Chiesa locale
Mons. Cornacchia si presenta, "Vengo tra voi per alimentare la luce della fede e della speranza"
Inizia il Ministero Episcopale di Mons. Cornacchia
Molfetta - domenica 21 febbraio 2016
0.31
"Sono felice, felicissimo di essere qui". E poi, "a questa diocesi dico: coraggio, riprendi il tuo cammino, seguendo Dio che ci conduce. Questa è la nostra vocazione. Accendere nuove luci. E vengo tra voi per alimentare la luce della fede e della speranza. Ho bisogno di voi in quest'opera".
Un'omelia che ha fatto trasparire tanta semplicità e umiltà, in perfetto stile Papa Francesco, quella pronunciata oggi dal nuovo vescovo di Molfetta Domenico Cornacchia che ha fatto il suo ingresso in città partendo dal Seminario Regionale per arrivare al sagrato della chiesa del Purgatorio. Qui ha compiuto il gesto simbolico di baciare la terra.
Poi è stata la volta del saluto ufficiale del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio dei suoi colleghi e di tutte le cittadinanze."Questo piccolo sindaco ti dà il benvenuto. Servire e letizia. Entri in città, don Mimmo, con parole semplici e precise". Saluto nel quale il vescovo si è limitato ad un "vi saluto tutti con grande e caloroso abbraccio. Cristo Gesù è la nostra vera ragione del nostro stare qui. Con grande commozione esprimo il mio grazie al Signore Gesù e a Papa Francesco che mi affida come Pastore di questo pezzo di Chiesa".
Un picchetto di marinai della Capitaneria di Porto di Molfetta, a conclusione del suo discorso, gli hanno reso gli onori militari. Da questo momento in poi, la Cattedrale ha accolto al suo interno le Autorità Politiche Civili e Militari provenienti anche da Bari oltre ai fedeli, mentre i sacerdoti e i diaconi si sono recati nella Cappella del Seminario Vescovile per indossare le vesti sacre e prepararsi per la cerimonia. Al suo ingresso in Cattedrale, Mons. Cornacchia ha baciato il crocifisso prima e gli stipiti della porta della Misericordia dopo per poi proseguire con il rito dell'asperisone.
Il Vescovo con la formula liturgica prevista ha dato inizio alla celebrazione. Subito dopo è stata data lettura della Lettera Apostolica a cui è seguito l'annuncio dell'insediamento da parte dell'Amministratore diocesano, Mons. Ignazio de Gioia che ha pronunciato "è giunto il tempo della consolazione. In questo anno giubilare ci mostri Eccellenza la figura di Cristo buon Pastore. A lei il compito di professare la meta altissima della santità" a nome del clero e del popolo la formula di rito.
A conclusione della lettura, quindi il Vescovo è salito alla Cattedra e si è insediato.
Ma anche durante l'omelia il nuovo vescovo ha ringraziato Papa Francesco, per averlo nominato Pastore della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, "è da qui che parte il nostro cammino in letizia. Incredulità e stupore hanno fatto breccia anche nel mio cuore quando mi è stato comunicato di entrare in questa diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi".
Con la lettura del Verbale di possesso canonico davanti all'assemblea a cura Cancelliere Vescovile don Fabio Tangeri,quindi, è stata ufficializzata la sua nomina con la presa di possesso canonico, dando il via al Ministero Episcopale.
"Siamo giunti alla fine.Con questa firma entro a pieno titolo qui, in Cattedrale e nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Ma con questa firma voi siete entrati nel mio cuore", ha infine concluso il Vescovo.
Un'omelia che ha fatto trasparire tanta semplicità e umiltà, in perfetto stile Papa Francesco, quella pronunciata oggi dal nuovo vescovo di Molfetta Domenico Cornacchia che ha fatto il suo ingresso in città partendo dal Seminario Regionale per arrivare al sagrato della chiesa del Purgatorio. Qui ha compiuto il gesto simbolico di baciare la terra.
Poi è stata la volta del saluto ufficiale del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio dei suoi colleghi e di tutte le cittadinanze."Questo piccolo sindaco ti dà il benvenuto. Servire e letizia. Entri in città, don Mimmo, con parole semplici e precise". Saluto nel quale il vescovo si è limitato ad un "vi saluto tutti con grande e caloroso abbraccio. Cristo Gesù è la nostra vera ragione del nostro stare qui. Con grande commozione esprimo il mio grazie al Signore Gesù e a Papa Francesco che mi affida come Pastore di questo pezzo di Chiesa".
Un picchetto di marinai della Capitaneria di Porto di Molfetta, a conclusione del suo discorso, gli hanno reso gli onori militari. Da questo momento in poi, la Cattedrale ha accolto al suo interno le Autorità Politiche Civili e Militari provenienti anche da Bari oltre ai fedeli, mentre i sacerdoti e i diaconi si sono recati nella Cappella del Seminario Vescovile per indossare le vesti sacre e prepararsi per la cerimonia. Al suo ingresso in Cattedrale, Mons. Cornacchia ha baciato il crocifisso prima e gli stipiti della porta della Misericordia dopo per poi proseguire con il rito dell'asperisone.
Il Vescovo con la formula liturgica prevista ha dato inizio alla celebrazione. Subito dopo è stata data lettura della Lettera Apostolica a cui è seguito l'annuncio dell'insediamento da parte dell'Amministratore diocesano, Mons. Ignazio de Gioia che ha pronunciato "è giunto il tempo della consolazione. In questo anno giubilare ci mostri Eccellenza la figura di Cristo buon Pastore. A lei il compito di professare la meta altissima della santità" a nome del clero e del popolo la formula di rito.
A conclusione della lettura, quindi il Vescovo è salito alla Cattedra e si è insediato.
Ma anche durante l'omelia il nuovo vescovo ha ringraziato Papa Francesco, per averlo nominato Pastore della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, "è da qui che parte il nostro cammino in letizia. Incredulità e stupore hanno fatto breccia anche nel mio cuore quando mi è stato comunicato di entrare in questa diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi".
Con la lettura del Verbale di possesso canonico davanti all'assemblea a cura Cancelliere Vescovile don Fabio Tangeri,quindi, è stata ufficializzata la sua nomina con la presa di possesso canonico, dando il via al Ministero Episcopale.
"Siamo giunti alla fine.Con questa firma entro a pieno titolo qui, in Cattedrale e nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Ma con questa firma voi siete entrati nel mio cuore", ha infine concluso il Vescovo.