Territorio e Ambiente
Molfetta vince il bando di progettazione regionale sul patto città-campagna
Ci sono 26mila euro per la progettazione
Molfetta - martedì 14 aprile 2015
7.09
Il Comune di Molfetta arriva primo e vince il bando di progettazione città-campagna promosso dalla Regione Puglia e dall'Assessorato all'Urbanistica guidato da Angela Barbanente. Insieme ai Comuni di Bisceglie, Ruvo e Corato, Molfetta aveva presentato alla Regione una proposta legata all'area di Torre Calderina e alla zona costiera interessata dagli scarichi dei depuratori dei Comuni partecipanti al progetto, basato sulla chiusura del ciclo dell'acqua con il riuso in zona agricola. La giunta aveva approvato il progetto con la delibera n. 65 del 2014.
«In coerenza con lo scenario strategico del PPTR, i tecnici comunali che hanno collaborato alla stesura della proposta su indicazione delle Amministrazioni, hanno elaborato un progetto avanzato e ambizioso con l'obiettivo di valorizzare le zone rurali, migliorando il legame tra la città (e i suoi impattanti scarichi fognari derivanti da attività urbane e produttive) e la campagna, non solo migliorando il contesto territoriale con la sistemazione delle lame che dalla Murgia arrivano fino alla nostra costa, ma anche creando un'opportunità per una agricoltura innovativa e di qualità", spiega l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta, che negli scorsi mesi ha coordinato il tavolo di lavoro che ha redatto il progetto. «Con questo progetto scommettiamo sulla ricostruzione della trama agraria e sulla valorizzazione del sistema storico architettonico delle torri e dei casali in cui è inserito il nostro territorio».
«Grazie ai 26.000 euro che la Regione ci dà per la progettazione, potremo perfezionare un progetto di area vasta con gli altri Comuni coinvolti, per ripensare al sistema di accumulo della risorsa idrica trattata e per ripristinare le condotte che attraversano l'agro, per far confluire le acque di uscita dagli impianti di depurazione esistenti a mare in un sistema virtuoso e controllato. Questo ci permetterà di migliorare il carico insediativo sulla costa, oggi altamente impattante. Il progetto sarà perfezionato dai tecnici e candidato ai prossimi fondi strutturali europei, per un investimento importante che avrà una ricaduta ambientale su un tratto di territorio, tra agro e costa, sulla cui riqualificazione insieme al Comune di Bisceglie vogliamo scommettere», aggiunge Rosalba Gadaleta.
«La zona di agro e di costa che sarà interessata dall'intervento ha vissuto per anni l'inesorabile destino di stress ambientale legato ai depuratori e al loro malfunzionamento e ai numerosi insediamenti industriali. Dalla campagna alla battigia, impianti obsoleti e incapaci di reggere gli scarichi e uno sviluppo industriale non sempre sostenibile hanno compromesso lo stato delle campagne e del mare tra Molfetta e Bisceglie. Ma la zona è interessata da attività produttive agricole e da un interesse paesistico grande e noi crediamo nella sua riconversione in area di pregio paesaggistico, turistico e culturale e nel ritrovamento di un equilibrio ambientale», aggiunge il sindaco Paola Natalicchio.
«In coerenza con lo scenario strategico del PPTR, i tecnici comunali che hanno collaborato alla stesura della proposta su indicazione delle Amministrazioni, hanno elaborato un progetto avanzato e ambizioso con l'obiettivo di valorizzare le zone rurali, migliorando il legame tra la città (e i suoi impattanti scarichi fognari derivanti da attività urbane e produttive) e la campagna, non solo migliorando il contesto territoriale con la sistemazione delle lame che dalla Murgia arrivano fino alla nostra costa, ma anche creando un'opportunità per una agricoltura innovativa e di qualità", spiega l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta, che negli scorsi mesi ha coordinato il tavolo di lavoro che ha redatto il progetto. «Con questo progetto scommettiamo sulla ricostruzione della trama agraria e sulla valorizzazione del sistema storico architettonico delle torri e dei casali in cui è inserito il nostro territorio».
«Grazie ai 26.000 euro che la Regione ci dà per la progettazione, potremo perfezionare un progetto di area vasta con gli altri Comuni coinvolti, per ripensare al sistema di accumulo della risorsa idrica trattata e per ripristinare le condotte che attraversano l'agro, per far confluire le acque di uscita dagli impianti di depurazione esistenti a mare in un sistema virtuoso e controllato. Questo ci permetterà di migliorare il carico insediativo sulla costa, oggi altamente impattante. Il progetto sarà perfezionato dai tecnici e candidato ai prossimi fondi strutturali europei, per un investimento importante che avrà una ricaduta ambientale su un tratto di territorio, tra agro e costa, sulla cui riqualificazione insieme al Comune di Bisceglie vogliamo scommettere», aggiunge Rosalba Gadaleta.
«La zona di agro e di costa che sarà interessata dall'intervento ha vissuto per anni l'inesorabile destino di stress ambientale legato ai depuratori e al loro malfunzionamento e ai numerosi insediamenti industriali. Dalla campagna alla battigia, impianti obsoleti e incapaci di reggere gli scarichi e uno sviluppo industriale non sempre sostenibile hanno compromesso lo stato delle campagne e del mare tra Molfetta e Bisceglie. Ma la zona è interessata da attività produttive agricole e da un interesse paesistico grande e noi crediamo nella sua riconversione in area di pregio paesaggistico, turistico e culturale e nel ritrovamento di un equilibrio ambientale», aggiunge il sindaco Paola Natalicchio.