. L'artista ha proposto le più famose canzoni tratte da note commedie musicali e film di successo. Dal Conte Tacchia a Rugatino sulle note di Roma nun fa' la stupida stasera e Ciumachella de' Trastevere, a Ciao Rudy, Enrico Montesano, nell'anfiteatro di ponente ha raccontato in una serata il maestro Armando Trovajoli, con le canzoni e le gag tratte dalle sue commedie.
In inediti arrangiamenti, scritti dal Maestro Roberto Molinelli, Enrico Montesano è stato accompagnato dall'orchestra sinfonica della Magna Grecia, più volte elogiata dallo stesso artista e da tre bravissime coriste pugliesi. Montesano ha ripercorso la sua carriera, ha raccontato tratti inediti di colossi dell'arte quali: Fabrizi, Alida Chelli, Mastroianni, Gabriella Ferri e Bice Valori. Ha poi ribadito l'importanza dei fondi alla cultura perché l'Italia non può fare a meno del cinema, della musica, dell'arte. Ha poi ricordato episodi di vita vissuta, simpatici aneddoti della vita di teatro. Ha tratteggiato la figura di Rugantino, la maschera senza maschera di Roma dalla lingua affilata, ha scherzato in dialetto pugliese, sulle condizioni meteo, sulla lingua italiana sostituita troppo spesso dall'inglese, improvvisando e divertendo. Ma soprattutto ha cantato regalando uniche emozioni. Enrico Montesano si è confermato essere, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, attore cinematografico, attore teatrale, cantante, presentatore, comico. L'artista ha concesso al pubblico entusiasta anche il bis, riproponendo un grande successo.
Lo spettacolo di Enrico Montesano ha chiuso, con un bilancio estremamente positivo, la stagione di Primavera della Rassegna Luci e Suoni a Levante della Fondazione Valente, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Puglia e della Provincia di Bari. Appuntamento all'estate con altri nomi veramente di richiamo, alcuni dei quali per il sud faranno tappa solo a Molfetta. Simple Minds, Giorgia, Chiara Civiello, Diodato, Sud Sound System, Ryūichi Sakamoto, solo per fare alcuni nomi.
Montesano ha conosciuto il grande maestro Trovajoli, che ha descritto come burbero di carattere, ma dalle indiscusse qualità artistiche, avendo scritto musica per cinema e teatro, ed umane. Ha poi scherzato fra il serio e il faceto sulla campagna elettorale, sul silenzio prima del voto, sui personaggi politici, riservando a tutti frecciatine, battute e critiche. Da grande mattatore del palcoscenico, Montesano ha coinvolto il pubblico, facendolo esibire con lui. L'artista ha proposto le più famose canzoni tratte da note commedie musicali e film di successo. Dal Conte Tacchia a Rugatino sulle note di Roma nun fa' la stupida stasera e Ciumachella de' Trastevere, a Ciao Rudy, Enrico Montesano, nell'anfiteatro di ponente ha raccontato in una serata il maestro Armando Trovajoli, con le canzoni e le gag tratte dalle sue commedie.
In inediti arrangiamenti, scritti dal Maestro Roberto Molinelli, Enrico Montesano è stato accompagnato dall'orchestra sinfonica della Magna Grecia, più volte elogiata dallo stesso artista e da tre bravissime coriste pugliesi. Montesano ha ripercorso la sua carriera, ha raccontato tratti inediti di colossi dell'arte quali: Fabrizi, Alida Chelli, Mastroianni, Gabriella Ferri e Bice Valori. Ha poi ribadito l'importanza dei fondi alla cultura perché l'Italia non può fare a meno del cinema, della musica, dell'arte. Ha poi ricordato episodi di vita vissuta, simpatici aneddoti della vita di teatro. Ha tratteggiato la figura di Rugantino, la maschera senza maschera di Roma dalla lingua affilata, ha scherzato in dialetto pugliese, sulle condizioni meteo, sulla lingua italiana sostituita troppo spesso dall'inglese, improvvisando e divertendo. Ma soprattutto ha cantato regalando uniche emozioni. Enrico Montesano si è confermato essere, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, attore cinematografico, attore teatrale, cantante, presentatore, comico. L'artista ha concesso al pubblico entusiasta anche il bis, riproponendo un grande successo.
Lo spettacolo di Enrico Montesano ha chiuso, con un bilancio estremamente positivo, la stagione di Primavera della Rassegna Luci e Suoni a Levante della Fondazione Valente, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Puglia e della Provincia di Bari. Appuntamento all'estate con altri nomi veramente di richiamo, alcuni dei quali per il sud faranno tappa solo a Molfetta. Simple Minds, Giorgia, Chiara Civiello, Diodato, Sud Sound System, Ryūichi Sakamoto, solo per fare alcuni nomi.